Buongiorno, leggo molta agitazione - ma anche involontaria disinformazione - riguardo all'entrata in vigore del Decreto 35/2017.
Mi sfugge soprattutto il motivo per il quale AerAnti Corallo abbia seminato autentico, e a mio avviso del tutto immotivato, panico.
La norma prevede in modo molto chiaro (ma bisgona saper leggere tutti gli articoli, non solo le sanzioni di quando sarà a regime!) che sia la SIAE a creare (entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, quindi ENTRO L'11 OTTOBRE) modulistiche, regolamentazioni, modalità di scambio delle informazioni tra società di gestione dei diritti. La norma dice anche che tali procedure devono essere presentate da SIAE al Ministero dei Beni culturali che le deve ovviamente approvare.
Questo accadrà, come detto, entro 180 giorni. E' quindi evidente che, data la situazione transitoria e l'assenza di indicazioni dalle società di Gestione dei diritti (SIAE in testa), nessuno può inviare informazioni o moduli senza sapere cosa o a chi.
In ogni caso: saranno le società di gestione a chiedervi le informazioni, e di questo potete state tranquilli, perchè.. è nel loro interesse. Se vi scrive una società di collecting con cui non avete una licenza dovete semplicemente rispondere loro che avete una licenza con Siae (immagino l'abbiate..) e che - fino a definizione delle norme sul passaggio delle informazioni - è a loro che si devono rivolgere.
Su ciò che ci verrà chiesto, anche se per certi versi è effettivamente contenuto nel decreto, possiamo al momento fare solo ipotesi:
Se vogliono gestire agevolmente il lavoro di ripartizione dei diritti alle altre società: ci verrà chiesto un report periodico con un semplice elenco dei brani trasmessi (interprete, titolo, autore) e quante volte è stato trasmesso tale brano nel periodo.
Se vogliono fare dei controlli tra cosa dichiariamo e cosa effettivamente trasmettiamo, ci verranno chiesti dei report analitici col trasmesso giorno per giorno: in tal modo però si copriranno di files ingestibili Una radio non stop trasmette circa 113.000 brani all'anno, le duemila radio (per difetto) iscritte siae genererebbero quindi circa 230 milioni di righe di report, solo per le radio Ecco perchè penso che, col buon senso, sceglieranno la prima soluzione.
Riguardo alla periodicità dei report, con ogni probabilità il report sarà almeno trimestrale: la legge dice infatti che i diritti devono essere corrisposti agli autori entro 90 giorni dall'utilizzazione.
Per sola informazione: Siae già usa - per il report delle web radio - il formato elettronico CSV, normalmente compilabile e utilizzabile con Excel di Microsoft Office.
Concludo con un sincero invito a chi usa files senza i tag degli autori: fatevene una ragione e cominciate ad attrezzarvi, perchè mi sembra evidente che:
1) Per legge dovete essere proprietari di copie originali AUTENTICHE di Cd o files acquistati digitalmente: se non fosse così non rischiate solo la multa, ma la galera perchè i files senza possesso dell'originale sono pirateria musicale (reato ora penale);
2) tutti i software o piattaforme oggi esistenti (tipo Shazam) sono in grando di darvi, al massimo, gli INTERPRETI. I dati di Autori, etichetta, data di pubblicazione sono normalmente presenti nei files M4A che si acquistano su iTunes.
In un post precedente avevo comunque postato il link al motore di ricerca della Siae per rintracciare gli autori deibrani.
Magari - tramite il buon Maurizio Burato che ringrazio (a nome, penso di molti) per il servizio che sta svolgendo - vediamo se è possibile mettere in piedi un database di brani/interpreti/autori da consultare all'occorrenza o rinvenire nelle risorse?
Un saluto e grazie.