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Quoto quello che dici.io ho sia PC che MAC... (da 12 anni) ognuno ha pregi e difetti.. sul mio PC da 500 euro MBS gira da 3 anni senza andare in crash...qual'è il problema?
Mi ero ripromesso di non entrare nel vivo di questa discussione, per non incrementare un flame infinito, ma ho letto una tale quantità di inesattezze (alcune sfiorano il tipico fanatismo melonaro) che qualche punto fermo bisognerà pur metterlo:LuK afferma la "presunta" maggiore affidabilità del Mac.
Il vantaggio economico ci sarebbe dal momento che non si sono concorrenti.Malgrado la tanto sbandierata solidità del kernel Apple (cosa non fa il marketing), secondo me non c'è nessuna ragione sensata che giustifichi il passaggio da PC-Windows a Mac per MB-Studio. Nessun vantaggio ne economico ne qualitativo ne tantomeno di stabilità/affidabilità del sistema spingono verso questa soluzione.
vedi sopra.1. La penetrazione sul mecato dei sistemi Mac, raggiunge a mala pena le due cifre negli USA e non supera il 5% in Europa. Un porting su questa piattaforma, sottrarrebbe moltissime risorse allo sviluppo dei software di MB-Soft, con scarsissime prospettive di incremento del bussiness, a tutto discapito della competitività del prodotto.
Se devi rispondere punto per punto, leggi almeno bene quello che ho scritto:2. La barzelletta, secondo la quale Mac non avrebbe bisogno di costanti aggiornamenti è, appunto, una stupidata colossale.
se io faccio un esempio di macchine di fascia economica, non puoi prendere macchine di fascia alta. se parlo di un Mac Mini che viene usato anche come server. parlo di macchine da 600 euro, non 2700.3. I prezzi di un sistema Mac non sono affatto concorrenziali, con circa metà dei 2400 €uro utili all'acquisto di un Mac Pro base, si può assemblare una workstation i7 based di qualità eccelsa, con componenti selezionati in funzione all'utilizzo specifico, facilmente aggiornabili e/o sostituibili all'occasone. Un tale sistema garantirebbe longevità e prestazioni di tutto rispetto e comunque di gran lunga migliori dell'entry-level jobbiano.
sfatami il mito. di tutti i mac che ci sono al mondo quanti di questi hanno preso un virus.4. L'altro "vanto" dei seguaci della mela (questo sembrano, ogni volta che incensano l'iCosa del momento, senza averne la minima conoscenza) riguarda l'invulnerabilità virale dei loro scatolotti superfighi. Anche questo è un mito da sfatare e la relativa bassa vulnerabilità ai virus di iOS è dovuta esclusivamente al poco interesse (vista la limitata difussione) di tali sistemi ed alla blindatura (che ha però enormi svantaggi) dello stesso sistema operativo.
Gli altri tuoi computer hanno l'antivirus? ogni quanto l'aggiorni?Personalmente, il mio PC di regia, gira da quattro anni con la sola protezione offerta dal firewall del router e non ha mai perso un colpo ne tantomeno avuto problemi. Occhio però, perchè come dice Maurizio: "Il 99% dei problemi di un computer sta tra la sedia e la tastiera".
Vedi qualche riga sopra, io prendo una cosa che, una volta fuori tirata fuori dalla scatola mi permetta di fare cose in maniera semplice. Fare le cose in maniera semplice non è l'antagonista di personalizzare.5. Webmastro sostiene che il Mac ha la possibilità di gestire più desktop ed effettuare backup incrementali in maniera nativa, oltre che non necessitare di molti settaggi. Ecco, in queste affermazioni sta il succo della nuova "filosofia" Apple, che ritiene l'utilizzatore finale un utonto, incapace di prendere le sue decisioni ma pronto a bersi ogni scemenza (spacciata per novità rivoluzionaria) e disponibile a farsi spennare pur di avere l'oggetto più modaiolo.
e se uno volesse avere solo un computer non può farlo?Cmq... sconsiglio vivamente di utilizzare la work-station di regia per visualizzare le pagine di televideo e/o browser con le notizie, ecc... per quello basta un netbook da 100 €uro o un computer da rottamare. Il PC di regia, deve fare SOLO il suo mestiere. Punto!
Non è questione di suscettibilità o meno, chi è contro Apple lo sarà. Il fatto è che chi è passato dal Win al Mac l'ho sempre sentito contento del passaggio. Il contrario non mi pare di averlo mai sentito. Anche perché, se proprio ti viene l'eritema ad usare OS X, puoi metterci Win sul Mac in modo nativo. Oppure tutte e due! Cosa che al contrario non è possibile.Per concludere, spero di non aver urtato la suscettibilità degli utont... ehm... utenti Apple, ma credo di aver anche argomentato i motivi per i quali non ritengo che la scelta di sviluppare un fantomatico iMB-Studio sarebbe premiante.
Non fare il permaloso. ;D Cmq... Intervengo per l'ultima volta su questo argomento, solo per chiarire meglio i concetti esposti, perchè se non è obbligatorio (ci mancherebbe altro) condividere il mio pensiero, sarebbe gradita almeno la comprensione.l'utonto risponde:
E' proprio questo il punto. Il fatto che non ci siano concorrenti non fa altro che avvalorare la mia tesi riguardante la non convenienza economica di un simile progetto, oltre che che un non senso dal punto di vista tecnologico. Con "passaggio" intendevo una migrazione di risorse. Per Maurizio (e per qualunque altra software house), un porting su Mac, significherebbe un ingente investimento, non tanto in termini assoluti, quanto di tempo che, (ribadisco) sarebbe sottratto allo sviluppo del software stesso. Io preferisco di gran lunga un MB-Studio sempre all'avanguardia che un software d'automazione radiofonica come tanti altri (che però è "in", perchè gira anche sulla mela morsicata).Il vantaggio economico ci sarebbe dal momento che non si sono concorrenti.
Poi nessuno ha parlato di "passaggio", sarebbe alquanto sciocco come azione, ma si parla di aggiunto al catalogo dei prodotti
I numeri del mercato informatico di Apple, sono quelli che ho riportato. Mi spiace ma, le cifre non hanno colore, sono fredde ed incontrovertibili. I punti vendita aumentano con l'aumento esponenziale dei gonzi che corrono a comprare ogni iPorcata, non certo per acquistare un Mac Pro.Se il mercato è così scarso, come ritieni, come mai aumentano i punti vendita e i rivenditori autorizzati? forse perché il mercato sta calando?
Scusa ma io cos'ho detto??? Se un imprenditore radiofonico (o un semplice appassionato/hobbista), non è in grado di disabilitare gli aggiornamenti automatici di Windows, è meglio che cambi mestiere.Se devi rispondere punto per punto, leggi almeno bene quello che ho scritto:
"- non avere aggiornamenti che partono da soli o quando devi spegnere se stai facendo un live"
non è propio la stessa cosa che hai riportato tu. Gli aggiornamenti vanno fatti ma devo essere io utente a decidere quando farli. Spesso per preferenze come queste devi sapere più dell'utente medio.
Un Mac-Mini non ha assolutamente le caratteristiche necessarie per essere utilizzato come Work-Station di regia, in una radio. E' folle solo pensarlo. Io ho preso ad esempio il più economico dei Mac-Pro (costo imposto dal "guru" di 2400 €uro, anche se il valore reale dell'oggetto è probabilmente inferiore di un bel 40%) e ti ho assicurato che con metà di quella cifra puoi assemblarti un PC che garantisce un'affidabilità assoluta per l'uso PROFESSIONALE di cui staimo discutendo. MB-Studio gira decentemente anche sul mio netbook Dual-Core, ma se pensassi solo un momento di utilizzarlo come server di aumtomazione, chiamerebbero il 118!se io faccio un esempio di macchine di fascia economica, non puoi prendere macchine di fascia alta. se parlo di un Mac Mini che viene usato anche come server. parlo di macchine da 600 euro, non 2700.
Io non ho interesse a sfatare un bel niente e mi pareva di essere stato chiaro sulle motivazioni reali che stanno dietro questa invulnerabilità (che non è totale, te lo posso assicurare). La cosa che proprio mi fa sobbalzare sulla sedia però è la tua affermazione "il computer è un elettrodomestico". Ma neanche per idea!!! Questa è proprio la base sulla quale si fonda l'aberrante filosofia di Jobs e che sta producendo una generazione di utonti, totalmente ignoranti (voce del verbo "ignorare") ed ignari delle più elementari basi informatiche. Fosse per me, renderei obbligatoria una sorta di "patente informatica" per ogni acquirente di computer. Tu piloteresti mai un caccia (ma anche una semplice automobile), senza adeguata preparazione ed abilitazione? Beh, utilizzare un computer senza conoscere almeno un minimo di informatica, senza avere consapevolezza dei rischi ai quali ci si espone, sfruttado un mezzo tecnologicamente avanzato senza le dovute precauzioni è esattamente come guidare contromano in autostrada a fari spenti. E, tanto per essere chiari, se per evitare la minima fatica che questa formazione richiederebbe, mi devo affidare alla protezione (dall'alto) di un Jobs qualunque, che per farmi questo "regalo" mi lega a se per la vita, piuttosto torno al pallottoliere di legno. Chiaro? Io sono della generazione che è ha vissuto gli albori della diffusione di massa dei Personal Computer (allora, Home) e che ha sperimentato con avidità le potenzialità di questo mezzo, innamorandosene ma mantenendo, al contempo, un atteggiamento rispettoso e di piacere nell'apprenderne i piccoli/grandi segreti. Come Maurizio, anche se non certo ai suoi livelli, mi sono cimentato in piccoli lavori di programmazione ai tempi dell'Amiga (sapevi che MB-Studio, arriva da li?), non mi ritengo un superesperto, ma un utente avanzato, sì. L'approccio "il computer deve andre da solo", per me è pazia pura. Specialemente se parliamo, come stiamo parlando, di un utilizzo professionale per questo strumento che autonomamente non fa (com'è sacrosanto) proprio un bel niente.sfatami il mito. di tutti i mac che ci sono al mondo quanti di questi hanno preso un virus.
quanti pc possono girare senza un antivirus.
non è una questione di fede, è una questione di praticità. il computer è un elettrodomestico alla pari di un frullatore. uso l'elettrodomestico per fare cose, risolvere problemi. non è che devo seguire il computer per farlo andare. deve andare da solo.
Certo e vengono aggiornati (con giudizio), ogni volta che lo ritengo opportuno, senza che questo pregiudichi in nessun modo le loro funzionalità. Con 'sta storia dei virus, vi hanno proprio indottrinato in maniera schifosa, scusami se te lo dico.Gli altri tuoi computer hanno l'antivirus? ogni quanto l'aggiorni?
"La sete di conoscenza è l'unico antidoto all'ignoranza"! Il PC non è (e non sarà mai) come una lavatrice. Non si tratta di "stare dietro" ma di capirne la logica che l'ha ispirato e configurarlo secondo le proprie esigenze. Preferisci che lo faccia Jobs per te? Contento tu... Sappiate almeno che questa "semplicità", oltre a rattrappire le capacità cognitive, cari macchisti, la pagate cara, sia in termini di privacy che dal punto di vista commerciale. Entrate in un gorgo che vi assimila e non vi molla più. Sarà anche un'efficace strategia di marketing ma è l'antitesi della libertà individuale che dovrebbe essere alla base della rivoluzione informatica.Vedi qualche riga sopra, io prendo una cosa che, una volta fuori tirata fuori dalla scatola mi permetta di fare cose in maniera semplice. Fare le cose in maniera semplice non è l'antagonista di personalizzare.
[...]
Non è una questiona di essere "modaioli", è che non voglio impazzire dietro alle esigenze del computer. E' lui che deve stare dietro alle mie. Se voglio cancellare un programma, deve essere come buttare via un foglio, prendo e butto via e non una caccia al tesoro.
Certo, ma è assolutamente sconsigliato. Le work-stations, da che mondo è mondo, sono progettate per svolgere al meglio una famiglia di funzioni coerenti, atte al raggiungimento di un risultato specifico . Nel nostro caso, un PC di regia deve essere, affidabile, granitico (con struttura raid ridondante) ed avere quelle qualità hardware richieste dal software (MB-Studio/Recorder/Recaster, eventuale software di processamento dell'audio e telecontrollo/backup) . Per le altre esigenze, come le informazioni necessarie ai vari speaker o la semplice navigazione web, bisogna affidarsi ad un altro PC (che non richiede particolari risorse e puà essere anche un vecchio desktop, assemblato con pezzi di recupero). Questa è una regola assoluta e di buon senso.e se uno volesse avere solo un computer non può farlo?
Hehehe... Certo che non hai mai sentito nessuno passare da Mac a Win, così come non hai mai sentito nessuno che si sia liberato di scientology. Naturalmente è una battuta, però certi attegiamenti da setta, certi discorsi "filosofici" che sento fare a molti melomaniaci, mi spaventano. Io non sono contro Apple, solo che trovo il nuovo corso un po' perverso. Infine... perchè mai dovrei prendere un accrocchio carissimo per installarci Windows, quando posso assemblarmi (come ti ho piegato) una workstation di ben altro livello, spendendo quasi la metà? Anzi, se qualcuno è interessato all'elenco completo dei componenti necessari allo scopo, chieda pure e lo posterò qui sul forum.Non è questione di suscettibilità o meno, chi è contro Apple lo sarà. Il fatto è che chi è passato dal Win al Mac l'ho sempre sentito contento del passaggio. Il contrario non mi pare di averlo mai sentito. Anche perché, se proprio ti viene l'eritema ad usare OS X, puoi metterci Win sul Mac in modo nativo. Oppure tutte e due! Cosa che al contrario non è possibile.
Lascio le valutazioni di carattere commerciale a Maurizio, io credo di aver argomentato fin troppo.Il flame per me può terminare anche qui. Mac o non Mac, ciascuno usa quello che gli serve. La mia è stata un'incussione di puro discorso commerciale. Non c'è offerta e quindi la domanda (eventualmente poca, ma reale) diventa esclusivista.
Forse una difficoltà potrebbe esserci nel flusso WMA, ma su questo non mi pronuncio, non sono un programmatore.
MB LIVE è un software per la trasmissione di audio \ video in diretta da postazione esterna a studio centrale. Questo programma, sfrutta una qualsiasi connessione TCPIP. E' fornito gratuitamente insieme al programma MB STUDIO PRO.