Che fine hanno fatto le webradio personali???

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16 Nov 2010 11:37 #52470 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Piccolo memo SIAE:
se non siete d'accordo con il contratto SIAE ricordatevi di spedire la disdetta tramite Raccomandata A.R. entro questo mese se no vi spediscono quello nuovo da firmare. A breve metterò anche il mio testo della mia A.R. (sempre che possa essere utile).

Saluti. Paolo F.

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  • Nilo
16 Nov 2010 13:06 - 16 Nov 2010 13:10 #52476 par Nilo
"non dovrebbe riguardare le piccole realtà di Internet, ma solo le emittenti che svolgono un’attività in qualche modo paragonabile con quella delle altre piattaforme" mi vien da ridere

prendo spunto leggendo tra blog e varie questa cosa:

ho letto ciò che riguarda le LPFM e LPAM, rispettivamente low power AM e low
power AM Sullo specifico del webcasting all'indirizzo
www.fcc.gov/mb/audio/alphaindex_printable.html si legge chiaramente
l'affermazione "# Webcasting or Internet Broadcasts -- The FCC does not regulate
broadcast "radio" stations established solely on the Internet or World Wide Web.
No notice to the FCC is required to set up such a station."

All'estero come potete leggere e chiaro le webradio sono escluse da certe cose,
come dire Agcom italiana...

fate vobis =)



Buona Radio

Nilo
Dernière édition: 16 Nov 2010 13:10 par .

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16 Nov 2010 17:02 #52489 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Le norme della legge Romani che regolano la tv su Internet “sono più puntute di quello che avevamo richiesto: applicheremo la legge, ma la sburocratizzeremo al massimo”. E’ quanto ha dichiarato il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, intervenendo al Consumers’ Forum. A giudizio di Calabrò, infatti, “non si può usare una mentalità del passato che manifesta solo un intento repressivo. Certamente è necessario reprimere la pirateria e tutelare il diritto d’autore, ma con mezzi moderni e attestandosi sul futuro”.

fonte:
(ANSA) e www.giornaleradio.info

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16 Nov 2010 17:26 #52490 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
ecco adesso infilo queste belle parole sul traduttore google e vediamo che ne esce.... Calabrò dimettiti!

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  • Auteur du sujet
16 Nov 2010 21:17 #52499 par
Ehi morp, ho inserito le parole sul google traductor:
"Trasmissioni webcasting o Internet - La FCC non regola
trasmissioni "radio" stazioni stabilito esclusivamente su Internet o il World Wide Web.
Nessun preavviso alla FCC è necessaria per istituire una stazione"

Ma FCC non è AGCOM... loro sono più avanti e non retrogradi, burocrati, pezzenti e rubagalline come gli italiani...
noi pensiamo solo a puttanizzare, incolpare, infangare e smerdare chi non ci piace.

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  • Auteur du sujet
18 Nov 2010 11:50 - 18 Nov 2010 15:03 #52571 par
Ciao!

Non so come sono regolamentate le cose e quindi vorrei fare una domanda.
Voglio mantenere l'idea di pagare i diritti agli autori e mi chiedo se una web radio può essere spostata all'estero e stare alle regole di una nazione piuttosto di un'altra in tema di diritti d'autore?
Se sei italiano devi pagare siae anche se la radio sta in un'altra nazione?

Cosa vincola il pagamento siae pittosto che un'altra realta tipo siae estera?

EUro
Dernière édition: 18 Nov 2010 15:03 par .

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18 Nov 2010 14:30 #52575 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
molto brevemente sì, ipotizzando che tu faccia housing della tua radio ma i "comandi" della stessa li guidi tu dall'Italia, dovrai pagare la SIAE italiana.

Perché le cose cambino è necessario che il "manico" sia fisicamente nel paese dove viene diffuso il palinsesto

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  • Auteur du sujet
18 Nov 2010 15:05 #52578 par
Ciao!

No, pensavo di mettere tutto all'estero.
Qualcuno si è cimentato?
Che altre realtà tipo siae ci sono?

EUro

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18 Nov 2010 15:08 #52579 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
lo avevo capito infatti ho parlato di housing... ma se la radio è intestata ate, per esempio e tu attraverso collegamenti o altri sistemi "comandi" la radio dall'Italia, vieni considearto come italiano.
Perché si possa parlare ti radio estera, devi essere tu fisicamente residente nel paese estero

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  • ellepidi
18 Nov 2010 15:56 - 18 Nov 2010 16:00 #52580 par ellepidi
Réponse de ellepidi sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Esistono situazioni tipo live365, loudcity, loudcaster ed altri ancora che, con alcune limitazioni offrono servizi con pagamento diritti, server shoutcast/icecast, spazio per autodj, pagina di lancio personalizzata ecc. ecc.
Usando diligentemente uno di questi servizi, la tua radio di fatto risiede su un sito americano, di proprietà di una società americana, che si occupa lei di pagare diritti d'autore e quant'altro; quindi la SIAE non ci può mettere becco in quanto il sito di lancio è intestato a società di nazionalità statunitense.
Alla SIAE interessa la nazionalità dell'intestatario del sito sul quale c'è la pagina di lancio dello streaming.
Dernière édition: 18 Nov 2010 16:00 par .

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  • Radio35
19 Nov 2010 10:31 #52607 par Radio35
Réponse de Radio35 sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Ho appena aperto un account su Loudcaster, lo testo per un po' e se funziona bene da gennaio sposto tutto su questa piattaforma.

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  • Auteur du sujet
19 Nov 2010 13:59 #52618 par

Ho appena aperto un account su Loudcaster, lo testo per un po' e se funziona bene da gennaio sposto tutto su questa piattaforma.


Fammi sapere che ti seguo a ruota  ;)

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