Che fine hanno fatto le webradio personali???

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02 Nov 2010 13:11 #51940 par LuK
Solo per invitare TUTTI a mantenere una condotta il più civile possibile. Grazie.

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02 Nov 2010 14:25 #51943 par
Diceva un vecchio adagio "chi si offende è fetente". Detto questo ho dato una rapida scorsa a tutto il post e, francamente, di OFFESE non ne ho lette... Forse "qualcuno" si è risentito perchè nn si era d'accordo con lui. Personalmente non sarò MAI iscritto a REA, in quanto la reputo la "solita" associazione di categoria che in primis fa battagliucole e in secundis si accorda sottobanco. Nulla da eccepire sul Sig. Brando (ma chi è? Marlon?) il quale potrà essere anche il più onesto ed il miglior professionista della questione, ma quando qualcuno RICATTA dicendo che :
"La mia delega è stata concordata semplicemente perchè serviva una persona che, con un po' di esperienza nel campo della radio e del web (non so quanti di voi possono contare oltre 35 anni di militanza nel settore)..." mi viene da ridere e poi ancora:
"Mi permetto solo di far presente che nel momento di una eventuale trattativa con SIAE, SCF e AGCOM, le possibilità di essere ascoltati con la firma di una associazione riconosciuta dallo stato e che opera da anni nel settore (in particolare in quelli che ci interessano), sono molto più alte rispetto a qualsiasi iniziativa privata..." questo mi fa imbestialire, come a dire "o siete con me o altrimenti andate a cag***e". Io questo lo chiamo ricatto bello e buono (brutto e cattivo) e mi ricorda tanto la situazione politica italiana dove o si fa quello che dicono il cavaliere ed il senatur o nisba... ma questa è un altra storia

Senza offesa per nessuno (mi sembra di non averlo fatto...), distinti saluti
Stefano Forino - CrediRadio

P.s. Meglio firmarsi con nomi e cognomi... o forse meglio mettere Al (Pacino) ;D

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  • Auteur du sujet
02 Nov 2010 15:01 - 02 Nov 2010 15:04 #51944 par
Ciao ragazzi,
sto leggendo da qualche giorno il discorso "REA" e mi permetto di intervenire solo ora dato che l'operazione non mi sembra del tutto chiara.


Io non conosco il signor Brandolini, conosco la REA ma non siamo associati e non ne conosco l'operato.

Mi permetto però di fare alcune osservazioni che esulano dalla conoscenza o meno dell'operato di questa associazione...

La REA come può pretendere che qualche webradio si associ se non si ha in mano nemmeno un progetto? Perchè le webradio dovrebbero associarsi prima di avere delle indicazioni sulle mosse che la REA ha intenzione di fare?
Se alla fine vi trovaste tipo con 3 o 4 webradio associate (o meno) a fine dicembre, che fareste? Sono tutte evenienze che avete già calcolato?

Concordo con Paolo, prima la REA sarà chiara su ciò che intende fare, prima (o forse) potrà avere nuove adesioni.
Dernière édition: 02 Nov 2010 15:04 par .

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  • Auteur du sujet
02 Nov 2010 15:53 #51946 par
Salve,

fatevi spiegare dal dott. Diomede

quanti eravamo  >:( in data 05/09/2001 a Roma e cosa ha fatto nel colloquio con l'allora neoministro Maurizio Gasparri (a cui nessuno dei presenti ha potuto partecipare :-X) con il quale voleva far annullare la legge 66/2001 approvata dal precedente governo?

Questo per difendere le radio sotto forma di ditta individuale.

Fatevi dire come concluse la riunione e cosa ha fatto per le ditte individuali dal 2001 ad adesso.
Naturalmente sarebbero graditi come prologo, i comunicati a difesa delle ditte individuali sfoggiati da aprile a settembre 2001 proprio dalla REA.

Cari ragazzi,

non è vero che da soli non si va da nessuna parte, sicuramente è più difficile ma non impossibile.
Mi sembra di aver letto che qualcuno di voi conosce un avvocato che sta esaminando la materia.
Volete un consiglio?

Se è una persona fuori dal coro ovvero uno che non ha legami con i soliti delle solite associazioni pro radio FM  :'( , cercate di farvi aiutare e semmai associatevi tra voi.

Visto che si parla di nuova associazione, non fatela scendere dall'alto.
Mettetevi insieme tutti coloro che sono interessati e poi votate il vostro direttivo, 
Si deve partire dal basso se si vuole fare gli interessi di chi è in basso.

La butto là giusto per dire, mi sembra che uno tipo Morpheus o Fabbry T. potrebbero essere catalizzatori di soci della nuova associazione e quando si è arrivati a 10 o più soggetti creare anche i vari presidente, segretario e collegio...

Se ci hanno convinto che mille "giube rosse" hanno fatto l'Italia, è possibile che nel terzo millennio non si riesca a fare le web radio personali? O è una storiella pure questa?

Saluti

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02 Nov 2010 18:37 #51952 par newradio srl
Réponse de newradio srl sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Visto il tono di alcuni post, sono costretto a chiudere qui qualsiasi tipo di comunicazione riguardo alle iniziative legate alla REA ed a qualsiasi iniziativa personale sugli argomenti in merito.
Auguro a tutti un buon lavoro.
Roberto

Newradio Srl
Streaming & Radio Tools
Distributore ufficiale per l'Europa dei prodotti MBSoft

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02 Nov 2010 19:13 #51954 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Riprendo il mio --- continua --- perchè ho altro da aggiungere.

Il fatto associativo prevede una condivisione degli obiettivi e mi ripeto qui siamo un po' allo sbando...

Io che ho condiviso solo alcune scelte di WRA al momento non arrivano neanche le risposte alle email. Di Brando e di riflesso della REA non posso che attendere una traccia di quanto vogliono o vorrebbero fare e poi valuto di investire i miei 250Euro. CONNA e altre associazioni "di categoria" non hanno ancora risposto alle mie email. Di creare una associazione non ci sono i tempi visto che mancano meno di 2 mesi alla scadenza.

Secondo me non è il momento di alzare i toni nè di tirare fuori degli scheletri dall'armadio... ma di proseguire un discorso che miri a risolvere i "nostri" problemi.

Io ho analizzato il problema dei link e come vorrei che fosse elencato nel contratto SIAE. Cosa ci manca da analizzare?
Secondo me:
- il connesso
- il registro delle canzoni trasmesse
- il rinnovo
- le scadenze
- gli archivi dopo la chiusura

Tiriamo fuori le palle e analizziamo anche questo... sarà faticoso e complesso ma almeno avremo un documento comune su cui lavorare e dialogare con chi ci vorrà rappresentare (dall'avvocato all'associazione).

Io riscrivo due cose sul connesso citando il CONNA

... ammettendo senza esitazioni la validità dell’articolo 73 quello che prevede i Diritti connessi (anche se tale “diritto” nel nostro tempo
presenta aspetti ridicoli e insostenibili). Evitato in partenza ogni equivoco, la volontà estorsiva apparirebbe chiarissima descrivendo semplicemente
l’articolo 180 della legge che non ammette repliche, né cavilli da parte di principi del foro o di illustri professori comprati a caro prezzo in grado di
imbrogliare giudici e collegi giudicanti mediante diversivi. L’articolo 180 della legge 633 del 22 aprile del 1941dice che l’attività di intermediario è riservata in via esclusiva alla Siae e al punto 3 aggiunge che essa curerà la “ripartizione dei proventi medesimi fra gli aventi diritto”.

articolo 180 – tutt’ora vigente – e il 181 bis ella legge 633 del 22 aprile 1941 della legge sul Diritto d’autore.

ART. 180 L’attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento,
mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l’esercizio dei diritti di rappresentazione,
di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica
e cinematografica di opere tutelate, è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).
Tale attività è esercitata per effettuare:
1) la concessione, per conto e nell’interesse degli aventi diritto, di licenze e autorizzazioni per l’utilizzazione economica di opere tutelate;
2) la percezione dei proventi derivanti da dette licenze ed autorizzazioni;
3) la ripartizione dei proventi medesimi tra gli aventi diritto.

ARTICOLO 180 BIS
1. Il diritto esclusivo di autorizzare la ritrasmissione via cavo è esercitato dai titolari dei diritti d’autore e dai detentori dei diritti connessi esclusivamente
attraverso la società italiana degli autori ed editori. Per i detentori dei diritti connessi la società italiana degli autori ed editori agisce sulla base di
apposite convenzioni da stipulare con l’istituto mutualistico artisti interpreti esecutori per i diritti degli artisti interpreti esecutori ed eventualmente
con altre società di gestione collettiva appositamente costituite per amministrare, quale loro unica o principale attività, gli altri diritti connessi.


Intanto vediamo se la pubblicazione di AGCOM sulla gazzetta ufficiale è solo una comunicazione per "la consultazione pubblica del regolamento".

Saluti e al lavoro.

Paolo F.

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  • Dj Fabbry T
02 Nov 2010 19:17 #51955 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
paolo sono d'accordo con te.. però qui siamo fermi nel senso che.. prima di tutto si deve capire agcom.. dipende tutto da lei.. perchè è inutile combattere con siae se poi tanto chiudo per via di agcom capisci?

ad oggi ancora non mi hanno risposto e da nessuna parte si capisce se è legge oppure no.. come si deve fare?!?!

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  • lollo
02 Nov 2010 19:22 #51956 par lollo
Réponse de lollo sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
La mia indignazione mi porta ad allonanarmi anche io da questa discussione.
Vedo che si gira intorno al problema, senza trovare alcuna soluzione, ma solo alludendo e offendendo l'operato di professionisti,
Per cui...buona fortuna, io le mie scelte le ho già fatte. Spiacente per chi non capisce.

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  • Auteur du sujet
02 Nov 2010 20:18 #51961 par

La mia indignazione mi porta ad allonanarmi anche io da questa discussione.
Vedo che si gira intorno al problema, senza trovare alcuna soluzione, ma solo alludendo e offendendo l'operato di professionisti,
Per cui...buona fortuna, io le mie scelte le ho già fatte. Spiacente per chi non capisce.


beh certo chi non capisce...
Purtroppo certa gente vuole avere solo ragione e quando non si fa come dicono loro, chiudono la comunicazione...
Ma fammi il piacere...

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  • Dj Fabbry T
02 Nov 2010 22:38 #51965 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

La mia indignazione mi porta ad allonanarmi anche io da questa discussione.
Vedo che si gira intorno al problema, senza trovare alcuna soluzione, ma solo alludendo e offendendo l'operato di professionisti,
Per cui...buona fortuna, io le mie scelte le ho già fatte. Spiacente per chi non capisce.


mi spiace lollo che per colpa di alcuni maleducati vi stiate allontanando.. credo invece che chi è nel giusto debba ignorare e andare avanti...

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03 Nov 2010 06:15 #51975 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
@Fabbry T: hai ragione di aspettare AGCOM ma se avremo risposta il 20 di dicembre cosa facciamo in 10 giorni? Stare alla finestra fa solo crescere la nostra ansia di chiudere... se rimaniamo attivi, mi ripeto, abbiamo le carte in tavola per dimostrare chi siamo e far capire a chi scrive "licenze" che la cosa è seria.

@Lollo: hai ragione si gira intorno al problema si evita di risolvere i punti in sospeso, di chiarirci le idee, ma io non mi arrendo... care WRA e REA fatevi sentire anche in privato io ci sono ditemi dove volete andare con le webradio personali perchè al momento non conosco la vostra strategia

Mi dispiace dirlo, ma sento che l'entusiasmo sta svanendo... reagite non fermatevi ad AGCOM perchè questo è solo il primo paletto che ci hanno messo davanti e sembra tanto che vogliamo andarci contro senza cercare di evitarlo. Non pensate che la guerra sia vinta... sono solo una serie di battaglie queste... prima il contratto siae, ora agcom poi avremo scf e chissà quante altre cose salteranno fuori nei prossimi mesi e anni (la radio fm insegna).

Saluti. Paolo F.

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  • Dj Fabbry T
03 Nov 2010 07:35 #51976 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

@Fabbry T: hai ragione di aspettare AGCOM ma se avremo risposta il 20 di dicembre cosa facciamo in 10 giorni? Stare alla finestra fa solo crescere la nostra ansia di chiudere... se rimaniamo attivi, mi ripeto, abbiamo le carte in tavola per dimostrare chi siamo e far capire a chi scrive "licenze" che la cosa è seria.

@Lollo: hai ragione si gira intorno al problema si evita di risolvere i punti in sospeso, di chiarirci le idee, ma io non mi arrendo... care WRA e REA fatevi sentire anche in privato io ci sono ditemi dove volete andare con le webradio personali perchè al momento non conosco la vostra strategia

Mi dispiace dirlo, ma sento che l'entusiasmo sta svanendo... reagite non fermatevi ad AGCOM perchè questo è solo il primo paletto che ci hanno messo davanti e sembra tanto che vogliamo andarci contro senza cercare di evitarlo. Non pensate che la guerra sia vinta... sono solo una serie di battaglie queste... prima il contratto siae, ora agcom poi avremo scf e chissà quante altre cose salteranno fuori nei prossimi mesi e anni (la radio fm insegna).

Saluti. Paolo F.


paolo il fatto è che il non sapere mii fa snervare... speriamo che massimo senta presto l'avvocato e che lui riesca poi a informarsi una volta per tutte!

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