ISOFREQUENZA

  • John
27/12/2008 10:24 #34481 da John
Risposta da John al topic Re: ISOFREQUENZA
...natale è arrivato, ...come procede il progetto? ci sono novità ascoltabili???

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  • Autore
05/01/2009 11:09 #34698 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
Pure la Befana è Arrivata;
Fra breve è Carnevale, non sarà qualche schezo? :-) :-)

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  • Autore
05/01/2009 11:34 #34699 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
si il pesce d'aprile!!!!!

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  • Autore
05/01/2009 15:15 #34705 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
Avete messo via i soldini ???  ;D ;D ;D

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  • John
05/01/2009 15:48 #34710 da John
Risposta da John al topic Re: ISOFREQUENZA

Avete messo via i soldini ???  ;D ;D ;D


...mi offro per la sperimentazione gratuita!  ;D

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  • Autore
05/01/2009 22:01 #34714 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
Cari amici, lo so che come al solito mi faro' odiare da qualcuno, ma non sopporto chi illude la gente con invenzioni tecniche miracolose.
Vediamo l'isofrequenza dal punto di vista tecnico.
Anche con apparati adatti allo scopo, in qualche zona puo' funzionare, in altre no.
Quello che conta è quanto è ampia la zona in cui i 2 impianti si interferiscono.
I 2 oscillatori devono naturalmente essere sincronizzati, agganciati in fase, e quindi trasmettere esattamente sulla stessa frequenza. Ma questo è solo il punto di partenza, indispensabile, ma per nulla sufficiente.
Se trasmettessimo in portante muta basterebbe questo, ma naturalmente vorremmo anche mettere un disco!
Se gli apparati sono adatti allo scopo, il tutto funziona solo nelle zone in cui la differenza di distanza (differenza di tempo di volo) tra utente ed i 2 trasmettitori, è zero, o molto piccola (oppure costante).
In realtà la ricezione è ancora accettabile se tale differenza di distanza è inferiore a 2 o 3 km.
in pratica quindi, puo' funzionare se l'area di interferenza è piuttosto limitata. Se invece abbiamo a che fare con grandi aree
di pianura, e l'area interferita è maggiore di alcuni km, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali lungo una linea
di confine (che potremo anche scegliere con il ritardo digitale) ma non potremo trovare una buona condizione per tutta l'area.
Di certo possiamo migliorare molto la situazione. Se ad esempio nell'area interferita, abbiamo una zona che ci interessa particolarmente, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali in quel comune (ed è gia' un risultatone), ma nel resto dell'area niente da fare.
Questo perchè i due segnali audio, provenienti dai 2 trasmettitori, devono arrivare all'ascoltatore CONTEMPORANEAMENTE.
Quindi attenzione: dando per scontato che gli apparati siano buoni e costruiti apposta per l'isofrequenza, possono funzionare SOLO IN CERTE ZONE! Bisogna sempre fare una prova prima di acquistare, per vedere se nella propria zona
si riescono ad ottenere dei miglioramenti.
Il tutto anche se gli apparati sono perfetti, certificati da non so quali Politecnici, e cosi' via.....
Miracoli non se ne fanno. L'analogico funziona cosi'. O abbiamo il nuovo Marconi, che è riuscito a modificare le leggi della fisica?
Io ad esempio ho provato gli apparati Rvr, e vanno bene. Se non fosse per l' ODIOSO commerciale con cui bisogna parlare, ne ordinerei ancora una coppia. Ma hanno funzionato bene per un'area, e assolutamente NO per una piu' estesa.
E la cosa è del tutto spiegabile con cartina geografica e righello. Niente di piu'.
Buon 2009 a tutti....

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06/01/2009 04:04 #34721 da raimro
Risposta da raimro al topic Re: ISOFREQUENZA

Cari amici, lo so che come al solito mi faro' odiare da qualcuno, ma non sopporto chi illude la gente con invenzioni tecniche miracolose.
Vediamo l'isofrequenza dal punto di vista tecnico.
Anche con apparati adatti allo scopo, in qualche zona puo' funzionare, in altre no.
Quello che conta è quanto è ampia la zona in cui i 2 impianti si interferiscono.
I 2 oscillatori devono naturalmente essere sincronizzati, agganciati in fase, e quindi trasmettere esattamente sulla stessa frequenza. Ma questo è solo il punto di partenza, indispensabile, ma per nulla sufficiente.
Se trasmettessimo in portante muta basterebbe questo, ma naturalmente vorremmo anche mettere un disco!
Se gli apparati sono adatti allo scopo, il tutto funziona solo nelle zone in cui la differenza di distanza (differenza di tempo di volo) tra utente ed i 2 trasmettitori, è zero, o molto piccola (oppure costante).
In realtà la ricezione è ancora accettabile se tale differenza di distanza è inferiore a 2 o 3 km.
in pratica quindi, puo' funzionare se l'area di interferenza è piuttosto limitata. Se invece abbiamo a che fare con grandi aree
di pianura, e l'area interferita è maggiore di alcuni km, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali lungo una linea
di confine (che potremo anche scegliere con il ritardo digitale) ma non potremo trovare una buona condizione per tutta l'area.
Di certo possiamo migliorare molto la situazione. Se ad esempio nell'area interferita, abbiamo una zona che ci interessa particolarmente, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali in quel comune (ed è gia' un risultatone), ma nel resto dell'area niente da fare.
Questo perchè i due segnali audio, provenienti dai 2 trasmettitori, devono arrivare all'ascoltatore CONTEMPORANEAMENTE.
Quindi attenzione: dando per scontato che gli apparati siano buoni e costruiti apposta per l'isofrequenza, possono funzionare SOLO IN CERTE ZONE! Bisogna sempre fare una prova prima di acquistare, per vedere se nella propria zona
si riescono ad ottenere dei miglioramenti.
Il tutto anche se gli apparati sono perfetti, certificati da non so quali Politecnici, e cosi' via.....
Miracoli non se ne fanno. L'analogico funziona cosi'. O abbiamo il nuovo Marconi, che è riuscito a modificare le leggi della fisica?
Io ad esempio ho provato gli apparati Rvr, e vanno bene. Se non fosse per l' ODIOSO commerciale con cui bisogna parlare, ne ordinerei ancora una coppia. Ma hanno funzionato bene per un'area, e assolutamente NO per una piu' estesa.
E la cosa è del tutto spiegabile con cartina geografica e righello. Niente di piu'.
Buon 2009 a tutti....


A me risulta che Upgrade non sia uno che fa miracoli, ma un tecnico con solidissime basi alle spalle, come molti in questo forum sanno. Credo spetti a lui la replica, ma mi sento di difenderlo in pieno.

Buon 2009 a te...

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  • Autore
07/01/2009 00:00 #34739 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
ANCHE SE FEBBRICITANTE , RISPONDO A QUANTO SOTTO:

Cari amici, lo so che come al solito mi faro' odiare da qualcuno, ma non sopporto chi illude la gente con invenzioni tecniche miracolose.
Vediamo l'isofrequenza dal punto di vista tecnico.

IO NON SOPPORTO? SCUSA MA FORSE TI E' STATA TIRATA QUALCHE SOLA E ADESSO CE L'HAI SU CON IL MONDO?  ;)..... PIù AVANTI VEDREMO SE L'HAI PRESA.....
E PER CHIARIRE UNA VOLTA PER TUTTE ..... LE MISURE DEL SISTEMA DI CUI PARLO LE HA FATTE UN BROADCASTER NAZIONALE NON PRIVATO, QUINDI PROBABILMENTE  ATTENDIBILE... QUALCUNO DI QUESTO FORUM HA VISTO IL REPORT

Anche con apparati adatti allo scopo, in qualche zona puo' funzionare, in altre no.
COSA INTENDI PER NON FUNZIONARE? E QUALI SONO GLI EFFETTI DI QUESTO NON FUNZIONAMENTO? QUALI LE TUE ESPERIENZE?

Quello che conta è quanto è ampia la zona in cui i 2 impianti si interferiscono.
CONCORDO


I 2 oscillatori devono naturalmente essere sincronizzati, agganciati in fase, e quindi trasmettere esattamente sulla stessa frequenza. Ma questo è solo il punto di partenza, indispensabile, ma per nulla sufficiente.
DIREI IMPOSSIBILE SINCRONIZZARE DUE OSCILLATORI (MODULABILI) A MENO CHE QUESTI NON SIANO DEGLI NCO O DDS, LA TECNOLOGIA PLL NON CONSENTE (A  LIVELLO DELLE APPARECCHIATURE BROADCAST ANCHE DI ALTA FASCIA) L'AGGANCIO IN FASE DELLA PORTANTE IN USCITA, IL FATTO CHE SI CHIAMI PHASE LOCKED LOOP SIGNIFICA CHE IL SISTEMA AGGANCEREBBE IN FASE , MA IL FATTO STESSO CHE DEBBA ESSERE MODULATO IN FREQUENZA INTRODUCE DELLE "TOLLERANZE" CHE NON LO RENDONO CERTO AGGANCIATO ALLA FASE , MA SEMMAI AGGANCIATO IN MANIERE RAZIMETRICA CON TOLLERANZA ALLA FREQUENZA DI RIFERIMENTO...


Se trasmettessimo in portante muta basterebbe questo, ma naturalmente vorremmo anche mettere un disco!
OVVIAMENTE IL SISTEMA DEV'ESSERE MODULABILE ,


Se gli apparati sono adatti allo scopo, il tutto funziona solo nelle zone in cui la differenza di distanza (differenza di tempo di volo) tra utente ed i 2 trasmettitori, è zero, o molto piccola (oppure costante).
In realtà la ricezione è ancora accettabile se tale differenza di distanza è inferiore a 2 o 3 km.

PURTROPPO TI DEVO SMENTIRE..... VERO SI CHE LA SINCRONIZZAZIONE A 0 mIcrosec SI TROVA RACCHIUSA ALL'INTERNO DI UN "CORRIDOIO ISODELAY" MA TU TRASCURI TOTALMENTE L'ANDAMENTO DEI CAMPI , E QUINDI UN GRAFICO DI PROTEZIONE CHE IN PRATICA E' DI GRAN LUNGA PIU' AMPIO

in pratica quindi, puo' funzionare se l'area di interferenza è piuttosto limitata. Se invece abbiamo a che fare con grandi aree
di pianura, e l'area interferita è maggiore di alcuni km, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali lungo una linea
di confine (che potremo anche scegliere con il ritardo digitale) ma non potremo trovare una buona condizione per tutta l'area.
VEDI SOPRA

Di certo possiamo migliorare molto la situazione. Se ad esempio nell'area interferita, abbiamo una zona che ci interessa particolarmente, allora potremo mettere d'accordo i 2 segnali in quel comune (ed è gia' un risultatone), ma nel resto dell'area niente da fare.

TI DEVO SMENTIRE CATEGORICAMENTE , LE PROVE HANNO DIMOSTRATO CHE L'AREA DI AUTOINTERFERENZA (OVVIAMENTE NEL CASO DELLA NOSTRA SPERIMANTAZIONE) E' UNA FRAZIONE DI QUANTO NON SIA L'AREA DI MANCATO SERVIZIO ( PER AUTOINTERFERENZA)  DI UNO SOLO DEGLI IMPIANTI

Questo perchè i due segnali audio, provenienti dai 2 trasmettitori, devono arrivare all'ascoltatore CONTEMPORANEAMENTE.
ED ISOMODULATI

Quindi attenzione: dando per scontato che gli apparati siano buoni e costruiti apposta per l'isofrequenza, possono funzionare SOLO IN CERTE ZONE! Bisogna sempre fare una prova prima di acquistare, per vedere se nella propria zona
si riescono ad ottenere dei miglioramenti.
SI OTTENGONO SEMPRE MIGLIORAMENTI DRASTICI  S E M P R E ( ALMENO CON IL NOSTRO SISTEMA)


Il tutto anche se gli apparati sono perfetti, certificati da non so quali Politecnici, e cosi' via.....
NON CERTO DAL DOTT. BALLANZONE

Miracoli non se ne fanno. L'analogico funziona cosi'. O abbiamo il nuovo Marconi, che è riuscito a modificare le leggi della fisica?
CARO MIO , CARO E SPIRITOSO , SE ALL'EPOCA DI MARCONI FOSSE ESISTITA L'ELETTRONICA DIGITALE FORSE LUI STESSO AVREBBE FATTO MOLTO DI QUANTO E' STATO FATTO NEI CENTO ANNI A VENIRE


Io ad esempio ho provato gli apparati Rvr, e vanno bene. Se non fosse per l' ODIOSO commerciale con cui bisogna parlare, ne ordinerei ancora una coppia. Ma hanno funzionato bene per un'area, e assolutamente NO per una piu' estesa.

ECCO LA SOLA CHE TI SEI PRESO!!!! E TE LA SPIEGO PURE:
LE MACCHINE DELLA RVR SONO BEN FATTE , AFFIDABILI , PERFORMANTI , CON UN RAPPORTO PREZZO- PRESTAZIONE OTTMO ED UN MTBF OTTIMO , QUINDI NULLA DA DIRE SU RVR MA.... E RIPETO MA , IO CONOSCO LE MACCHINE DI CUI PARLI PERCHE' LE HO TESTATE , INSTALLATE E VERIFICATE IN AZIENDA ED IN LABORATORIO E TI POSSO DIRE QUESTO:
1)I MODULATORI DELLA RVR NON SONO ISOCRONI NEMMENO AGGANCIATI AL GPS , MISURA  L'AM RESIDUA DELLE PORTANTI E LEGGERAI UN BEL 100% (CENTOPERCENTO), IN QUANTO I PLL  JITTERANO.
2) IL DDS DELLA RVR SI è DIMOSTRATO ANCHE PEGGIORE SOTTO QUESTO PROFILO IN QUANTO IL SEGNALE VIENE GENERATO A POCHI MEGAHERZ E CONVERTITO IN REQUENZA CON UN BEL PLL CHE JITTERA.
3) NULLA NEL TUO SISTEMA TI DARA' MAI LA CERTEZZA DELLA ISOMODULAZIONE E DELLA STABILITA' DELLA STESSA IN QUANTO I TX  VENGONO PILOTATI COME NORMALI MODULATORI , QUINDI MPX
4) NEL CASO TU UTILIZZI LINK DIGITALI E ,QUINDI, GLI INGRESSI AES-EBU , SE NON UTILIZZI  LINK DI TIPO UNCOMPRESSED A BUFFER SINCRONO TI SCORDI CHE IL TIMING DEI SEGNALI IRRADIATI SIA STABILE .

QUINDI PER CONCLUDERE LE MACCHINE DELLA RVR RISOLVONO PARZIALMENTE ALCUNI PROBLEMI SU IMPIANTI "FORTUNATI" E SICURAMENTE TI METTONO IN CONDIZIONE DI POTER ROSICCHIARE QUALCHE CHILOMETRO DI AREA DI SERVIZIO........ IO PARLO DI RISULTATI BEN DIVERSI...

E la cosa è del tutto spiegabile con cartina geografica e righello. Niente di piu'.
Buon 2009 a tutti....
E REGOLO CALCOLATORE AGGIUNGEREI , IL PALLOTTOLIERE LO LASCIAMO A PROBLEMATICHE + COMPLICATE......  ;D ;D ;D SCUSA EH!?, MA QUANDO CE VO' CE VO'!

ADESSO MI SARO' FATTO ODIARE IO , MA NON SOPPORTO CHI CON LA PENNA CERCA DI SCREDITARE ANNI DI STUDI, RICERCHE, E RISULTATI OTTENUTI SUL CAMPO , OLTRE CHE A UNA VALANGA DI DENARO SPESA NELLO SVILUPPO

PRIMA DI DARE PACATAMENTE DEL CIARLATANO A QUALCUNO ASPETTA CHE SI SIA DIMOSTRATO TALE , E INFORMATI SU QUANTO DI NUOVO SI STA' REALIZZANDO.

MOLTI DEI FISICI DELLA STORIA SAREBBERO STATI BRUCIATI AL ROGO SECONDO IL TUO RAGIONAMENTO....PURE MARCONI AVREBBE RISCHIATO MA POI ... PAMM!! IL COLPO DI FUCILE CHE CI HA CAMBIATO LA VITA.

NON E' MIO STILE CONTROBATTERE IN QUESTO MODO, MA MI SENTO PRESO DIRETTAMENTE IN CAUSA... QUASI COME QUANDO SI PARLA DI ORBAN!  ;)

COMUNQUE, PER RASSERENARE TUTTI I DUBBIOSO, IL SISTEMA VERRA' AMPIAMENTE ILLUSTRATO E DIMOSTRATO , ED IN CASO DI ACQUISTO VERRA' INSTALLATO E VERIFICATO, NON VE LO VENDEREMO SU EBAY CON PAYPAL.

BUON 2009 A TUTTI!!!

p.S.
IL MESE PROSSIMO ORGANIZZO IL TOUR IN SICILIA!

ADRIANO RONCHI. 

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Di più
07/01/2009 03:04 #34740 da Radio Incontro
Risposta da Radio Incontro al topic Re: ISOFREQUENZA

p.S.
IL MESE PROSSIMO ORGANIZZO IL TOUR IN SICILIA!


una capatina in puglia, no? ;D anche durante il ritorno...

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  • Autore
07/01/2009 15:28 #34753 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
io ho 2 impianti  in iso frequenza sulla stessa area da far convivere , e sarei  ben lieto a sperimentare.
Attendo novità in merito
Grazie
Filippo

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  • spooky
07/01/2009 17:17 #34767 da spooky
Risposta da spooky al topic Re: ISOFREQUENZA

io ho 2 impianti  in iso frequenza sulla stessa area da far convivere , e sarei  ben lieto a sperimentare.
Attendo novità in merito
Grazie
Filippo



... importante che stai lontano dai 104 :)

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  • Autore
07/01/2009 17:53 #34769 da
Risposta da al topic Re: ISOFREQUENZA
Troppo incasinata quella frequenza.... ;D

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