SCF sempre meglio......

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12/05/2010 14:53 #47870 da PLATIMUN
Risposta da PLATIMUN al topic Re: SCF sempre meglio......
Era nell'aria. SCF ad avviso dei radiofonici stava esagerando con le richieste e questi hanno detto basta. Così, ora, a farne le spese, sono proprio i rappresentati dal consorzio dei fonografici.
Tutto è cominciato qualche tempo fa, quando il Consorzio Fonografici (già Società Consortile Fonografici, da cui l'acronimo SCF) aveva chiesto alle radio un aumento della quota che esse, già malvolentieri, versavano per assolvere all'obbligo (codificato nell'ordinamento) dei diritti connessi ai diritti d'autore. Un aumento in verità enorme: dall'1% al 4% del fatturato, peraltro in un momento di pesante crisi economica. Una congiuntura negativa che però non ha riguardato l'SCF, che ha, anzi, aumentato i propri ricavi attraverso una politica molto aggressiva (quanto contestata) verso il mercato di riferimento. Il bilancio 2009 della società, come ha dato conto il sito Rockol.it, si è infatti chiuso a quota 37,2 milioni di euro, grazie agli incrementi dei ricavi dei diritti connessi corrisposti da alberghi, bar e ristoranti (+6%), da radio e tv (+5%), dai nuovi media (+11%) e dagli esercizi commerciali (+88%). Al netto degli incassi percepiti dalle discoteche (la cui fatturazione e ripartizione slittano al 2010) e dei compensi per copia privata raccolti dalla SIAE, i diritti incassati da SCF hanno segnato una crescita di circa 4,1 milioni di euro (+16%), rispetto al 2008 (nei dieci anni il fatturato è quintuplicato, tanto che a SCF stimano uno sviluppo dei ricavi del 28% per il 2010 e di oltre il 50% nel triennio). Ma il giochetto rischia ora di rompersi, visto che le rappresentenze delle radio non hanno inteso acconsentire a quella che ritengono essere una richiesta esosa dei discografici (un aumento del corrispettivo di 4 volte tanto!) ed hanno messo in atto una dura ritorsione: stop sine die alla programmazione dei nuovi brani musicali finché la trattativa non tornerà su binari di equità. Un  embargo, quello disposto dalle radio, che inevitabilmente inciderà pesantemente sulle vendite musicali e sull'indotto (concerti, passaggi tv, ecc.). Una batosta durissima per il Consorzio fonografici. "Questa situazione va avanti dal dicembre 2006 quando è scaduto il contratto", ha spiegato in una intervista al Tgcom Saverio Lupica, ex direttore generale e nuovo presidente della SCF (che include le case discografiche Emi, Universal, Sony, Warner, Nar e Sugar), che ha sostituito da fine aprile il dimissionario Gianluigi Chiodaroli (al vertice di SCF dal 2002). "Abbiamo fatto la richiesta iniziale di alzare i diritti dall'1% al 2%, oggi le radio pagano comunque meno del 2%. Ma non è stato raggiunto nessun accordo a dicembre 2008. Poi siamo passati a un altro piano di discussione chiedendo di stabilire un equo compenso della percentuale calcolando il minimo dei diritti applicati dalla Spagna del 2,16% e quello massimo francese del 5,8%. In sostanza si arriva a una richiesta del 4%. Siamo stati disponibili, abbiamo provato una conciliazione ma alla prima udienza, dopo mesi di promesse, è saltato tutto da parte delle radio. Quando abbiamo comunicato che saremmo ricorsi, come abbiamo fatto, ai giudici ecco che le radio hanno attuato questa iniziativa di rimodellare i loro palinsesti musicali non proponendo le nuove hit. Per carità, liberissimi di farlo, possono anche programmare canzoni degli anni 30 ma non trovo corretto la richiesta della liberatoria per la richiesta sui pagamenti dei diritti fonografici, chiamati anche comunamente diritti discografici", ha chiosato Lupica. Bisogna però vedere cosa ne pensano i suoi consorziati, che dalla programmazione dei brani musicali traggono (direttamente ed indirettamente) proventi economici ben superiori a quelli derivanti dalla riscossione dei diritti connessi. La sensazione è che se SCF non tornerà prudentemente sui propri passi, potrebbe far pagare un conto salatissimo ai propri associati. Che non saranno affatto contenti. (M.L. per NL)
11/05/2010 21:59

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  • Dj Fabbry T
  • Autore
12/05/2010 18:45 #47878 da Dj Fabbry T
Risposta da Dj Fabbry T al topic Re: SCF sempre meglio......

Era nell'aria. SCF ad avviso dei radiofonici stava esagerando con le richieste e questi hanno detto basta. Così, ora, a farne le spese, sono proprio i rappresentati dal consorzio dei fonografici.
Tutto è cominciato qualche tempo fa, quando il Consorzio Fonografici (già Società Consortile Fonografici, da cui l'acronimo SCF) aveva chiesto alle radio un aumento della quota che esse, già malvolentieri, versavano per assolvere all'obbligo (codificato nell'ordinamento) dei diritti connessi ai diritti d'autore. Un aumento in verità enorme: dall'1% al 4% del fatturato, peraltro in un momento di pesante crisi economica. Una congiuntura negativa che però non ha riguardato l'SCF, che ha, anzi, aumentato i propri ricavi attraverso una politica molto aggressiva (quanto contestata) verso il mercato di riferimento. Il bilancio 2009 della società, come ha dato conto il sito Rockol.it, si è infatti chiuso a quota 37,2 milioni di euro, grazie agli incrementi dei ricavi dei diritti connessi corrisposti da alberghi, bar e ristoranti (+6%), da radio e tv (+5%), dai nuovi media (+11%) e dagli esercizi commerciali (+88%). Al netto degli incassi percepiti dalle discoteche (la cui fatturazione e ripartizione slittano al 2010) e dei compensi per copia privata raccolti dalla SIAE, i diritti incassati da SCF hanno segnato una crescita di circa 4,1 milioni di euro (+16%), rispetto al 2008 (nei dieci anni il fatturato è quintuplicato, tanto che a SCF stimano uno sviluppo dei ricavi del 28% per il 2010 e di oltre il 50% nel triennio). Ma il giochetto rischia ora di rompersi, visto che le rappresentenze delle radio non hanno inteso acconsentire a quella che ritengono essere una richiesta esosa dei discografici (un aumento del corrispettivo di 4 volte tanto!) ed hanno messo in atto una dura ritorsione: stop sine die alla programmazione dei nuovi brani musicali finché la trattativa non tornerà su binari di equità. Un  embargo, quello disposto dalle radio, che inevitabilmente inciderà pesantemente sulle vendite musicali e sull'indotto (concerti, passaggi tv, ecc.). Una batosta durissima per il Consorzio fonografici. "Questa situazione va avanti dal dicembre 2006 quando è scaduto il contratto", ha spiegato in una intervista al Tgcom Saverio Lupica, ex direttore generale e nuovo presidente della SCF (che include le case discografiche Emi, Universal, Sony, Warner, Nar e Sugar), che ha sostituito da fine aprile il dimissionario Gianluigi Chiodaroli (al vertice di SCF dal 2002). "Abbiamo fatto la richiesta iniziale di alzare i diritti dall'1% al 2%, oggi le radio pagano comunque meno del 2%. Ma non è stato raggiunto nessun accordo a dicembre 2008. Poi siamo passati a un altro piano di discussione chiedendo di stabilire un equo compenso della percentuale calcolando il minimo dei diritti applicati dalla Spagna del 2,16% e quello massimo francese del 5,8%. In sostanza si arriva a una richiesta del 4%. Siamo stati disponibili, abbiamo provato una conciliazione ma alla prima udienza, dopo mesi di promesse, è saltato tutto da parte delle radio. Quando abbiamo comunicato che saremmo ricorsi, come abbiamo fatto, ai giudici ecco che le radio hanno attuato questa iniziativa di rimodellare i loro palinsesti musicali non proponendo le nuove hit. Per carità, liberissimi di farlo, possono anche programmare canzoni degli anni 30 ma non trovo corretto la richiesta della liberatoria per la richiesta sui pagamenti dei diritti fonografici, chiamati anche comunamente diritti discografici", ha chiosato Lupica. Bisogna però vedere cosa ne pensano i suoi consorziati, che dalla programmazione dei brani musicali traggono (direttamente ed indirettamente) proventi economici ben superiori a quelli derivanti dalla riscossione dei diritti connessi. La sensazione è che se SCF non tornerà prudentemente sui propri passi, potrebbe far pagare un conto salatissimo ai propri associati. Che non saranno affatto contenti. (M.L. per NL)
11/05/2010 21:59


queste si che sono belle notizie!!! tra l'altro radio deejay l'ha sta attuando questa protesta.. e se si incavolano i network.. forse abbiamo qualche speranza anche noi!!!

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  • John
13/05/2010 08:34 #47887 da John
Risposta da John al topic Re: SCF sempre meglio......
no, no... con i network scenderanno a patti e si rifaranno sui piccoli!  ;D :'(

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13/05/2010 10:48 #47890 da
Risposta da al topic Re: SCF sempre meglio......
Ricevo e pubblico:
LA POSIZIONE DELLA REA SUI DIRITTI CONNESSI

La posizione della REA sui diritti connessi è abbastanza nota, ma per gli ottusi, cioè per coloro che non voglio capire come la SCF, la ripetiamo fino alla noia:

      1) I diritti connessi, benchè arcaici, sono previsti dalla legge 633/41 sul diritto d'autore;
      2) almeno fino al 28 febbario  2004 tali diritti sono stati riscossi dalla SIAE;
      3) La SCF, nata nel 2001, ha iniziato a pretendere l'incasso diretto di tali diritti;
      4) La REA non riconosce alla SCF il ruolo di esattore dei diritti connessi senza una speciale delega del Governo ai sensi dell'articolo 181/ter della
          legge sul diritto d'autore. Infatti tale ruolo la legge lo riconosce all'ente monopolistico SIAE come, tra l'altro, ribadito da ben 12 sentenze dei Tribunali
          del Riesame di Salerno, Rieti, Firenze, Trani, Reggio Emilia, Tivoli, ecc.
      5) Pare che SCF e l'AFI si siano piegate  alla tesi sostenuta dalla REA tant'è che hanno richiesto alla SIAE di stipulare una convenzione per l'incasso
          dei diritti per loro conto;
      6) Se ciò è legittimo, come lo è, ma non nella misura del 4% del fatturato e con le condizioni capestro che vorrebbe la SCF,  è altrettanto legittimo da
          parte della REA e della stragrande maggioranza delle emittenti locali, chiedere a SCF e AFI che sia riconosciuto alle radio il preminente ruolo di
          promozione e diffusione delle loro opere nel "mercato musicale" per le quali, a fronte delle spese sostenute per la messa in onda, vanno
          ricompensate;
      7) Pertanto la REA ha chiesto all'Autorità Antitrust e AGCOM, che impongano a SCF la pubblicazione delle opere tutelate affinchè le emittenti locali,
          nella formazione delle scalette musicali, con criteri di massima trasparenza e libertà di mercato, possano tenerne conto;
      8) Dunque l'editore avrà la possibilità delle seguenti scelte: 1) non utilizzare le opere tutelate da SCF e, quindi, non pagare i diritti connessi; 2)
          utilizzarle in parte e, quindi, pagare i diritti per le sole opere utilizzate; 3) compensare gli eventuali diritti connessi con l'attività di promozione
          e diffusione;
      9) La REA è sempre disponibile per un confronto sereno e costruttivo, alla condizione che i dirigenti SCF chiedano pubblicamente scusa alle radio e
          televisioni locali per averle perseguitate con mezzi illeciti e forze di polizia.
   
San Cesareo, 13 maggio 2010

                                                                                              REA -  Radiotelevisioni Europee Associate

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  • Dj Fabbry T
  • Autore
13/05/2010 16:48 #47898 da Dj Fabbry T
Risposta da Dj Fabbry T al topic Re: SCF sempre meglio......


      6) Se ciò è legittimo, come lo è, ma non nella misura del 4% del fatturato e con le condizioni capestro che vorrebbe la SCF,  è altrettanto legittimo da
          parte della REA e della stragrande maggioranza delle emittenti locali, chiedere a SCF e AFI che sia riconosciuto alle radio il preminente ruolo di
          promozione e diffusione delle loro opere nel "mercato musicale" per le quali, a fronte delle spese sostenute per la messa in onda, vanno
          ricompensate;
 


a mio avviso questo è un punto fondamentale.. che provassero a mettere sul mercato un disco senza che passi sulle radio... chi glielo compra?! mah... invece di agevolare il nostro lavoro per far si che ci guadagnino anche loro.. l'ho complicano... mah...

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  • primaradio napoli
13/05/2010 19:08 #47904 da primaradio napoli
Risposta da primaradio napoli al topic Re: SCF sempre meglio......

Vorrei comunque rassicurare un po' l'amico Fabbry. Concordo che il contenuto della mail è "minaccioso" ma di un principio legale sono sicuro: finchè non arriva una raccomandata a.r.  .. le mail, come le parole, le porta via il vento.


Faccia un passo avanti chi si sente in una botte di ferro!

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  • Dj Fabbry T
  • Autore
13/05/2010 19:57 #47905 da Dj Fabbry T
Risposta da Dj Fabbry T al topic Re: SCF sempre meglio......

Vorrei comunque rassicurare un po' l'amico Fabbry. Concordo che il contenuto della mail è "minaccioso" ma di un principio legale sono sicuro: finchè non arriva una raccomandata a.r.  .. le mail, come le parole, le porta via il vento.


Faccia un passo avanti chi si sente in una botte di ferro!


prima radio.. botte di ferro no.. però credo che dobbiamo imparare un po la lezione di davide e golia.. non sempre il più grosso vince...

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  • homer
13/05/2010 20:50 #47906 da homer
Risposta da homer al topic Re: SCF sempre meglio......

  Vorrei comunque rassicurare un po' l'amico Fabbry. Concordo che il contenuto della mail è "minaccioso" ma di un principio legale sono sicuro: finchè non arriva una raccomandata a.r.  .. le mail, come le parole, le porta via il vento.

Faccia un passo avanti chi si sente in una botte di ferro! 


leggi bene: nessuno può veramente sentirsi mai in una botte di ferro in Italia, non c'e' scritto questo, ma che una mail non ha alcuna valenza legale, per la precarietà dell'accusa di ricevimento. A meno che forse adesso con la pec..ma questo è un altro discorso
;)

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13/05/2010 22:10 #47907 da
Risposta da al topic Re: SCF sempre meglio......

no, no... con i network scenderanno a patti e si rifaranno sui piccoli!  ;D :'(


Condivido.

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  • primaradio napoli
15/05/2010 18:02 #47942 da primaradio napoli

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01/06/2010 14:47 #48441 da
Risposta da al topic Re: SCF sempre meglio......
non che cambi la vita di una radio ma , dopo tutto il casino creato giorni fà , è arrivata la liberatoria scf di Gigi D'Alessio ....

pian piano anche altri sono sicuro che si accoderanno , a meno che non si inventino altro ...

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  • John
01/06/2010 16:58 #48443 da John
Risposta da John al topic Re: SCF sempre meglio......

non che cambi la vita di una radio ma , dopo tutto il casino creato giorni fà , è arrivata la liberatoria scf di Gigi D'Alessio ....

pian piano anche altri sono sicuro che si accoderanno , a meno che non si inventino altro ...


a noi, come a tutte le radio, servirebbero 50 mila liberatorie... campa cavallo!

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