VARATO IL REGOLAMENTO PER LA RADIO DIGITALE - QUATTRO MESI PER FARE LE DOMANDE

17/02/2010 15:59 #45879 da

Si sarebbe dovuto prevedere un consorzio a parte anche per le comunitarie.
In ogni caso gli impianti per il dab costano meno e sono meno impegnativi dell'FM tradizionale pertanto non vedo questi costi esorbitanti.
I canoni di concessione sono quelli indicati in delibera e non sono proibitivi.
Onestamente la vedo difficile per quelle che non sono iscritte ad alcuna organizzazione di categoria, le altre dovranno entrarci dentro per forza.
Vedo un futuro di cause e sentenze ........


...i canoni per i primi 10 anni non si pagano.


Probabilmente ti riferisci alle emittenti già attive in analogico?

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  • John
17/02/2010 16:00 #45880 da John

Si sarebbe dovuto prevedere un consorzio a parte anche per le comunitarie.
In ogni caso gli impianti per il dab costano meno e sono meno impegnativi dell'FM tradizionale pertanto non vedo questi costi esorbitanti.
I canoni di concessione sono quelli indicati in delibera e non sono proibitivi.
Onestamente la vedo difficile per quelle che non sono iscritte ad alcuna organizzazione di categoria, le altre dovranno entrarci dentro per forza.
Vedo un futuro di cause e sentenze ........


Sono d'accordo sul fatto che avete poca pubblicità e quindi meno soldi, ma anche per le commerciali non è così semplice far quadrare i conti. E poi scusa... anche ora non è che le comunitarie abbiano favori particolari sulla gestione degli impianti. Da questo punto di vista non cambia nulla.

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  • John
17/02/2010 16:03 #45881 da John

X John
Illuminami! qualè la norma che prevede che per i primi dieci anni non si paga?? (vale anche per i nuovi fornitori di contenuti?) aspetto notizia perchè sto' per presentare la domanda e non vorrei pagare a vuoto.

Illuminami anche sulla norma che prevede di andare on air entro due anni.


...ora, non so rispondere con precisione alle tue domande, ma è quanto ci ha detto la ns. associazione di categoria in un incontro. Ne avrai una, chiedi a loro. Io aspetterei prima di presentare qualunque domanda. C'è tempo fino al 24 aprile e credo sia bene sfruttarlo fino all'ultimo. Non dimentichiamo che siamo in italia.

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23/02/2010 12:19 #45943 da
Grazie delle risposte,john.
Lei consiglia di tardare il più possibile la domanda per aspettare chiarimenti che possono giungere da qui ad Aprile, giusto?
Sui consorzi, bisogna aspettare di capire quali saranno le radio che avranno l'autorizzazione, ma è ipotizzabile che un consorzio sia composto da ogni tipo di radio, oppure non ha senso che una radio comunitaria ed una piccola commerciale si incontrino per programmare un ipotetico consorzio futuro?
Riguardo al bacino futuro, dai test fatti a Venezia si evince che la tecnologia digitale permette di coprire ampie zone. Tralasciando le radio a copertura nazionale, le medio piccole da questa tecnologia dovrebbero in teoria solo giovarne in quanto a copertura...o sbaglio?


Per fare una scaletta di priorità per una radio medio piccola che vorrebbe non perdere questa opportunità, possiamo riassumere i passaggi in:
-domanda di fornitore di contenuti (entro il 24 aprile), basta dimostrare di avere i requisiti necessari
-attesa della lista delle radio con concessioni
-dare vita ad un consorzio di circa 10 max 11 radio
-partire con le trasmissioni in digitale (entro due anni dall'autorizzazione concessa al consorzio e non alla radio)

spese:
-domanda fornitore di contenuti (0 spese)
-costi costituzione consorzio?
-canoni di concessione?
-impianti, entro 2 anni dall'autorizzazione

Infine, ho trovato questo articolo online
www.millecanali.it/radio-digitale-fermen...T_5899,00.html?lw=57;

questo passaggio è interessante ed alquanto preoccupante
«Il C.R.DAB, Consorzio aderente alla FRT, ha presentato al Tar Lazio il ricorso avverso il Regolamento che disciplina l'avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale, ritenendolo fortemente discriminatorio e penalizzante per tutta l'emittenza locale, con particolare riguardo alla norma contenuta all'art.12, comma 6 che prevede il rilascio dei diritti d'uso delle radiofrequenze, per ogni bacino o sub bacino di utenza, alle società consortili partecipate da almeno il 30% delle emittenti legittimamente esercenti nello stesso bacino o sub bacino. In attesa delle determinazioni del Tar Lazio, ed al fine di attenuare la discriminazione operata nei confronti delle emittenti locali, appare non utile costituire numerosi consorzi partecipati da poche emittenti che, di fatto, non potranno concorrere all'attribuzione dei diritti d'uso delle frequenze nei rispettivi bacini di utenza, soprattutto nelle aree geografiche in cui fanno servizio numerose Radio locali; occorre invece partecipare a grandi Consorzi indipendentemente dalle associazioni di categoria cui si aderisce per poter concorrere con certezze maggiori all'attribuzione dei diritti d'uso La partecipazione a grandi consorzi consente anche forti economie di scala per gli apparati e le spese di gestione che sono di dimensioni non facilmente sopportabili».

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23/02/2010 15:36 #45951 da
Già si fà la fame in analogico e se le spese sono per la luce o per, ormai di rado, guasti, si aspetta e si tirra... ma col digitale non è così.... spese x iniziare, " consorzio, apparecchaiture e affitto , forse rai way, "...costi che si dovranno sostenere e non vi è guadagno.... non ci sono ricevitori...a chi vendi la pubblicità..?.... in sintesi io rimango in analogico......

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23/02/2010 15:52 #45954 da PLATIMUN

Già si fà la fame in analogico e se le spese sono per la luce o per, ormai di rado, guasti, si aspetta e si tirra... ma col digitale non è così.... spese x iniziare, " consorzio, apparecchaiture e affitto , forse rai way, "...costi che si dovranno sostenere e non vi è guadagno.... non ci sono ricevitori...a chi vendi la pubblicità..?.... in sintesi io rimango in analogico......


e quando ci sarà lo Switch Off  tu che fai ?   :o :o :o :o

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23/02/2010 15:56 #45955 da PLATIMUN
Io ho completato tutto il materiale richiesto per fare domanda

Voi a che punto siete con la presentazione delle domande ?

Sarebbe bene sapere a chi vi affidate per la parte amministrativa non credo che questa volta  il fai da te funzioni ..

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  • John
23/02/2010 16:11 #45959 da John

Già si fà la fame in analogico e se le spese sono per la luce o per, ormai di rado, guasti, si aspetta e si tirra... ma col digitale non è così.... spese x iniziare, " consorzio, apparecchaiture e affitto , forse rai way, "...costi che si dovranno sostenere e non vi è guadagno.... non ci sono ricevitori...a chi vendi la pubblicità..?.... in sintesi io rimango in analogico......


e quando ci sarà lo Switch Off  tu che fai ?   :o :o :o :o


...la radio non avrà nessun switch off! L'ho già scritto da un'alta parte. Il punto è che se non si fa la domanda ora si rimarrà fuori per sempre e quando ci saranno tante radio digitali (ad esempio sulle auto di nuova immatricolazione) chi mai ascolterà la radio in fm, specialmente quando tutte le "forti" radio nazionali spingeranno i loro ascoltatori a seguirli sul digitale? Fra tanti anni l' fm sarà come l'attuale am ...nessuno ci passerà sopra, nemmeno per sbaglio. Si, sarà davvero dura con tante spese senza guadagni. Un piccolo spiraglio potrebbe essere quello di programmazioni differenziate analogico/digitale, visto che non devono necessariamente essere identiche per più del 50%

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  • John
23/02/2010 16:12 #45960 da John

Io ho completato tutto il materiale richiesto per fare domanda

Voi a che punto siete con la presentazione delle domande ?

Sarebbe bene sapere a chi vi affidate per la parte amministrativa non credo che questa volta  il fai da te funzioni ..


...credo che quasi chiunque di noi abbia un'associazione di appoggio...

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  • John
23/02/2010 16:20 - 23/02/2010 16:27 #45961 da John

Grazie delle risposte,john.
Lei consiglia di tardare il più possibile la domanda per aspettare chiarimenti che possono giungere da qui ad Aprile, giusto?
Sui consorzi, bisogna aspettare di capire quali saranno le radio che avranno l'autorizzazione, ma è ipotizzabile che un consorzio sia composto da ogni tipo di radio, oppure non ha senso che una radio comunitaria ed una piccola commerciale si incontrino per programmare un ipotetico consorzio futuro?
Riguardo al bacino futuro, dai test fatti a Venezia si evince che la tecnologia digitale permette di coprire ampie zone. Tralasciando le radio a copertura nazionale, le medio piccole da questa tecnologia dovrebbero in teoria solo giovarne in quanto a copertura...o sbaglio?


Per fare una scaletta di priorità per una radio medio piccola che vorrebbe non perdere questa opportunità, possiamo riassumere i passaggi in:
-domanda di fornitore di contenuti (entro il 24 aprile), basta dimostrare di avere i requisiti necessari
-attesa della lista delle radio con concessioni
-dare vita ad un consorzio di circa 10 max 11 radio
-partire con le trasmissioni in digitale (entro due anni dall'autorizzazione concessa al consorzio e non alla radio)

spese:
-domanda fornitore di contenuti (0 spese)
-costi costituzione consorzio?
-canoni di concessione?
-impianti, entro 2 anni dall'autorizzazione

Infine, ho trovato questo articolo online
www.millecanali.it/radio-digitale-fermen...T_5899,00.html?lw=57;

questo passaggio è interessante ed alquanto preoccupante
«Il C.R.DAB, Consorzio aderente alla FRT, ha presentato al Tar Lazio il ricorso avverso il Regolamento che disciplina l'avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale, ritenendolo fortemente discriminatorio e penalizzante per tutta l'emittenza locale, con particolare riguardo alla norma contenuta all'art.12, comma 6 che prevede il rilascio dei diritti d'uso delle radiofrequenze, per ogni bacino o sub bacino di utenza, alle società consortili partecipate da almeno il 30% delle emittenti legittimamente esercenti nello stesso bacino o sub bacino. In attesa delle determinazioni del Tar Lazio, ed al fine di attenuare la discriminazione operata nei confronti delle emittenti locali, appare non utile costituire numerosi consorzi partecipati da poche emittenti che, di fatto, non potranno concorrere all'attribuzione dei diritti d'uso delle frequenze nei rispettivi bacini di utenza, soprattutto nelle aree geografiche in cui fanno servizio numerose Radio locali; occorre invece partecipare a grandi Consorzi indipendentemente dalle associazioni di categoria cui si aderisce per poter concorrere con certezze maggiori all'attribuzione dei diritti d'uso La partecipazione a grandi consorzi consente anche forti economie di scala per gli apparati e le spese di gestione che sono di dimensioni non facilmente sopportabili».


...in tutta sincerità credo che ora la cosa FONDAMENTALE sia fare la richiesta di fornitore di contenuti. Non dimentichiamo che anche facendo la richiesta per fornitore di contenuti, in futuro nessuno ci obbligherà a trasmettere in digitale se si dovesse cambiare idea x qualsiasi motivo, mentre quando si è fuori è finita.  Tutto il resto si vedrà quando sarà il momento... non dimenticate che siamo nel paese dove è possibile tutto ed il contrario di tutto e non esiste nessun tipo di certezza. Le nazionali "correranno" per conto loro con impianti all'incirca in isofrequenza. Per il resto al momento si ipotizzano dai 45 ai 50 bacini a livello di territorio nazionale, poi ci saranno dei sub bacini per completare la copertura. Il lato positivo è che tutte le radio di uno stesso bacino si sentiranno nella stessa area ed in maniera identica, senza interferenze e disturbi che ora certe radio hanno in abbondanza ed altre per niente. Forse qualche grande avrà meno ascolti e qualche piccolo più ascolti. Ora in tanti casi la differenza viene fatta dalla pulizia del segnale e dalla quantità di frequenze... dopo saremo tutti uguali.
Ultima Modifica 23/02/2010 16:27 da .

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23/02/2010 20:38 #45981 da
Scusate chiedo formalmente al gestore del sito e moderatori di rendere privato questo post visibile solo ad utenti registati, si parla di aziende e di strategie future, qualcuno leggi i post e và a zizzianiare altrove!!!
chi ha da capire capisce, non pensare che "il pane io lo mangi dal COZZO" ti dovresti solo vergognare!!!!
Dimenticavo di firmare ENZO SANGRIGOLI

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25/02/2010 11:08 #46033 da
Carissimo Platinum forse sei male informato...non vi sarà nessun switch off  coesisteranno le radio in F.M. cosidette analogiche che le radio in digitale...la tua è solo una scelta ....io rimarrò in F.M. se mai funzionerà il digitale...ormai superato da internet...il futuro delle radio.... io noto che molti miei ascoltatori preferiscono ascoltarci tramite web...e la prova l'ho avuta in questi giorni...di un ricambio del server centrale...eravamo staccati e ho subito molte lamentele....il futuro...l'F.M e il WEB !!!

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