Che fine hanno fatto le webradio personali???

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13 Oct 2010 17:43 #51407 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

Che si stiano ravvedendo??  ::)


Mah... io mi tengo forte, potrebbero anche peggiorare la situazione... ormai mi aspetto di tutto.

Cmq confermo documento in costruzione.

Saluti, Paolo


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  • Nilo
13 Oct 2010 21:33 #51413 par Nilo
Confermo quello detto da paolo, teniamoci forte.......... ;D

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  • homer
13 Oct 2010 23:20 #51415 par homer
Réponse de homer sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
peggio di così... io comunque confermo il mio pensiero:
se mi passano il contratto da 240 a 600 euro (+iva, perchè ogni tanto ce ne dimentichiamo: chi come me non fa attività commerciale non potrà scaricarla)  non facendo pubblicità, per 10-15 ascolti quotidiani (quando va bene)
dopo anni chiudo tutto. Non è sostenibile ne' è ragionevole.
Poi mi leggerete con un altro nome, dopo sei mesi, un anno, e non pagherò più un cacchio a nessuno. Mai più.
Assurdo, siamo un paese dove fanno penare chi vuole essere regolare. Molto meglio essere abusivi.
Lo subisco proprio come vero e proprio incentivo a deliquenziare...

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13 Oct 2010 23:31 #51417 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

La radio entro pochissimo tempo viaggerà solo via IP loro lo hanno capito ..... ora vogliono pulire lo spazio che si sta creando.


Spazio? Su internet non ha senso... dall'estero puoi arrivare in Italia ed essere in regola sulla base degli accordi dei diritti d'autore europei, che spazio vogliono avere? 6 miliardi di persone in tutto il mondo oppure 55milioni di persone in Italia e vengono a farci le pulci? Potremmo avere al massimo 10.000 ascoltatori al giorno contando tutte le webradio in italia su 30milioni di utenze possibili nella nostra nazione o 2 miliardi in tutto il mondo?

Loro vanno con un bilancio non con un budget. Loro non si prefiggono di aiutare i singoli autori, ma solo i soliti noti (sempre che non abbiano cambiato le regole di distribuzione dei compensi). A loro non interessa giustificare un buco di bilancio e neppure chiudere le sedi locali, a loro interessa avere il potere, la scelta di dire oggi mi sveglio così e quindi da ora in poi devi fare così. Loro pensano che fare webradio significa dare in pasto al pubblico la propria discografia in modo che venga "piratata". Siamo a questi livelli.
Loro sono come quelli che dicevano che la radio avrebbe ammazzato i giornali e i libri, e la televisione avrebbe ucciso la radio, il walkman e le cassette cancellato le radio, le videocassette avrebbero distrutto i programmi in diretta e internet fatto chiudere radio, televisioni e giornali.

Mi fanno pena. Mi fermo qui perchè potrei diventare polemico.

Saluti.

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  • Dj Fabbry T
13 Oct 2010 23:41 #51418 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

La radio entro pochissimo tempo viaggerà solo via IP loro lo hanno capito ..... ora vogliono pulire lo spazio che si sta creando.


Spazio? Su internet non ha senso... dall'estero puoi arrivare in Italia ed essere in regola sulla base degli accordi dei diritti d'autore europei, che spazio vogliono avere? 6 miliardi di persone in tutto il mondo oppure 55milioni di persone in Italia e vengono a farci le pulci? Potremmo avere al massimo 10.000 ascoltatori al giorno contando tutte le webradio in italia su 30milioni di utenze possibili nella nostra nazione o 2 miliardi in tutto il mondo?

Loro vanno con un bilancio non con un budget. Loro non si prefiggono di aiutare i singoli autori, ma solo i soliti noti (sempre che non abbiano cambiato le regole di distribuzione dei compensi). A loro non interessa giustificare un buco di bilancio e neppure chiudere le sedi locali, a loro interessa avere il potere, la scelta di dire oggi mi sveglio così e quindi da ora in poi devi fare così. Loro pensano che fare webradio significa dare in pasto al pubblico la propria discografia in modo che venga "piratata". Siamo a questi livelli.
Loro sono come quelli che dicevano che la radio avrebbe ammazzato i giornali e i libri, e la televisione avrebbe ucciso la radio, il walkman e le cassette cancellato le radio, le videocassette avrebbero distrutto i programmi in diretta e internet fatto chiudere radio, televisioni e giornali.

Mi fanno pena. Mi fermo qui perchè potrei diventare polemico.

Saluti.


PAOLO PRESIDENTE!!!!!  ;D ;D ;D ;D ;D

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14 Oct 2010 17:17 #51428 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

PAOLO PRESIDENTE!!!!!  ;D ;D ;D ;D ;D


MI CONSENTA  ;D

Faccio un OT (chiedo scusa)
E' quasi un mese che è chiuso il forum che è stato un punto di riferimento per il mondo delle webradio per molti di noi: Ziospock. Se conoscete o riuscite a mettervi in contatto con lui vorrei sapere se ha intenzione di ripartire oppure lascia tutto. Molti post erano interessanti e vorrei ricuperarli... se ci sei batti un colpo. Se hai un backup del database (basta solo i post) vorrei poter continuare il tuo grande lavoro!!
Fine OT

Saluti, Paolo F.

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15 Oct 2010 08:37 #51452 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
Il sito principale ancora c'è senza però nessun contatto
www.ziospock.com/

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15 Oct 2010 09:22 #51453 par alvin
Réponse de alvin sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

Se conoscete o riuscite a mettervi in contatto con lui vorrei sapere se ha intenzione di ripartire oppure lascia tutto. Molti post erano interessanti e vorrei ricuperarli... se ci sei batti un colpo. Se hai un backup del database (basta solo i post) vorrei poter continuare il tuo grande lavoro!!


Ti ho girato via mail i suoi contatti personali recuperati da internet

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  • John
16 Oct 2010 09:19 #51473 par John

Sarà il brutto tempo...
Sarà che è lunedì...
Sarà la vecchiaia...

Ma che fine ha fatto il contratto SIAE per le webradio personali senza scopo di lucro? Io trovo solo questo:

www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_leve...Web_WebRadio.htm#doc

Non ditemi che adesso bisogna sborsare minimo 600 euri annui di sola SIAE...  :o

Spero vivamente di essermi sbagliato  ;)



...un pensiero (di cero sbagliato): non hanno inserito le web radio personali fra quelle contrattualizzabili? ....questo non significa che non possono esistere (mica è una legge), si potrebbe far passare la tesi che essendo una "insignificante" microrealtà, nulla sia dovuto alla siae, tanto che, appunto, nemmeno loro hanno pensato all'eventualità di metterle sotto contratto! Sono curioso di leggere qualche vostro pensiero in merito.  :)

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  • Auteur du sujet
16 Oct 2010 09:43 #51475 par
Fonte Sardegnahertz.it

Brutte notizie per le web radio e le web tv.

L' AGCOM sta terminando l'approvazione della nuova normativa (probabilmente sarà approvata e pubblicata nei primi giorni di novembre) che per come è stata proposta, se non ci saranno modifiche radicali, stravolgerà il mondo delle web radio e delle web tv così come le conosciamo ora.

Tutto nasce delle delibere n.258/10/CONS e la n.259/10/CONS che nel mese di luglio hanno avviato la consultazione del regolamento sulla trasmissione di servizi audio e video in rete.
Secondo la proposta di questo nuovo regolamento, ci sarebbero una marea di nuove procedure burocratiche, documentazione da inviare e nuove spese da sostenere.
Ci sarà un costo per la sola autorizzazione a trasmettere di circa 3000 euro, a cui si aggiungono SIAE e SCF. Si dovrà attendere 60 giorni prima di ottenere l'autorizzazione... Per non parlare delle multe che oscillano dai 15 mila a 2 milioni di euro!

In un primo momento la SIAE ha addirittura eliminato (modulo AWR )  dalle licenze la categoria 'radio personali', lasciando solo la distinzione tra radio web commerciali e comunitarie.
Questo preclude la possibilità per un privato di creare una radio sperimentale o hobbistica e rende necessaria almeno la realizzazione di un'associazione.
Tale decisione è stata anticipata, nonostante la normativa non sia ancora stata approvata, ed infatti subito si è corsi ai ripari, tornando indietro e al momento il modulo AWR risulta 'in costruzione'.

Secondo l'AGCOM questo regolamento non è altro che l'interpretazione del decreto Romani, il quale oltre ad intervenire nella regolamentazione di contenuti audio e video in rete, consente all'AGCOM stessa tutta una nuova serie di poteri che a molti sono sin da subito sembrati sproporzionati

Va detto infatti, che nonostante le modifiche, il decreto si lascia a molte interpretazioni ed in tanti speravano nel buon senso da parte dell'Agenzia delle comunicazioni.
Sicuramente la situazione è tutt'altro che definitiva, per ora dovendo interpretare ciò che emerge in questi giorni, pare che si sia creata una situazione paradossale, dove quello che sembrava chiarito dopo la modifica del decreto, (e cioè come gli obblighi non riguardino web radio e tv no profit) sia stato invece ora completamente rimesso in discussione.
In sostanza dove non è arrivato il decreto, perché modificato tra le proteste si sta cercando invece di arrivare ora.
Per essere soggetti alla nuova normativa, basterà infatti erogare un servizio che incassi qualcosa, dunque anche un semplice banner pubblicitario ma molto più semplicemente si fa riferimento al concetto di « fare concorrenza alla tv tradizionale.»
Poiché i soggetti coinvolti sono tantissimi, perché non parliamo solo di streaming, ma anche di servizi ondemand, quali podcast, Videoblog o siti come Youreporter.it riteniamo che nei prossimi giorni questo diventerà un argomento molto dibattuto, sul quale speriamo, possano esserci chiarimenti positivi.

Una delle prime web radio a segnalare quanto rischia di succedere è proprio  Radio Fusion che dalle pagine del sito www.radiofusion.it e tramite Facebook ha già lanciato un appello per far conoscere il problema a tutti i suoi ascoltatori.

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16 Oct 2010 11:27 #51477 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???

Fonte Sardegnahertz.it

Per essere soggetti alla nuova normativa, basterà infatti erogare un servizio che incassi qualcosa, dunque anche un semplice banner pubblicitario ma molto più semplicemente si fa riferimento al concetto di « fare concorrenza alla tv tradizionale.»
Poiché i soggetti coinvolti sono tantissimi, perché non parliamo solo di streaming, ma anche di servizi ondemand, quali podcast, Videoblog o siti come Youreporter.it riteniamo che nei prossimi giorni questo diventerà un argomento molto dibattuto, sul quale speriamo, possano esserci chiarimenti positivi.


Concorrenza alla "Tv Tradizionale"? Ma siamo impazziti... Analizziamo:
- quanti programmi vanno in onda sulla TV Tradizionale che prendono spunto da materiale pubblicato su internet?
- quanti programmi si sentono "autorizzati" a ritrasmettere i video presi dalla rete?
- quanto materiale riceve la TV Tradizionale da noi comuni mortali che con un video mettono in piedi anche servizi giornalistici?
TUTTO QUANTO SOPRA GRATIS !!!!

Una webtv ha tanti soldi che si permette di mettere in onda i film, i telegiornali o le competizioni sportive... MA VAFFA....

Mi ripeto... come fa una webtv o una webradio a competere con una Tv Tradizionale o una radio tradizionale? Mah... noi al massimo gli creiamo il materiale, veniamo riconosciuti per il nostro lavoro perchè mettono un link alla nostra webtv o ci fanno una citazione e morta li... rari casi ci viene offerta una somma

Noi siamo il futuro perchè formiamo persone che poi possono/potrebbero andare a lavorare in grandi radio o grandi televisioni. Noi mettiamo le basi... altro che Master in comunicazione di Impresa o (con tutto rispetto) le radio universitarie... noi partiamo ancora più in basso facciamo quello che a scuola non si fa più cioè far vedere le cose come funzionano realmente e SPERIMENTARE... se non mi avessero spinto ad andare a vedere come funzionava una radio locale quando avevo 8 anni per capire da dove veniva il suono che usciva dalla radiolina non sarei qui.

Faccio un paragone prima di diventare polemico... io privato faccio una foto, la notano su internet e la pubblicano su un giornale non è che di punto in bianco sono diventato un fotoreporter o H. Newton dai... posso al massimo diventare un collaboratore oppure una pacca sulla spalla oppure un bel calcio nel cu*o (visto che mi è già successo che hanno utilizzato una mia foto senza citare la fonte... soldi manco l'ombra)

Quindi diamo delle regole chiare e facili da rispettare per far crescere delle figure professionali e delle nuove realtà con una proporzione al mercato che si rivolgono non tutto un calderone se no rimarranno i soliti noti che poi non avranno più idee (vedi tv tradizionale) oppure si scannano perchè arriva un nuovo competitor (vedi DGTV).

Saluti. Paolo F.

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  • Dj Fabbry T
21 Oct 2010 18:57 #51649 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Che fine hanno fatto le webradio personali???
ATTENZIONE!!!! E' USCITO IL NUOVO MODELLO AWR SIAE!!!!! ripristinate le webradio personali!! cambiate però le condizioni economico contrattuali...

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