ADESSO SI RIDE !!!!!!!

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21/06/2006 23:03 - 21/06/2006 23:05 #17922 da
ADESSO SI RIDE !!!!!!! è stato creato da
HOOOOOOOOO     gli avete dato il voto a sti zozzi comunisti??? adesso beccatevi questo.......



20-06-2006 - Frequenze, la consegna del silenzio - Ginevra ha depennato18mila impianti italiani, ma nessuno ha interesse a farlo sapere. Per ora - da www.puntocomonline.it - Puntocom di oggi pubblica un interessante articolo sull'esito della Conferenza di Ginevra sulle Radiocomunicazioni. Data la rilevanza della questione, riprendiamo integralmente il pezzo del giornalista Francesco Lener - La grande attesa del responso di Ginevra era iniziata giusto un mese fa, quando il presidente Rai, Claudio Petruccioli, aveva annunciato l'imminente Caporetto delle frequenze televisive: «L'Italia potrebbe subire un forte ridimensionamento del proprio patrimonio di frequenze e la Rai potrebbe veder dimezzata la propria capacità. Il che impedirebbe di fatto il cosiddetto switch-off dall'analogico al digitale, perché il patrimonio di frequenze in nostro possesso non ci consentirebbe quell'universalità del servizio che per noi è condizione indispensabile». Un disastro vero al quale era stata affiancata una data, quella del 16 giugno, giorno in cui era prevista la conclusione della conferenza internazionale incaricata di ridare ordine al settore. Bene. Come qualcuno avrà notato, il 16 giugno è passato e, come pochi altri avranno notato, il silenzio sull'esito della conferenza ginevrina, forse anche a causa della casuale contemporaneità della patetica vicenda savoiarda, è stato assoluto. La mazzata però c'è stata, eccome. Cerchiamo di capirci qualcosa di più con uno dei pochi addetti ai lavori che non abbia interesse a coprire con un velo di silenzio la questione, il professor Antonio Sassano. «Sono state assegnate all'Italia circa 1500 frequenze con "nome cognome", di facile riconducibilità al proprietario, e altrettante aree in cui è più difficile dire chi è il proprietario, perché ce ne potrebbe essere più di uno con la stessa frequenza nello stesso posto». Per far capire bene il significato delle assegnazioni e per buttare un po' di acqua sul fuoco, il ministro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni aveva parlato di "bollino blu", escludendo che le frequenze non censite potessero essere spente tout court. Magra consolazione, in realtà: per le frequenze non coordinate dalla conferenza internazionale ci sarà una "mutazione dei diritti d'uso", che ne comporterà un depotenziamento tale da renderle, in molti casi, inutilizzabili. «Nel caso delle aree concesse a Ginevra senza un proprietario identificato - aggiunge Sassano - ci potrebbero essere alcune conseguenze sorprendenti. Chi ha un impianto nelle vicinanze di una grande città potrebbe ritrovarsi "coordinato" dall'Onu a Ginevra, quando magari il giorno prima aveva molti meno diritti degli altri». Vista così, la situazione potrebbe sembrare meno nera del previsto. Ma è solo un abbaglio fugace: «Tra una fattispecie e l'altra, siamo a un totale di 3-4000 mila impianti che cadono in questo elenco, su un totale di 22mila esistenti: si faccia il conto se è andata bene o male». Ok, è andata male e, viste le premesse, non sarebbe potuta andare diversamente. «Abbiamo trovato una situazione di caos incredibile», aveva spiegato alla vigilia della decisione ginevrina il garante per le Comunicazioni Corrado Calabrò. Né lui né altri, però, se la sono sentita per ora di commentare la situazione a bocce ferme. Eppure c'è stata una firma, è stato distribuito a tutti il dischetto con il piano definitivo, in attesa che il responso venga ratificato dal Parlamento. Di fatto, non c'è nessuno che abbia il dovere di comunicare coram populo come sono andate le cose. Il ministero, che forse avrebbe qualche onere in più, ha la scusa del lavoro intrapreso sul "database" delle frequenze, oltre all'esigenza di valutare con calma il piano di assegnazione in relazione alla complessa realtà del nostro territorio. Ma anche gli altri player, pur conoscendo già perfettamente la propria condizione, non parlano, probabilmente perché sono interessati a non diffondere il panico e la preoccupazione. Chi non ha il bollino e sa di essere tra i 18mila impianti rimasti fuori dal coordinamento internazionale, ha a sua volta interesse a non far sapere: la speranza, più che logica vista la sfrenata deregulation degli ultimi quarant'anni, è che di Ginevra non se ne parli più e che la lista non venga mai applicata. Questa volta, però, sarà difficile evitare che i nodi vengano al pettine. (Francesco Lener - Puntocom)

update 19/06/2006 17.57.20

Gentiloni il bollino blu se lo deve attaccare in fronte........
Ultima Modifica 21/06/2006 23:05 da .

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22/06/2006 01:13 #17923 da
Risposta da al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!
Premesso che io mi asterrei dal fare commenti del tipo "zozzi" o "puliti", sta di fatto che Benny solleva un problema del quale stiamo per occuparci anche come Assoradio. Ciò che però l'articolo non riporta è un piccolo dettaglio (che ho scoperto per puro caso navigando su internet), e cioè che buona parte del ragionamento si riferisce alle cosiddette frequenze "transfrontaliere". Su questo "piano", che qualcuno chi sa se mai "suonerà", ci sono delle grosse incongruenze, come ad esempio il fatto che alla Svizzera sarebbe (uso il condizionale) assegnato "in digitale" uno dei principali canali televisivi usato dalla RAI in Lombardia, mentre -e di contro- più fortunate sarebbero le frequenze di Mediaset.
La vera novità consisterebbe -secondo il mio sommesso parere- nella reale portata a termine di un nuovo "censimento" che dovrebbe avere luogo verso gennaio 2007, coordinato da Ministero, Autorità e Polpost.
E poi, si "riderebbe" veramente solo se qualcuno (leggere al rigo superiore per capire chi dovrebbe farlo) decidesse di applicare la Legge e CANCELLARE le tante "frequenze doppie" che Network e Syndication hanno finora usato -a mò di figurine dei Calciatori- per scambi, compravendite e quant'altro. Pensate che pare ci sia addirittura una "proposta"  per QUOTARE IN BORSA gli impianti (o, se preferite, le frequenze...).
La cosa interessante sarebbe -sempre secondo me- il "criterio" con cui dovessero essere "valutati" questi impianti, per dar loro una quotazione borsistica. Per logica deduzione e principio di analogia, ne scaturirebbe -ad esempio- che se (e dico se) si stabilisse "ufficialmente" che un impianto "vale" un X a seconda del numero di abitanti serviti, allora TUTTE le radio locali potrebbero -per esempio- trovare facilmente fondi e finanziamenti, perchè considerando -in buona sostanza- gli impianti un pò alla stregua di "immobili di valore", pensate un pò quanto ciascuna radio, anche piccola, potrebbe far valere il proprio patrimonio impiantistico...
Sono certo che torneremo a parlare e a leggere (da altri spero) di queste cosette...
Ciao a tutti.
Roberto de Marinis - Staff Assoradio

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22/06/2006 01:22 #17924 da
Risposta da al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!
non credo che in poco tempo l'attuale governo potesse fare molto, sicuramente è stato negligente in materia, Gentiloni per primo!!! ;D

Ma se i ROZZI COMUNISTI fanno poco per noi, IL NANO MALEFICO E ASSETATO TI POTERE che cavolo ha fatto caro Benny??? se non cercare di farti chiudere o magari sbatterti in digitale per farti ascoltare da un 15ina di persone??? Magari, Gasparri, Fini Casini, e SILVIO il bollino blu' possono azzecarselo anche da un'altra parte e magari li un po' di lingue in meno non farebbero male!!!! >:(

Come segnala Assoradio alla fine la situazione potrebbe anche essere positiva, ma finchè ci sono leggi che favoriscono sempre chi ha più soldi e potere le cose non cambieranno mai!!!

Speriamo bene pe il futuro e basta con la politica, LA NOSTRA E' RADIOFONIA LIBERA, non dimentichiamocelo!!!!!


Mario

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23/06/2006 20:34 #17948 da
Risposta da al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!
Mario guarda che gentiloni ci fa chiudere te lo posso assicurare  e l'amico di assoradio lo sa!!  ammettendo che sia un amico ! ! ! altrimenti la notizia che come ho capito sapeva , pero' non la divulgata .... come mai???? e poi mi dici che non devo dire sti zozzi comunisti? vi posso assicurare che questi ci faranno il pelo e contropelo adesso la chiudo qua' ma sono convinto che tra qualche mesetto mi darete ragione ciao a tutti..

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23/06/2006 21:03 #17950 da raimro
Risposta da raimro al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!

Mario guarda che gentiloni ci fa chiudere te lo posso assicurare  e l'amico di assoradio lo sa!!  ammettendo che sia un amico ! ! ! altrimenti la notizia che come ho capito sapeva , pero' non la divulgata .... come mai???? e poi mi dici che non devo dire sti zozzi comunisti? vi posso assicurare che questi ci faranno il pelo e contropelo adesso la chiudo qua' ma sono convinto che tra qualche mesetto mi darete ragione ciao a tutti..


AL di là di come la si pensi, ritengo sarebbe meglio evitare di esprimere preferenze politiche in un forum che è sempre stato apolitico. Siamo qui per darci una mano, non per parlare male di uno schieramento o dell'altro. Io almeno la vedo così.

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  • Autore
23/06/2006 21:55 #17951 da
Risposta da al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!
Benny, guarda che qui nessuno è "comunista". E nemmeno "fascista". Qui si parla -scusate il termine- di PALLE. Dove eri, tu, quando abbiamo fatto e appoggiato battaglie contro le syndication "finte reti nazionali" ? Non ti si vedeva, in giro. Dove eri quando abbiamo aspramente contestato la Legge 66/2001 (fatta da un governo "comunista" e appoggiata dalla all'epoca "opposizione" ? Dove eri quando abbiamo trovato il modo di salvare quasi 140 radio che "non avevano i requisiti" secondo la Legge 66/2001 di cui sopra ? Mario lo sa benissimo, che tutte queste "battaglie" sono state fatte da noi, sulla nostra pelle, e MOLTO POCHI EDITORI ci hanno appoggiato. Gli altri avevano qualche malattia esantematica che gli dava prurito ? Come vedi, nessuno è "pulito", nè a destra e neppure a "sinistra"... credo che un'ottima "bilancia" potrebbe essere andare a vedere a quale parte del Parlamento si apparentano tutte quelle testate che si beccano ogni anno milioni di euro per l'editoria dalla Presidenza del Consiglio... quindi, caro Benny, non ti permettere di fare il mammasantissima di turno che, sceso -forse- dalla montagna con la piena, se ne viene a criticare e ad affibbiare epiteti a destra e a manca. Non è bello, sai ? Cerca di essere costruttivo. A urlare alla luna, nessuno ci ha mai ricavato nulla.
E, a proposito del sapere o non sapere la notizia di Gentiloni, l'abbiamo riportata nel ns blog sin dal 10 giugno... eccola:

Antitrust
10 Giugno 2006
06-06-2006 - Gentiloni: Porremo limiti antitrust alle frequenze (da www.margheritaonline.it/notizie/scheda.php?id_notizie=23240

Introdurre limiti anti-concentrazione alla capacità trasmissiva degli operatori tv: sarà questo uno dei principi ispiratori dell’attività del governo, ha annunciato oggi il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Forme e modi dell’intervento legislativo, ha spiegato il ministro, saranno decisi dal governo nella sua collegialità, ma è possibile che un provvedimento venga varato anche prima della realizzazione del data base delle frequenze, che ministro e Autorità per le comunicazioni realizzeranno entro gennaio 2007.
“Valuteremo - ha detto Gentiloni - forme e tempi dell’intervento sul sistema radiotelevisivo nell’ ambito di iniziative che prenderanno corpo nelle prossime settimane, con l’obiettivo di contribuire a una maggiore apertura del mercato anche attraverso norme antitrust”. Sono decisioni che “valuteremo nell’ambito della collegialità della maggioranza e del governo”.
Tra i principi ispiratori dell’azione del governo sul settore ci sarà appunto “l’introduzione di limiti alla concentrazione della capacità trasmissiva”, ha aggiunto il ministro, spiegando che “interventi legislativi di questo tipo possono essere varati prima che si completi il quadro delle frequenze attraverso il data base. È possibile infatti stabilire soglie antitrust e poi definirne l’applicazione alla fine del completamento del censimento”.

Come vedi, hai "forato" anche in questo caso. Cordialmente,
Roberto - Staff Assoradio

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25/06/2006 16:01 #17976 da
Risposta da al topic Re: ADESSO SI RIDE !!!!!!!
CIAO BELLA GENTE.

Concordo PIENAMENTE con Raimro, con il quale mi trovo sempre in sintonia (deformazione professionale & sottile ironia), la politica la lascio stare, pur avendo le mie idee ben radicate.

Ricordo a Benny, che forse ha dimenticato o rimosso per trauma da possibile chiusura, che un certo decreto GASPARRI HA FATTO CHIUDERE TANTE RADIO!!!! E parlando a titolo personale, se non fosse stato per ASSORADIO e il mio amico Roberto sarei stato costretto achiudere i battenti, merito di assoradio se tante emitteni come la mia esistono ancora e addirittura sono in ESPANSIONE e evoluzione continua, tanto da produrre programmi che si ascoltano in tante zone d'Italia.

Non  posso che ringraziarli ancora e ricordare che Le Radio libere non hanno mai avuto aiuti o sussidi dai governi, di qualsiasi partio o colore essi siano stati e non credo che le cose cambieranno finchè saremo qui a disquisire di ZOZZI COMUNISTI o MONOPOLIZZATORI FASCISTI!!! FACCIAMO RADIO LIBERA, NON FACCIAMO PLITICA CONDIZIONATA.

M.L.M. ;)

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