Nucleare che fare?

...però, ci pensate se all'improvviso non avessimo più energia elettrica o fosse "razionata"? verrebbero sterminate le radio, soprattutto quelle che magicamente hanno tolto dal cilindro impianti da 30.000 w hihihih!  ;D ;D ;D così magari andremmo tutti con 50 w e copriremmo lo stesso territorio che copriamo oggi!  

w 50w

Bioetanolo, idrogeno, fotovoltaico, eolico, non mi sembrano fantascienza...

Vero, esistono queste forme "alternative" , ma i dati parlano da soli e il FABBISOGNO di energia è talmente alto che ogni forma alternativa soddisferebbe appena il 10% ... troppo poco... ogni forma alternativa di produzione di energia costerebbe troppi soldi , e necetssiterebbe di troppo spazio.....

Idroelettrico e geotermico sono le uniche risorse naturali che permettono un costo / kw accettabile , ed una produzione massiccia di energia fotovoltaici .

Bisognerebbe costruire una centrale idroelettrica a "terrazze" lungo tutto il percorso del Po per avere una produzione elettrica decorosa che permetta all'Italia di "staccare la spina" dagli stati esteri dornitori di energia...... na robetta!

è il momento di passare dal nucleare alle fonti rinnovabili come il fotovoltaico

Emissioni nulle, costi bassi e facile reperibilità del propellente. Sono queste le principali caratteristiche dell’innovativo propulsore ad azoto progettato dall’ingegnere tedesco Heinz Schmid. Sviluppato per rivoluzionare il settore dei trasporti, “N-Gine motor”, questo il nome del motore, prende spunto dal funzionamento dei martelli pneumatici ad aria compressa.
Direttamente collegato alle proprietà dell’azoto di liquefarsi alle bassissime temperature, infatti, il dispositivo sfrutta le capacità chimiche del carburante che, opportunamente riscaldato, torna allo stato gassoso e al volume di partenza generando l’aria compressa utile alla propulsione del motore.
Applicata concretamente già a un motoscafo e a un go-kart, l’invenzione di Schmid verrà presentata a Carrara in occasione dei Seatec 224, la seconda edizione della rassegna delle tencologie e della subfornitura per la cantieristica navale e da diporto, in programma dal 19 al 21 febbraio.
Tecnicamente parlando la perdita di energia del motore è minima: il 25% contro l’83% del motore a scoppio. La sicurezza è invece addirittura totale, giacchè l’azoto liquido non esplode nè si infiamma. Ma il vero exploit di N-gine riguarda il problema dell’inquinamento risolto alla radice.
Molti i vantaggi confermati dai prototipi, dunque, ma numerosi anche che i punti da migliorare. Sul fronte dei consumi, ad esempio, i mezzi allestiti da Schmid, a causa di una richiesta quadruplicata rispetto al normale, necessitano di serbatoi molto grandi. Necessità che l’ingegnere tedesco sta però migliorando con nuove evoluzioni del motore. Il futuro dei trasporti parla tedesco e non inquina. La parola passa ora alle politiche dei governi.


L'inversione del compressore ad aira.....potrebbe fa girare  generatori, motori ecc...

L'inversione del compressore ad aira.....potrebbe fa girare  generatori, motori ecc...

...e le scatole ai signori del petrolio! Pertanto non speriamoci troppo, gli interessi economici stanno sopra a qualsiasi buon senso ecologico. Ne passerà di acqua sotto ai ponti prima che qualcosa cambi per davvero...