Salve a tutti. Ho da poco scoperto questo forum e volevo anch'io dare un mio piccolo contributo alla memoria dei "vecchi" sistemi di automazione radiofonica, essendo un ex addetto ai lavori, purtroppo.
Ai miei tempi il commodore 64 non esisteva ancora, e nella piccola radio dove prestavo la mia opera (è un po' esagerato dire "lavoravo"), radio senza soldi ma con tante idee, ci si ingegnava per automatizzare quel minimo per non dover andare sempre in diretta in alcune ore della giornata.
Avevamo due registratori a bobine senza autoreverse, un Akai ed un Teac, il Teac detto "lo strappanastri", perchè mentre riavvolgeva se premevi STOP strappava irreparabilmente il bobinone da tre ore, quindi occorreva invertire la marcia per frenare l'avvolgimento rapido e poi premere stop.
In combinazione con una piastra servoassistita della Aiwa, avevamo collegato la presa dei telecomandi dei tre apparecchi ad un timer autocostruito, che faceva partire la prima bobina con la musica ed i jingles, ad una cert'ora si arrestava e faceva partire la cassetta con il "notiziario" e poi riprendeva la marcia fino allo scadere della terza ora di musica. Poi si arrestava e partiva lo "strappanastri", fino a totale copertura di "ben" sei ore !! (dal mattino alle 8 al pomeriggio alle 14, dopodichè si andava in diretta).
Dopo qualche anno, un mio amico realizzò un ingegnoso sistema che rilevava i "bianchi" tra una canzone e l'altra : quando c'era il "bianco" passava al prossimo player, ciclicamente, così la "selezione musicale" era sempre diversa e si potevano inframezzare i jingles registrati su cassetta.
Un sistema analogo l'ho visto al SIM-HIFI a Milano (quando l'Ibts non esisteva ancora) con quattro cassette, in autoreverse, quindi avevi una "music machine" che vomitava musica per 8 ore e poteva andare a ciclo continuo. Peccato che nella selezione musicale non potevi mettere brani del tipo "Una città per cantare" di Ron (e chi conosce il brano capisce cosa sto dicendo....) perchè la macchina passava ad un'altro brano....
La Tiessecì con il C64 l'ho vista all'Ibts ed ho avuto modo di parlare con un entusiasta Luca Zanetti, che personalmente considero uno dei veri pionieri dell'automazione radiofonica pre-computer, quando ci si lottava con sistemi meccanici, subtoni "bit" registrati prima e dopo il pezzo musicale, etc... e quando la concorrenza proponeva per la pubblicità il mitico "ceparone" con due registratori a bobine che riavvolgevano vorticosamente alla ricerca dello spot da mandare in onda.
Altri tempi..... bei tempi.......
Adesso la musica è diversa, lo so, ma allora ci siamo veramente divertiti.
Ciao a tutti, è stato veramente un piacere leggervi.
Beppe