Una radio in meno per MB STUDIO :-(

Quto e stra-quoto anche io. Pensate che in una radio fm l'editore si è sentito dire che lui non capiva niente e che o così o quelli della radio ci mettevano due secondi a farsi una webradio e mettersi per conto proprio. Ci vuole una scuola. Quanti diggei "scoppiati" la rigirano come quelli che ho detto nemmeno ve l'immaginate. E' anche vero però che persone capaci non se ne trovano. Bisognerebbe fare che si addestrano nuovi speaker e nuovi tecnici, se no prima o poi chissà quante radio chiuderanno per mancanza di gente competente. E' anche conprensibile che un editore decida di vendere quando si trova davanti personale "invalido"... Peccato che così ci rimette tutta la Modulazione di Frequenza locale...

Credo che  in certe situazioni, che no riguardano le radio menzionate qui, ma posso ben dire che spesso si spendono soldi in apparecchiature, processori, computer e poi chi usa queste costosissime macchine è gente che non ha alcuna esperienza e non è capace di stare da solo in regia e poi l'edittore si chiede ma come mai investo tanti soldi e poi non funziona tutto come deve funzionare? e poi dopo una crisi di nervoso e disperazione mette il cartello vendesi. Bisogna investire anche nel personale.

Straquoto anch'io...spesso l'editore (se anziano o di lunga esperienza) è convinto di saperci fare. Non si fida dell'opinione degli altri e agisce per istinto (piu' che intuito).
Il collaboratore e' solo colui che deve mettere mano al software, alla parte tecnica.
Adesso vi faro' ridere...dalle mie parti chi vuole proporsi in radio per prima cosa deve portare introiti pubblicitari. 

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Straquoto anch'io...spesso l'editore (se anziano o di lunga esperienza) è convinto di saperci fare. Non si fida dell'opinione degli altri e agisce per istinto (piu' che intuito).

diciamo che si fidano poco dei giovani... gia siamo in pochi che crediamo ancora nella radio... se poi non ci danno fiducia siamo apposto..

Direi che anche i giovani non si fidano molto spesso di chi ha comunque un pò di esperienza in più. Quindi penso che le colpe vadano divise fra tutti. Anche se c'era un amico mio che diceva "quando la nave arriva in porto il merito è dei marinai, ma se la nave affonda la colpa è del capitano".  Un esame di coscienza in questo settore forse non farebbe male a nessuno...

Direi che anche i giovani non si fidano molto spesso di chi ha comunque un pò di esperienza in più. Quindi penso che le colpe vadano divise fra tutti. Anche se c'era un amico mio che diceva "quando la nave arriva in porto il merito è dei marinai, ma se la nave affonda la colpa è del capitano".  Un esame di coscienza in questo settore forse non farebbe male a nessuno...

direi che il paragone è azzecatissimo!