ma questa l'avevate vista...?

Guardate cosa c'e' sulla pagina dedicata alle web radio sul sito della siae:

Attenzione: oltre alla licenza della SIAE per la musica, se si utilizzano registrazioni originali delle opere (tratte da cd-audio, dvd, siti internet) è necessario prima contattare le case discografiche ed ottenere la loro autorizzazione.

ma è chiaro che si usano cd di registrazioni originali, uno dovrebbe mettersi a contattare tutte le case discografiche oltre a pagare la siae??

???

Guardate cosa c'e' sulla pagina dedicata alle web radio sul sito della siae:

Attenzione: oltre alla licenza della SIAE per la musica, se si utilizzano registrazioni originali delle opere (tratte da cd-audio, dvd, siti internet) è necessario prima contattare le case discografiche ed ottenere la loro autorizzazione.

ma è chiaro che si usano cd di registrazioni originali, uno dovrebbe mettersi a contattare tutte le case discografiche oltre a pagare la siae??

???

Beh Homer, non è una novità che il contratto SIAE per le webradio sia un po' incasinato.

Aggiungo qualcosa... ho scritto alla Siae sul discorso "diritti connessi" oltre alla legge in vigore ho argomentato anche "Ben conoscendo la materia e le vostre ultime convenzioni [n.d.r. AFI associazione fonografici italiani] auspicando una prossima tra voi e S*F vorremo tanto che la prossima stesura della licenza AWR prevedesse esplicitamente il diritto connesso... " Beh la loro risposta...  "Salve, la richiesta da Lei avanzata purtroppo non è possibile trattandosi di diversi diritti che noi non amministriamo."

Questo è il livello delle risposte della SIAE... peccato che hanno una bella pagina che spiega sia il diritto connesso www.siae.it/Associarsi.asp?link_page=Sis...si.htm&open_menu=yes sia la legge 633/41 e il famoso articolo 180 e il mitico 181bis

Che dire aspettiamo che qualcuno legga bene il contratto e corregga queste incongruenze.

Paolo F.
p.s.: anche i rumoristi sono rappresentati dalla SIAE per il connesso.

un po'.. tanto incasinato, ma aldilà di questo è inumano che si debba scrivere alla Sony per chiedere: "Salve posso suonare un brano di michael Jackson?"

per me è una novità comunque, non avevo ancora sentito di questa cosa...

siamo all'assurdo :-X

Bhè come ho detto in altro POST le LEGGI sulla WEBRADIO in ITALIA sono molto AMBIGUE e come ribadisco, da SOLI non si ottiene nulla, per far cambiare qualcosa bisogna UNIRISI....

Poi provate a scrivere alla SONY e chi per esso a chiedere il permesso, ahahahah rido non risponderanno MAI!!!!!!!!!

W L'ITALIA come sempre  

CMQ sulla licenza c'e' sempre stato il fatto di CHIEDRE il "PERMESSO" alle Case Discografiche 

  CMQ sulla licenza c'e' sempre stato il fatto di CHIEDRE il "PERMESSO" alle Case Discografiche 

sei sicuro? Io non lo ricordo mica tre anni fa... controllerò...

SI mi ricordo questa cosa, perche' e'  ed era cosi ridicola.... ;D

ma chiedere il permesso per qule motivo? Per l'utilizzare una registrazione? Ma quando mai, ma è una bufala a velocità curvatura....
Trovatemi l'articolo di legge che dica che per utilizzare una registrazione (su cui sta un opera protetta, naturalmente) bisogna chiedere il permesso ai produttori e chiudiamo il discorsp.
Intanto che cercate ecco qua, sul tavolo un "biliardo" di euro... pronto a scommettere  ;D

ma infatti Morph, ciononostante la siae lo scrive in bella mostra sulla pagina delle licenze web. Come dice Nilo, non ti risponderà mai nessuno delle case discografiche, siamo all'assurdo, mi stai chiedendo una cosa impossibile (e lo sai) ... a meno che ... pensaci un attimo :

sembra quasi che comunque (anche se poi faranno finta di non vedere - fino a quando lo sanno loro - ) ti vogliano far stare "non in regola", forse per rendere più facile addomesticarti su altre cose...

Questa cosa di chiedere alle case è impraticabile. Certo, non c'e' nessuna legge, però tu vai alla siae a fare le licenze, e loro intanto "Te l'abbiamo detto...".

Domani per fare una licenza servirà recitare versi in latino stando con un piede solo in equilibrio su un secchio. Non sei capace? Non importa, il contratto te lo facciamo lo stesso, però, intanto, te l'abbiamo detto...

Posto che io è te non siamo d'accordo ma di più ci sono un paio di cose secondo me, da sottolineare:

1) Non ti "vogliono" fa stare fuori regola, perché tu SEI in regola (anche troppo, per altri molti aspetti contenuti nell'accordo)
2) Ora, il rilascio delle licenze, come recita l'art. 180 è ad "uso" esclusivo della SIAE che grazie al suo monopolio legale, può così obbedire al suo obbligo istituzionale. Ciò vuol dire che, a mio personale parere,  tolte le clausole contenute nel permesso che è un accordo di natura privata, l'obbligo di munirsi dell'autorizzazione rilasciata dalla SIAE, pone la stessa all'interno di un processo di formazione composto da "presupposti e requisiti", senza i quali, l'ente preposto, non può procedere al rilascio.
Detto in altre parole, perché la'ffermazione della SIAE sia vera, dovrebbe esistere un codice di procedura o qualcosa di analogo che indichi la "preventiva autorizzazione" (come detto sul sito dalla SIAE) dei produttori, come presupposto irrinunciabile affinché il richiedente possa operare nella legalità.
Ciò non esiste, ed è questa la dimostrazione che "l'interesse privato" ha sempre più il sopravvento sulla logica pubblica che ha, invece, quel monopolio. Ma sarà un caso che queste storie sono nate intorno al '99, anno di nascita di scf (scf viene costituito nel 2000)? ... ma sarà un caso ....

posto che io sono d'accordo con te anche se tu non sei d'accordo con me  ;D,

allora, premesso che:
1 è una cosa irrealizzabile
2 non è supportata da alcuna normativa, pubblica o privata,

qualcuno mi spieghi con una logica di senso compiuto i motivi per cui hanno messo quella dicitura..