SONO ANCORA ATTIVE LE RADIO......................

Ci sono Editori con tante frequenze sulla carta e, andando a fondo sulle rete censita, solo l'1% è attivo da anni. Secondo me quella è un'altra irregolarità

forse l'uno per cento è un pò troppo poco... quella semmai è la percentuale di alcuni "editori" che hanno venduto la radio e nel 2001 facendo finta di non averla mai ceduta, hanno fatto la richiesta di autorizzazione secondo la Legge 66/2001

alcuni hanno avuto anche la legittimazione dal Ministero, ma poco dopo gliela hanno tolta, e adesso passeranno un sacco di guai seri per aver dichiarato cose false

Dopo tanti controlli e verifiche dovevano stralciare le frequenze dalle Concessioni

è vero: dovevano stracciarle, peccato che nessuna Legge fino a quella di Gasparri prevedesse questa cosa... salvo il fatto che chi dichiarava cose false avrebbe subito la revoca della intera concessione

ma se avessero voluto applicare questa norma, tante radio fra cui una che frega dalla mattina alla sera, ma siccome quella ci aveva tanti santi in paradiso, hanno preferito fare meglio un asino vivo che un dottore morto

c'è poco da fare: fare radio, per certa gente, non è PANE per i loro denti... potrebbero darsi sempre alla politica...

capito mi hai ?

Caro Alex
bisogna vedere se hanno dichiarato il falso, io non sarei così sicuro come te. 
Fare radio non vuol dire "commercializzare frequenze" come hanno fatto in tempi passati degli avvoltoi, che pur di avere una frequenza erano disposti anche a vendere la madre, con annessi rami d'azienda. Ora che la pacchia è finita si stanno arrampicando sugli specchi con teorie puramente personali e continuano ad insistere dando fastidio a chi stà lavorando. Credo che abbiano capito che a livello professionale sono delle nullità e non hanno nemmeno le palle per ammetterlo. L'unica cosa che gli rimane è quella di avere attegiamenti intimidatori non considerando tanti fattori specifici. Io li avrei più apprezzati e rispettati se avessero fornito, attraverso le loro emittenti, servizi innovativi e professionali, anche alleandosi con chi fornisce in maniera professionale dei servizi, ma evidentemente vale ancora la legge: ciuccio e presuntuoso. Ma a stò giro, caro Alex, si faranno veramente male. Sai quella cosa della gatta, dello zampino ecc? Poi non è detto, qualcuno già fa radio e politica in maniera attiva e risulta che faccia conciliare benissimo le due cose. Personalmente mi preoccuperei molto di quest'ultimi e il "PANE" come dici tu, la cronaca lo insegna (c'è anche un film di Alberto Sordi che fa il magistrato), viene mangiato da gente impensabile, VAI A VEDERE BENE PROPRIO QUELLA PIù VICINA, E NEL FARE PREVENZIONE,  HA DI FATTO INCASTRATO LA IENA IN PERIODI NON SOSPETTI. Succede anche questo caro Alex. Chi fa politica attiva capisce cosa significa questo o cosa possono significare "i dossier salvadanaio".A differenza di qualche "esaurito psicopatico" frustrato ed emarginato da tutti, credo che per tanti, per fortuna, la radio non è un fine esistenziale. Non viene prima degli affetti, amicizie, serenità famigliari ecc.
Personalmente "questo" viene prima di tutto e dove vale la pena esaurirsi. Chi si esaurisce con le frequenze mi fa veramente pena e ha certamente bisogno di cure. Non ha capito che dobbiamo finire tutti "lì" prima o poi e la vita offre talmente tante cose belle che è assurdo come tanti viscidi, ragione o torto che abbiano, si attacchino in maniera morbosa a queste cose. Ed è la loro condanna. Io dico sempre: male non fare e male non temere...fai bene e dimentica. Vivi e lascia vivere. Ma è tanto bello vivere e lavorare con serenità di concerto con tutti. In generale si fa sempre in tempo a fare alleanze proficue atte allo sviluppo personale e globale, se si parte con gli sgambetti gratuiti, alla fine, non giovano solo a chi li fa e i castelli di sabbia, rifacendomi ad una Legge fisica che quì non è mai stata affrontata, prima o poi cadono. Nella maggior parte dei casi cadono proprio come un fulmine a ciel sereno e quando meno te l'aspetti, PER GIUNTA PROPRIO DA CHI NON HA NIENTE DA PERDERE.

Questo ovvio è per un "pur parlè" caro Alex, a noi che ci frega tu e io, come ho letto dai post precedenti, non abbiamo una radio ma siamo solo appassionati...chi vivrà vedrà. Ti ho detto come la penso, piuttosto pensiamo alle famiglie, come dicevo prima, e ALL'EVENTUALE VISITA PARENTI . Sono talmente tanti.... ;D


Ciao Bellissimissimo

Ps. hai fatto dolcetto scherzetto? E' tutto così magico!

Ciao, tu si che devi essere un vero numero uno, e ci avrai veramente tanto tempo da perdere. Se non ci hai una radio, che ti frega di avvoltoi e mangiapane a tradimento  ??? Chi lo sa. Ci avrai pure tu i tuoi motivi. Ma io rispondevo alle cose che hai detto tu. Invece sembra che si sia parlato di cose che ti riguardano. Mah  ??? Che ti frega di alleanze, se tu sei un semplice appassionato ? Fai l'alleanza con gli altri appassionati, no ? Fai il partito del pane di altamura, o del prosecco di vignasco, o del parmigiano di reggio emilia, fai quello che vuoi, ma non capisco perchè ti scaldi tanto. Spiegami se vuoi. Chi è quel (o quei) cattivo/i che ti hanno fatto tanto del male ? Chi sta su una sedia a rotelle da anni sa bene cosa vuol dire il fatto della visita parenti. Non offendere chi davvero sta male. Ma mi piacerebbe che tu fossi meno ermetico. Ma se non vuoi non fa niente lo stesso. Tanto, tu dici che non ci hai una radio, quindi... ciao e grazie del complimentissimo.

p.s.: ho fatto scherzetto... va bene lo stesso ?

Non mi sembra che ser abbia offeso...

CARISSIMO ,dici così perchè sicuramente a te non danno fastidio oppue sei uno di loro
per il mio nome ne sono orgoglioso , non credere  che aspettavo te per il suggerimento RADIO DIMENSIONE SUONO AVOLA  non si cambia!!!
ricorda che professionisti si nasce e non si diventa

Io credo che un qualsiasi esperto di marketing ti possa dimostrare, fatti alla mano, che chiamarvi Radio Dimensione Suono è un incredibile boomerang per voi (non per la rete di Montefusco), e cmq mi sembra un incredibile errore strategico.
Professionisti non si nasce, si diventa...col duro lavoro quotidiano e con il percorso professionale che ciascuno di noi fa, se ben guidato e consigliato da chi ne sa più di noi, in sintesi mai smettere di imparare..

Vedi lello o lollo, scusa, ma io penso che la questione è chi ha cominciato prima. Se la radio di Avola ha iniziato da prima che quella di questo Montefiusco, ha tutti i diritti e le ragioni per difendere il suo nome. Nell'abruzzo c'è un caso molto ma molto simile, con una che si chiama Radio Capital da quando è nata, ed è nata molto ma molto prima di quella di Cecchetto. Come la mettiamo se uno nasce a Roma e uno ad Avola e poi quello di Roma arriva a romepere le... a quello di Avola ? Io penso che la radio siciliana potrebbe anche impedire a quelli di Roma di usare il nome suo. Questo, se lui è nato prima.

per serdj 21
a proposito è aumentato il bollo auto. TU LO PAGHI?
SI ? Hai visto che fregatura , anch'io lo pago. Continueremo a pagarlo io, tu ed altri
anche per chi non lo  paga e non lo pagherà mai. E' questa l'Italia.
Era di questo che volevo parlare all'inizio STOP. ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

PLATIMUN

Vedi lello o lollo, scusa, ma io penso che la questione è chi ha cominciato prima. Se la radio di Avola ha iniziato da prima che quella di questo Montefiusco, ha tutti i diritti e le ragioni per difendere il suo nome. Nell'abruzzo c'è un caso molto ma molto simile, con una che si chiama Radio Capital da quando è nata, ed è nata molto ma molto prima di quella di Cecchetto. Come la mettiamo se uno nasce a Roma e uno ad Avola e poi quello di Roma arriva a romepere le... a quello di Avola ? Io penso che la radio siciliana potrebbe anche impedire a quelli di Roma di usare il nome suo. Questo, se lui è nato prima.

Magari chiamiamolo Montefusco e non Montefiusco....
Un esempio che non calza : la Capital dell'Aquila infatti con la nascita della Capital Cecchettiana prima e dell'Espresso poi è quasi defunta.....
DimSUono Avola se ha registrato il marchio e può tutelare il proprio diritto al preuso, ok allora va bene e lo DEVE fare : se non può io direi di non pensare 10.000 volte a fare un favore ad un concorrente, e poi la gente comune non capisce, non è esperta del settore e certamente sarò portata a pensare "guarda questa radio locale che copia il marchio di un network".
A Roma c'era Radio Nostalgie, quasi omologa della Radio Nostalgia genovese che arriva quasi alle porte della Capitale e di cui con questo stratagemma usufruiva di un po' di ascolti per ovvia confusione di marchio : l'editore della Nostalgie (che aveva questo marchio moooolto tempo prima del collega genovese) non ci ha pensato su a cambiare nome della stazione dimenticando il proprio orgoglio.
Risultato : Radio Nostalgia alle porte di Roma non conta più gli ascolti che aveva.....
Meditate gente.....

E pensare che io stavo scrivendo montefiasco come montefiascone (una ridente località da queste parti)  ;D Lapsus, chiedo scusa !

Vorrei precisare che la legge n.66/2001 che ha obbligato le radio ad assumere almeno due dipendenti (cosa che non è prevista per nessun altro tipo di attività) non è la "legge Gasparri". Porta invece la firma del Ministro Cardinale (governo Amato).
All'epoca Gasparri non era Ministro. :