Si continua a esprimere pareri fondati su casi isolati, mentre proprio ieri sono stato in una tv alla quale la Finanza ha fatto una serie infinita di contestazioni, fondando le stesse addirittura sul fatto che le riprese autoprodotte che la tv aveva in archivio erano duplicazioni illegali. Mi spiego meglio. La tv in questione aveva nel corso degli anni ripreso e trasmesso solo eventi locali, fra cui ad esempio la banda del paese, la scuola di danza che faceva un saggio ecc. Ora, è evidente che se la banda suona, o i danzatori danzano, lo fanno con la musica. Ebbene, sono state contestate QUELLE MUSICHE.
Oltre al fatto che una serie di mp3 trovati nei computer sono stati sequestrati con tanto di multa e procedimento penale al seguito. Senza voler fare nomi per gli ovvi motivi di riservatezza, questo non è che uno dei tanti casi in cui si potranno riconoscere quei colleghi che hanno subito tali visite. La domanda è dunque, se permettete, sempre la stessa, e cioè "te la senti di rischiare su un parere di tizio o di caio, e assumere un comportamento che poi qualcuno potrà ritenere illecito e sanzionabile ?" Io credo che le sole spese di legali e processi che ne possono conseguire non giustifichino ciò. E' un mio parere, beninteso. Il suggerimento -invece- potrebbe essere quello di creare consorzi di imprese (previsti anche dalla Mammì, guarda un pò...) che acquistino insieme il materiale da utilizzare, risparmiando, e magari creando una banca dati comune... a quel punto nessuna norma mi potrebbe impedire di usare la banca dati comune, no ? E poi, una volta per tutte, la siae va pagata. Non perchè è la siae, ma perchè essa esprime il riconoscimento di un diritto dell'autore. Così come ognuno di voi tiene ai propri diritti, si riconosca che anche gli altri hanno diritto a vedersi riconosciuti i propri. Qui da un pò di tempo si "naviga" fra i più svariati tipi di illeciti: gente che clona idee di altri, direttori artistici privi di fantasia, condivisione di programmi con musica all'interno senza aver pagato il diritto di registrazione... ora anche gli mp3 ritenuti legali perchè "comprati" ad uso personale... ma qualunque commercialista, e anche un "semplice" ragioniere, vi dirà che se comprate qualcosa per uso personale, non potete scaricarvelo nella contabilità della vs impresa... e va bene che uno fa il radiofonico e non il ragioniere, però anche con un pò di logica uno ci arriva a capire che certe cose sono palesemente irregolari... poi, come sempre, ciascuno è libero di fare come crede, e di farsi fuorviare da chi crede, ma è altrettanto evidente che -poi- sarà inutile piangere sul latte versato. Meglio prevenire, che curare.
Ciao a tutti
Roberto - Staff Assoradio