ah, la vecchia cara radio di una volta...

  • John
  • Autore
06/12/2011 11:10 - 06/12/2011 11:19 #61593 da John
Scusate se apro questo topic "inutile" fine a se stesso, ma ho sentito la necessità di esternare un pensiero che in questi giorni mi torna spesso in testa, complici i dolori e doloretti dell'età che avanza inesorabilmente... ma mi sono reso conto che il mio lavoro (qualunque esso sia ahimè) all'interno della radio è sempre e solo davanti al computer... in più, per comodità (ahi, la comodità è deleteria) l'ho organizzato in modo tale che dalla mia scrivania posso "girovagare" in tutti i computer della radio a colpi di click, così non mi muovo e la mano del mouse ormai si è atrofizzata in quei piccoli movimenti, le dita sono solo e sempre sulla tastiera, tanto che ormai ho difficoltà pure a scrivere in corsivo, visto che non lo faccio mai... sono rigido quando mi alzo dalla sedia, collo e schiena "urlano" il loro disappunto e la vista è sempre e solo focalizzata sul monitor, tanto che ormai detesto anche solo caricare un file. Come non poteva tornarmi in mente il frenetico lavoro che si svolgeva sommersi da dischi, cassette, bobine, mixer ecc. ecc. ...sarà che ero giovane, ma non mi sentivo certo statico, con le braccia e le spalle indolenzite... Fine del pensiero. Chissà se anche a qualcuno di voi capita di pensare a questo. E' il solito discorso sui tempi che cambiano ed il computer è davvero fantastico, ma dall'altra parte ci toglie tanto...
Ultima Modifica 06/12/2011 11:19 da .

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  • primaradio napoli
06/12/2011 15:04 - 08/12/2011 21:48 #61598 da primaradio napoli
Risposta da primaradio napoli al topic Re: ah, la vecchia cara radio di una volta...
Caro John non sei il solo. Anche a me, tra una tastiera e una pratica, spesso la mente mi riporta a qualche annetto fa. Spesso mi chiedo anche se sono editore o faccio semplicemente il radiofonico. A me sembra di essere diventato, ne più ne meno, un impiegato. Qualche volta mi capita anche di imboccare l'altro corridoio e finire in regia o in studio. Ci arrivo. Mi femo. Respiro un po' d'aria stagnante (tipica di uno studio) poi torno indietro. Ricordo che a soli 13 anni, per la prma volta, vidi un mixer, un paio di piatti, un registratore stereo 7 ed un microfono. Da allora l'orologio è andato via veloce. Avevo 16 anni ed ero già sospeso a mezz'aria alle prese non dipoli chiusi e dipoli aperti. A poco più di 18 saltellavo da un taliccio all'altro a quota 40/80 metri. Che aria di libertà.
A quei tempi mi capitava di partire da Napoli, andare a Taranto poi a Roma passando per Pescara. Quanti chilomentri. Il mio meccanico aveva trovato un ottimo cliente: ci vedevamo mediamente ogni 10 giorni per un cambio d'olio.
Poi la vita cambia quando ti rendi conto di averla sfidata troppo ed averla avuta vinta almeno in un paio di occasioni. Ed allora ti fermi e decidi se sfidarla per l'ennesima volta. A quel punto ti rendi conto che hai abbondantemente superato gli "enta" ed allora desisti. In tutto questo restano i bei ricordi che ti rendono ricco (non di piccioli) di vita da mettere eventualmente a disposizione degli amichi o di chi ti è vicino.
Gino
Ultima Modifica 08/12/2011 21:48 da .

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07/12/2011 11:19 #61603 da
Eh Già, malgrado la mia giovane Età, potrei scriverci un libro, con dentro storie comuni a tutti!!!
mi ricordo la prima volta che entrai in un studio radiofonico o presunto tale ero piccolissimo, nelle parati stoffa di cannovaccio e cartoni delle uova, piu tardi (la mia attuale radio) nel 1987 la radio si trasferì a due passi da casa mia, rimasi folgorato a vedere in diretta l'attuale direttore delle news!!!!
c'era una mixer autocostruito (che conservo) un microfono due piatti lenco e delle piastre aiwa autoreverse per le diffusioni notturne con delle cassette basf da 120, dischi tra 33 e 45 giri e delle vaschette con i dischi trasmessi e da mettere in onda per evitare di suonare la stessa musica( ma tanto questo cosa veniva spesso violata con la scusa che avevamo ricevuto un richiesta :-) )in ogni caso la sala regia mi sembrò l'astronave di star treck!!!

alla prossima... posterò altre cose vi faranno ridere e riflettere com'è cambiata la radio!

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