Interessante sentenza - contributi radio - lesivo del pluralismo informativo

  • radiosunshine
  • Auteur du sujet
14 Juil 2013 19:34 #70985 par radiosunshine
Secondo il Consiglio di Stato, la Provincia di Bolzano ha erogato i contributi a emittenti radiofoniche in modo «lesivo del pluralismo informativo». Il caso era stato sollevato da un gruppo di radio locali, che contestavano un trattamento di favore verso la Rmi, una agenzia riconducibile alla Athesia, che realizza e vende alle emittenti giornali radio di lingua tedesca.

www.giustizia-amministrativa.it/Document...nti/201303627_11.XML

Giudicate voi! saluti walter

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  • radiosunshine
  • Auteur du sujet
14 Juil 2013 20:05 #70986 par radiosunshine
Vedi anche un articolo riguardante la prima sentenza del TAR di Bolzano:

www.anordestdiche.com/informazione-e-pen...unico-in-alto-adige/

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  • radio frejus
28 Juil 2013 08:56 #71123 par radio frejus
Bel colpo Walter!!!

Ho sentito il botto fino in Val di Susa... :o ;D :P

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21 Aoû 2013 21:59 #71362 par
Sul sito del ministero dello sviluppo economico hanno pubblicato il Decreto direttoriale DGSCER del 22 maggio 2013, il cui avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.158 dell’ 8 luglio 2013, dove e' approvata la graduatoria delle emittenti radiofoniche locali per l’attribuzione dei contributi per l’anno 2011, ai sensi della legge 448/2001.

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  • pabm67
21 Aoû 2013 23:15 #71364 par pabm67

Sul sito del ministero dello sviluppo economico hanno pubblicato il Decreto direttoriale DGSCER del 22 maggio 2013, il cui avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.158 dell’ 8 luglio 2013, dove e' approvata la graduatoria delle emittenti radiofoniche locali per l’attribuzione dei contributi per l’anno 2011, ai sensi della legge 448/2001.

Sì, la graduatoria delle briciole. Con qualche palese, inspiegabile anomalia, compreso l'inserimento di emittenti che nel 2011 teoricamente non avrebbero dovuto neppure più esistere perché avevano già chiuso le trasmissioni, ceduto gli impianti. E c'è anche chi ha preso l'eccezionale somma di euro 30 (trenta!), a momenti neppure il costo sostenuto per la richiesta. Hanno un senso questi contributi? Sembrano frutto di una "legge mancia", cioè una cascata di denaro ripartita in mille rivoli per cui ad ognuno arriva una somma di fatto insignificante.

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  • John
22 Aoû 2013 09:35 #71366 par John

Sul sito del ministero dello sviluppo economico hanno pubblicato il Decreto direttoriale DGSCER del 22 maggio 2013, il cui avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.158 dell’ 8 luglio 2013, dove e' approvata la graduatoria delle emittenti radiofoniche locali per l’attribuzione dei contributi per l’anno 2011, ai sensi della legge 448/2001.

Sì, la graduatoria delle briciole. Con qualche palese, inspiegabile anomalia, compreso l'inserimento di emittenti che nel 2011 teoricamente non avrebbero dovuto neppure più esistere perché avevano già chiuso le trasmissioni, ceduto gli impianti. E c'è anche chi ha preso l'eccezionale somma di euro 30 (trenta!), a momenti neppure il costo sostenuto per la richiesta. Hanno un senso questi contributi? Sembrano frutto di una "legge mancia", cioè una cascata di denaro ripartita in mille rivoli per cui ad ognuno arriva una somma di fatto insignificante.

...trenta euro? Deve esserci qualcosa che non va, a noi arrivano cifre importanti, non eccelse ma comunque da non disdegnare. Fate tutto per bene?

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  • pabm67
22 Aoû 2013 14:33 #71368 par pabm67

...trenta euro? Deve esserci qualcosa che non va, a noi arrivano cifre importanti, non eccelse ma comunque da non disdegnare. Fate tutto per bene?
[/quote]
Domanda che andrebbe rivolta a chi ha preso 30 euro. Somma che tra l'altro, essendo erogata da una pubblica amministrazione, ha un costo maggiore del percepito per quanto concerne l'intera pratica amministrativa, non ultimo l'emissione del mandato di pagamento.
Personalmente sono sempre stato contrario, per principio, a questi contributi. Siano essi destinati a giornali, a tv o a radio. Chi esercisce una attività commerciale deve vivere esclusivamente sulla base delle risorse reperite sul mercato, senza andare ad attingere a provvidenze o a sollecitarle. Da editore, per coerenza, in passato non li ho mai richiesti.

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  • John
23 Aoû 2013 12:37 - 23 Aoû 2013 12:40 #71381 par John
...balle!

Chiunque ci prende a calci, siamo una categoria maltrattata in quanto facciamo parte dell'informazione (per altro OBBLIGATA, un tempo facevo radio SENZA informazione perché non volevo farla), ed in quanto facciamo informazione siamo un settore "chiave", nel mirino di chi tira i fili del potere (quello vero) ci sono MILLE obblighi, balzelli e problemi che solo noi abbiamo, spade sulla testa, di tutto e di più!!
Ci sono categorie che vengono aiutate con leggi che impongono a cittadini ed aziende di adeguarsi a determinate cose, noi calci nei denti (ricordo l'obbligo di avere 2 dipendenti... per dignità di impresa è stato detto... si vede che uno che lavora solo o in famiglia non ha dignità).
Siamo in balia dei capricci e delle decisioni dei potenti e per loro siamo mosche da schiacciare... ma siamo anche in balia di un pinco pallino qualunque che se si sveglia al mattino e decide di prenderci di mira ce lo teniamo fino in fondo. Meno informazione, meno voci = meno democrazia (Jovanotti in una canzone diceva: una sola TV, una sola Radio, un solo giornale e tanti scheletri dentro all'armadio). Meno pubblicità alle piccole attività locali + globalizzazione. Si sta uccidendo il mercato e l'economia locale (a 360°) e poi ci lamentiamo che non c'è lavoro... i soldi che entrano nei grandi centri commerciali prendono il volo e vanno chissà dove ed impoveriscono il territorio. Invece una volta giravano in zona e c'era "ricchezza" per tutti. Ora tanti soldi a pochi potenti ed il resto è M...A e sarà sempre peggio, altro che ripresa!!

Semmai la contrarietà ai contributi deve essere verso chi percepisce soldi senza averne diritto, verso chi fa domande per aziende "fantasma" solo per percepire soldi (è piena l'Italia di esempi del genere... mai visto Report?).
Per quanto mi riguarda è iniqua la legge retroattiva che ci ha tolto i contributi per l'energia elettrica (politica anche quella, così chi ha soldi fa informazione e dice quel che vuole, e chi non ne ha chiude). Poi. magari a radio o giornali di partito danno milioni...

Scusate lo sfogo e la divagazione (che comunque credo possa avere un senso) ma sono inc....to contro chi gioca sulla pelle della povera gente.
Dernière édition: 23 Aoû 2013 12:40 par .

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23 Aoû 2013 13:08 - 23 Aoû 2013 13:13 #71382 par

Domanda che andrebbe rivolta a chi ha preso 30 euro. Somma che tra l'altro, essendo erogata da una pubblica amministrazione, ha un costo maggiore del percepito per quanto concerne l'intera pratica amministrativa, non ultimo l'emissione del mandato di pagamento.
Personalmente sono sempre stato contrario, per principio, a questi contributi. Siano essi destinati a giornali, a tv o a radio. Chi esercisce una attività commerciale deve vivere esclusivamente sulla base delle risorse reperite sul mercato, senza andare ad attingere a provvidenze o a sollecitarle. Da editore, per coerenza, in passato non li ho mai richiesti.

Secondo me il problema non e' il contributo, ma come lo si distribuisce. Anzi io penso che i contributi se investiti e gestiti bene possono stimolare anche la ripresa di settori che lavorano con la radio. Il problema si sa e' che nei decenni passati, i soldi non mancavano e si e' creato un giro di parassitismo assurdo.
Quello che scrivo John e' condivisibile, ma il problema e' che le radio politiche fanno anche informazione (spesso di parte) e per questo ricevono i finanziamenti. Dal mio punto di vista, darei contributi soprattutto a editori puri e non partiti, perche' li' si fa propaganda piu' che informazione.

Da quello che ho letto 850 radio commerciali e 221 radio comunitarie hanno preso i contributi. I 3/12 dello stanziamento sono andati alle emittenti commerciali e 3/12 a tutte le radio comunitarie.
Gli altri 6/12 sono stati destinati appunti a quelli che fanno informazioni, sulla base di una graduatoria nazionale basata sul personale occupato e sul fatturato.

Io sinceramente non saprei dire se sia equilibrata una suddivisione del genere, ma avendo esperienza in radio commerciali, i contributi sono quasi nulli, quindi la maggior parte del tempo e' spesa in giro per cercare pubblicita' e per questo devo lasciare il mio biglietto da visita gratis , che stampo online o che lascio direttamente alle persone.

Dernière édition: 23 Aoû 2013 13:13 par .

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  • John
23 Aoû 2013 15:12 #71383 par John
...certo!

Non è che si vive di contributi, sono un piccolo aiuto rispetto a tutto quello che c'è da spendere per sopravvivere. Nemmeno io entro nel merito di come vengano distribuiti questi soldi, ma credo che quelli che (parlo per noi) ci arrivano non siano soldi "rubati" o comunque buttati... solo io so quanto sudore e sangue e rinunce di vita ho "speso" per gestire la radio, ma anche per "star dietro" alle imposizioni piovute dall'alto, aspettando quella che ci taglierà la testa definitivamente...
Non tutto quello che è grande, figo, bello e potente è cosa bella e non tutto quello che è piccolo, poco bello e sfigato è cosa brutta.
Stiamo pagando TUTTI a tutti i livelli, la ricerca del bello, facile, figo, grande, grosso e potente. Invece ci si doveva concentrare sulla ricerca delle cose buone e vere... VERE... anche se faticose.

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23 Aoû 2013 17:25 #71384 par Radio Studio 2000
credo che quello che john scrive sia lo specchio di cio che stiamo vivendo e cio che ha raccontato è una fotocopia di quello che abbiamo  e stiamo passando anche da queste latitudini,giorni passati a fare domande di rimborsi enel e telecom, che dopo sollecitazioni da parte di legali hanno retribuito dopo 5 anni il 50% come stabilito dalla legge,intanto in quei 5 anni si è dovuto adempiere all'obbligo di riempire il palinsesto  di rubriche informative  e radiogiornali,a discapito degli ascolti, essendo una radio per un pubblico giovane che non ama molte interruzioni d'informazione.Ecco perche ormai non si crede piu a questi "aiuti"e tantomeno sono stati di sostegno per l'attivita radio,certo quando arrivano fa sempre piacere,ma credo che se quantifichiamo il lavoro che cè dietro,non ci hanno regalato nulla.

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  • radio fly ag
24 Aoû 2013 05:42 - 24 Aoû 2013 05:44 #71385 par radio fly ag

...certo!

Non è che si vive di contributi, sono un piccolo aiuto rispetto a tutto quello che c'è da spendere per sopravvivere. Nemmeno io entro nel merito di come vengano distribuiti questi soldi, ma credo che quelli che (parlo per noi) ci arrivano non siano soldi "rubati" o comunque buttati... solo io so quanto sudore e sangue e rinunce di vita ho "speso" per gestire la radio, ma anche per "star dietro" alle imposizioni piovute dall'alto, aspettando quella che ci taglierà la testa definitivamente...
Non tutto quello che è grande, figo, bello e potente è cosa bella e non tutto quello che è piccolo, poco bello e sfigato è cosa brutta.
Stiamo pagando TUTTI a tutti i livelli, la ricerca del bello, facile, figo, grande, grosso e potente. Invece ci si doveva concentrare sulla ricerca delle cose buone e vere... VERE... anche se faticose.

Se ci pensiamo bene sono gli Italiani la causa di tutto ciò, questo governo, i precedenti... tutta colpa loro! Non ne posso più di piangere le conseguenze di ignoranti e caproni che credono ancora a Berlusconi (scusate la rima)... Nelle mie parole esprimo una totale delusione verso tutto e tutti... L'Italia non sarà mai un paese come la Germania, la Francia, l'Inghilterra ecc perchè ci vivono gli Italiani...

troverò il coraggio ed allora non rimpiangerò mai più di aver lasciato questo paese di merda...
Dernière édition: 24 Aoû 2013 05:44 par .

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