Omaggio a Guglielmo!

C'è sicuramente una questione di costi dietro alle radio musicali (come la mia peraltro) ma sinceramente non è la sola motivazione. Personalmente penso che in giro si sentano troppi personaggi che parlano in radio ma sarebbe bene che facessero un altro lavoro. (Io sarei uno di questi). Poi, ancora, ci sono quelli che con le solite tre battute vanno avanti da trent'anni, che fanno i simpaticoni forzati... Che dire poi del gossip a profusione? Allucinante!! Se ne sentono tanti anche in radio di medie dimensioni e secondo me sono patetici. Credo che negli anni '70 ed '80 potessero andare anche bene, ma oggi no. O sei davvero bravo ed hai i numeri oppure è meglio lasciar perdere, fermo restando che speaker con queste qualità in una piccola / media radio non ci vanno se non agli inizi. Infine sono convinto, tanto da portarlo avanti da 30 anni, che la radio musicale possa dare soddisfazioni in termini di ascolto ed anche economici. Noi condiamo la musica con una fittissima informazione e credo che se si aggiunge un buon segnale in alta frequenza ed una buona qualità generale di tutto quanto, la radio musicale possa dire la sua...

C'è sicuramente una questione di costi dietro alle radio musicali (come la mia peraltro) ma sinceramente non è la sola motivazione. Personalmente penso che in giro si sentano troppi personaggi che parlano in radio ma sarebbe bene che facessero un altro lavoro. (Io sarei uno di questi). Poi, ancora, ci sono quelli che con le solite tre battute vanno avanti da trent'anni, che fanno i simpaticoni forzati... Che dire poi del gossip a profusione? Allucinante!! Se ne sentono tanti anche in radio di medie dimensioni e secondo me sono patetici. Credo che negli anni '70 ed '80 potessero andare anche bene, ma oggi no. O sei davvero bravo ed hai i numeri oppure è meglio lasciar perdere, fermo restando che speaker con queste qualità in una piccola / media radio non ci vanno se non agli inizi. Infine sono convinto, tanto da portarlo avanti da 30 anni, che la radio musicale possa dare soddisfazioni in termini di ascolto ed anche economici. Noi condiamo la musica con una fittissima informazione e credo che se si aggiunge un buon segnale in alta frequenza ed una buona qualità generale di tutto quanto, la radio musicale possa dire la sua...

odio gli speaker che parlano troppo, vedi deejay in 24 ore trovi 2 ore di pubblicità 20 ore di parlato e solo 2 ore di musica... ovviamente scherzo ma non troppo... la realtà è questa...
certo che una radio musicale se fatta bene può farsi valere rispetto a quelle speakerate, anzi sicuramente migliore di quelle che parlano e basta

certamente john, concordo col tuo discorso e se devo dire, qui al lavoro da me c'è sempre una radio accesa su una emittente che sembra facciamo apposta a scegliere speaker simpatici come un gatto attaccato a m....

E' vero però che, a prescindere dal fascino dello speaker, a lui in quanto lavoratore vanno riconosciuti i contributi pensionisti e altro. Poi se uno è più bravo dell'altro ci saranno, magari differenze sul compenso

io poi non faccio una questione di radio musicali vs radio a conduzione (a me è sempre piaciuto parlare di musica, per esempio e con quella intrattenere) ma di un momento storico che a portato alcuni a scegliere forzatamente quella strada, un po' come hai detto anche tu.

certo raimro lo speaker così come il regista e figure similari diversamente dal impiegato o dal tecnico di alta o bassa frequenza, sono lavoratori dello spettacolo con i vantaggi e svantaggi che ne derivano

verranno pagati una volta fatta gavetta scoperti da linus, ora come ora solo appassionati che si trovano gli sponsor, gli anni 90 son passati

stiamo parlando forse di cose diverse dreamer, forse. In ogni caso nello spettacolo anche se lavori gratis a compenso zero, il tuo committente paga lo stesso il 33% di enpals più una quota di INPS per i contributi minimi calcolata sulla minima retributiva in corso che per il 2012 è di € 45,70. Anche, anzi soprattutto, quando il raporto è di tipo autonomo.

ognuno adotta la propria politica..

...la tristezza... anche qui...
www.iconfronti.it/addio-onde-medie-spent...e-napoli-marcianise/

Io dico...visto che i sintonizzatori che abbiamo in casa in auto ecc, nella stragrande maggioranza ricevono segnali in AM e FM, se proprio la RAI vuole dismettere gli impianti e lasciare libera la banda, perchè non liberalizzare le trasmissioni AM alle private?
Ci vogliono far credere che il futuro e del DAB, flop terribile in tutto il mondo, negli USA le trasmissioni AM sono paragonabili per qualità (grazie all'AM stereo) all'FM, banda fruibile da tutti senza acquistare o installare ricevitori speciali, si risolverebbe il problema del sovraffollamento FM, perché nessuno propone una legge in tal senso?
Ovvio gli impianti richiedono grandi spazi, ma non necessariamente se uno vuole effettuare servizio solo in ambito locale.