IL FUTURO DELLE WEB RADIO..sta arrivando

va bene Adry,
adesso vai a spiegare a quelli che gestiscono una tv via cavo
che la loro non è una televisione...

Infatti la loro è Radiovisione! Safar Docet! 

amico mio, controlla sul tuo dizionario "arrampicarsi sugli specchi":
ok:
penna d'oca e calamaio - biro - macchina per scrivere - linotipia  - libri - pc - ebook - iPad...
sono mai spariti i romanzi? quelli che li scrivono? e quelli che li leggono?

cambia il mezzo, ma il mezzo è solo lo strumento per...

amico mio, controlla sul tuo dizionario "arrampicarsi sugli specchi":
ok:
penna d'oca e calamaio - biro - macchina per scrivere - linotipia  - libri - pc - ebook - iPad...
sono mai spariti i romanzi? quelli che li scrivono? e quelli che li leggono?

cambia il mezzo, ma il mezzo è solo lo strumento per...

Non penso sia così semplicistica la cosa, ma se ti va chiamala Web Radio
buona serata da TELERADIOWEBKEBAB ....    ( data la zona in cui mi trovo )

P.s. non trovo comunque ci sia nulla di male ne DISTINGUERE i media, almeno chi fa la WEB (Radio) non si conronde con chi fa la RADIO ( Radio)

e che comunque non avrà nemmeno l'1% gelgli ascolti di una radio FM
.. tenendo conto che le web radio piu ascoltate sono quelle che hanno piu antenne accese..

La radio è la radio... però guarda caso è arrivata sul web e ha piantato le radici con streaming e podcast, sicuramente per necessità commerciale, pubblicitaria, immagine, politica, ecc...

Siete Radio lo sappiamo... le webradio sono webradio e stiamo bene dove siamo... it.wikipedia.org/wiki/Web_Radio
Voi Radio siete questo su internet:
- oggi Radio Rai Italia (in mp3) ha fatto "picchi di ascolto" 3 volte più di Radio Rai 1
- un network nazionale in questo momento sta facendo questi numeri (ripeto con il solo streaming in mp3) Bitrate: 96 - Current Listeners: 282 - Peak Listeners: 750

In questo momento io sto facendo 330 ascoltatori (perchè ho avuto due down oggi) e un peak odierno da 770... e io sono una webradio...

Auguri e buona "Web Radio" a tutti.

Paolo F.

Come dice Raimro , Avete una bella confezione di verità tutti , e forse , come altrettanto giustamente segnalano altri , compreso il grande Upgrade, stiamo solo cercando, senza rendercene conto, di trovarte una allocazione verbale che possa distinguere in modo corretto e non invasivo più sistemi di divulgazione .
Forse un aiutino potrebbe darcelo ( come accade spesso ) la lingua straniera e pertanto potremmo parlare di "broadcasting". Con questo termine , potremmo mettere assieme tutti i sistemi di "fornitura di programmi rivolti al pubblico che viaggino sia in etere e sia via cavo."
Avremmo pertanto un termine di partenza per poi suddividere ancora il paniere in Wireless , Cavo , FM o radio trasmissioni tradizionali.
In questo modo forse avremmo accontentato tutti e non sarebbe necessario "svegliare il buon Marconi" che sicuramente in questo momento è" in tutt'altre faccende affaccendato" ( se pensate quante ragazze carine ci debbono essere in paradiso..  )
Perchè avrei citato il post di Paolo?..
Semplicemente,,, Rai Radio 1 , ha messo lo streaming per restare vagamente ( e malamente ) al passo con il tempi..
Ogni vostra emittente "suona" decisamente meglio di quella .
Se poi ascoltate il Podcast di Radio 1 a maggior ragione vi rendete conto della scarsisssssssima qualità del prodotto. ( provate con quello di start )
Effetivamente non si può dire che possano fare ascolti importanti via cavo ma direi che con la diffusione capillare del loro segnale raggiungono il popolo italiano già perfettamente via etere e pertanto non varrebbe proprio la pena ascoltare uno streaming scadente avendo a disposizione un segnale via etere di ottima fattura.
Complimenti a chi fa broadcasting come Paolo , via cavo e via wireless , con ottimi ascolti .. ma se pensi che la sera del 29 luglio dalle 19,30 alle 23 , gli ascolti via etere di Radio rai 1 sono stati compresi tra i 4,5 miloni di ascoltatori e i 16 milioni ,,, dire che le "quote latte " sono davvero ìmpari.
Certamente 100 erano miei ascoltatori che mi sono "portato dietro" e che sapevano che ero lì .. ma tutti gli altri?...
La strada che faranno le emittenti attraverso le reti cavo , wireless , è sicuramente faticosa con competitor via etere come quelli e la distinzione verbale non cambierà certo il "brutto tempo con il sole"..
Semplici parole per identificare in modo inequivocabile "persone che amano offrire agli altri "una ottima compagnia di viaggio durante il percorso "vitae" e lo fanno con amore e passione.
Questo è il mio punto di vista e spero di avere fatto cosa gradita.

Il discorso è un altro. Le webradio hanno un palinsesto sempre più simile alle radio in FM, tavolta le webradio sono anche più interessanti. Questo perché in una webradio spesso ci sono tante persone che collaborano, che portano nuove idee. La stessa situazione non si ha in una piccola radio locale in FM. Chi lavora in una FM spesso chiede compenso, in una webradio è raro! Lo si fa per passione, o in certi casi c'è anche una piccola retribuzione. Ma non è la stessa di una radio in FM.

In una webradio si può sperimentare senza avere paura della vendita della pubblicità. Nelle radio in FM ho visto poca sperimentazione negli anni, pochi format innovativi, nessuna ha mai osato ad esempio proporre una radio solo Happy come il progetto di Marco Lolli, che funziona! Come mai?

L'unica differenza tra le due è la mole di pubblicità che nelle webradio è bassa o inesistente.. nelle FM che vivono giustamente di questo, occupa una grande fetta.

  P.s. non trovo comunque ci sia nulla di male ne DISTINGUERE i media, almeno chi fa la WEB (Radio) non si conronde con chi fa la RADIO ( Radio)

non c'è niente di male nel DISTINGUERE , anzi, la chiarezza è utile,
basta che non mi si venga a dire che chi non attiva emissioni elettromagnetiche non ha la dignità per affermare di c'entrare con la radio...

Chi può, produce un libretto di 100 pagine autofinanziandosi e prova a venderlo tra amici e conoscenti,
chi può ha dietro le spalle una casa editrice, occuperà gli scaffali delle librerie, ecc...

piaccia o no, i due si definiranno autori entrambi e quello che si troverà in mano il lettore sarà comunque carta scritta.
Magari capiterà pure che il libretto piaccia, conquisti una nicchia, anche se il blockbuster venderà enormemente di più

ps: Giorgio credo che i numeri siano da ritoccare

la sera del 29 luglio dalle 19,30 alle 23 , gli ascolti via etere di Radio rai 1 sono stati compresi tra i 4,5 miloni di ascoltatori e i 16 milioni ,,, 

se fossero questi tv e grandi fratelli potrebbero chiudere tutti ed aprire una radio

Buonanotte a tutti da RADIOTALEBANINTERNATIONALFM 

il WIFI non è elettromagnetico?

Sto cercando il tasto SCAN sulla tastiera del pc...                                                                                                                                                                               Magari sento sul web un brano che mi piace e mi fermo...  Qualcuno sa dov'e?                                                                                                                               Poi se la musica e bella metto la pagina tra i preferiti...

e che comunque non avrà nemmeno l'1% gelgli ascolti di una radio FM
.. tenendo conto che le web radio piu ascoltate sono quelle che hanno piu antenne accese..

La radio è la radio... però guarda caso è arrivata sul web e ha piantato le radici con streaming e podcast, sicuramente per necessità commerciale, pubblicitaria, immagine, politica, ecc...

Siete Radio lo sappiamo... le webradio sono webradio e stiamo bene dove siamo... it.wikipedia.org/wiki/Web_Radio
Voi Radio siete questo su internet:
- oggi Radio Rai Italia (in mp3) ha fatto "picchi di ascolto" 3 volte più di Radio Rai 1
- un network nazionale in questo momento sta facendo questi numeri (ripeto con il solo streaming in mp3) Bitrate: 96 - Current Listeners: 282 - Peak Listeners: 750

In questo momento io sto facendo 330 ascoltatori (perchè ho avuto due down oggi) e un peak odierno da 770... e io sono una webradio...

Auguri e buona "Web Radio" a tutti.

Paolo F.

su radio rai.. be non ci credo proprio saranno i soliti dati pubblicitari nemmeno 50 mega server reggerebbero al numero di persone che fanno ascolto fm..

se pensi che 300 e passa persone siano molte.. credo che la peggiore e sfigata antenna di paesino con 5o watt copra di più..

ecco  giorgio da una sgnora spiegazione del perchè radiouno non può essere piu acoltata sul web

Il discorso è un altro. Le webradio hanno un palinsesto sempre più simile alle radio in FM, tavolta le webradio sono anche più interessanti. Questo perché in una webradio spesso ci sono tante persone che collaborano, che portano nuove idee. La stessa situazione non si ha in una piccola radio locale in FM. Chi lavora in una FM spesso chiede compenso, in una webradio è raro! Lo si fa per passione, o in certi casi c'è anche una piccola retribuzione. Ma non è la stessa di una radio in FM.

In una webradio si può sperimentare senza avere paura della vendita della pubblicità. Nelle radio in FM ho visto poca sperimentazione negli anni, pochi format innovativi, nessuna ha mai osato ad esempio proporre una radio solo Happy come il progetto di Marco Lolli, che funziona! Come mai?

L'unica differenza tra le due è la mole di pubblicità che nelle webradio è bassa o inesistente.. nelle FM che vivono giustamente di questo, occupa una grande fetta.

tutto cio porta ad essere piu interessanti?? ma nel senso.. interesse sccientifico nello studio di trash station?  scarsa professionalità = pochi asscolti

Il mio obbiettivo non era scendere a mettere a confronto una tecnologia nativa con una di stampo decisamente assodato e assesstato. Sarebbe come confrontare l'esperienza di un anziano professore/ricercatore  di fisica con quella di un ragazzo di 18 anni che esce da un liceo..
Lungi da me il "fare confronti".. Sono realtà che vanno ad ogni modo rispettato e ricordo quando solo un anno fa, una emittente di Perugia ( solo streaming ) salterellava di gioia al raggiungimento dei 250 ascoltatori.
Direi che 770 sono un ottimo traguardo.
Come per le emittenti On Air , all'inizio erano fatte da pionieri che sperimentavano quella e quell'altra teconologia ed è grazie a loro che oggi abbiamo delle Signore Radio Private anche se a volte locali.
Non mi paice soffermare l'attenzione sui contenuti , dove ( grazie al cielo ) ogniuno è pardone di regalare al suo pubblico idee e "ricette" diverse.
I contenuti sono , forse , lo strumento che darà alla emittenza un paniere di utenti più o meno settoriali e più o meno ricercato ; ma a noi non è dovuto contestare l'idee altrui e solamente il pubblico sarà il giudice indiscusso delle nostre azioni.
Quello che mi sembrava possibile fare in questo momento ed in questo contesto, era "cercare" di trovare una parola che potesse identificare tutte le emittenti siano esse di un tipo siano dell'altro , che abbiano milioni di ascolti o solo pochi , che siano supportate da uno streamers o siano appoggiate da un ripetitore.. Una parola che accomunasse tutto il paniere della emittenza.
E' come l'eterna diatriba, che voi poco vedete, tra i conduttori radiofonici e gli speaker.. Spesso vengono confusi anche se sono entrambe "parlatori davanti ad un microfono"..
Ecco perchè ero intervenuto ; Come avevo accennato , mi piacerebbe usare una parola che identifichi il "settore merceologico" con tutte le sue classificazioni in secondo piano , affichè non ci siano web radio che si sentano offese dalle radio etere e nemmeno le seconde debbano sentirsi equiparate alle prime che considerano forse meno costose e meno diffuse..
L'avvento delle nuove tecnologie , credo abbia portato ad una necessaria classificazione piramidale .. lungi da me pensare che una sia meglio o peggio dell'altra .