Concorrenza quasi "sleale"

Ciao a tutti, volevo vostre opinioni su un fenomeno ormai in via di radicalizzazione e che vede per un' ennesima volta le ns radio fm penalizzate. Lo scorso fine settimana sono stato in un grande centro commerciale della mia zona ed ho appurato con grande stupore che ormai anche i piccoli negozi si sono dotati di web radio instore personalizzate, tagliando fuori anche i network nazionali che di solito li sonorizzavano...
E' ovvio che girando in rete le aziende che forniscono questi servizi a prezzi accessibili non si contano più...e mi rendo conto che il rovescio della medaglia della digitalizzazione, che ci ha visto noi fm sbarcare anche sul web, favorire anche una concorrenza spietata che ci toglie un ulteriore settore di diffusione frequentato da centinaia di migliaia di utenti al giorno.
A questo punto finchè non riescono a togliere alle tv locali i canali per internet mobile, ed è storia di questi giorni, il nostro baluardo resterà l'ascolto in automobile, negli uffici (qualora non si ascolti webradio) ed in fondo credo che l'ascolto casalingo sia già esiguo per lo straripare della tv...che ne pensate? Siamo stati solo "sfortunati" poco lungimiranti o non tutelati come si deve al contrario di altri settori? O nulla di tutto questo?
Saluti

Ciao a tutti, volevo vostre opinioni su un fenomeno ormai in via di radicalizzazione e che vede per un' ennesima volta le ns radio fm penalizzate. Lo scorso fine settimana sono stato in un grande centro commerciale della mia zona ed ho appurato con grande stupore che ormai anche i piccoli negozi si sono dotati di web radio instore personalizzate, tagliando fuori anche i network nazionali che di solito li sonorizzavano...
E' ovvio che girando in rete le aziende che forniscono questi servizi a prezzi accessibili non si contano più...e mi rendo conto che il rovescio della medaglia della digitalizzazione, che ci ha visto noi fm sbarcare anche sul web, favorire anche una concorrenza spietata che ci toglie un ulteriore settore di diffusione frequentato da centinaia di migliaia di utenti al giorno.
A questo punto finchè non riescono a togliere alle tv locali i canali per internet mobile, ed è storia di questi giorni, il nostro baluardo resterà l'ascolto in automobile, negli uffici (qualora non si ascolti webradio) ed in fondo credo che l'ascolto casalingo sia già esiguo per lo straripare della tv...che ne pensate? Siamo stati solo "sfortunati" poco lungimiranti o non tutelati come si deve al contrario di altri settori? O nulla di tutto questo?
Saluti

io credo semplicemente che sono i pro e i contro del progresso tecnologico. Purtroppo in maniera diretta o indiretta si va a soppiantare ciò che è più vecchio. Ovvio che più vecchio non significa meno valido. Diciamo che i mezzi trasmissivi pur essendo altamente concorrenziali mirano ad un target diverso. E' risaputo ovviamente che con la diffusione di internet a banda larga ormai quasi dappertutto, è possibile appoggiarsi su servizi "alternativi" e diversi dal classico network nazionale. L' emittenza in FM copre un altra fascia di utenza, ovvero quella non statica e non vincolata da un accesso ad internet (e anche in quel caso ormai tutte le radio hanno almeno un canale in streaming).

  Siamo stati solo "sfortunati" poco lungimiranti o non tutelati come si deve al contrario di altri settori? O nulla di tutto questo?

nulla di tutto questo amico mio, è solo il normale avvicendamento tecnologico dei servizi offerti ai bisogni.
Sai quanto ho speso per il mio primo sistema di videoregistrazione betamax ?? (non te lo dico perchè mia moglie non lo sa ancora, per fortuna) E Sony pubblicizzava gli apparecchi pur sapendo che stava abbandonando il sistema per la miniaturizzazione dei supporti...
Chi avrebbe mai pensato che due miei amici avrebbero fallito aprendo negozi di dischi in centro negli anni 80? E i cinema? Cambia il modo di fruizione delle cose..
Penso che ormai convenga fare solo progetti a breve-media scadenza...

...a proposito di radio: credo che il nostro futuro, nemmeno troppo lontano sarà sul web. Nel senso che quando la tecnologia (che già c'è) sarà più affinata, e con le nuove generazioni di servizi di telefonia mobile che stanno arrivando, l'attuale FM diventerà come i dinosauri (e il tanto decantato digitale andrà a farsi friggere). Già ora collegando il mio smartphone all'apposito ingresso sul sistema audio dell'auto, posso ascoltare la mia radio in tutta italia. L'ho sperimentato pochi giorni fa, da bologna a prato, l'ho persa solo per pochi secondi dentro a qualche galleria. Per il resto perfetto.
A tal proposito, credo che il valore delle frequenze FM ormai (ahimè) sia solo diventato teorico. Fra crisi ed altro, non le chiede più nessuno.

si è vero internet ci da qualche soddisfazione..però non ho mai preso un contratto pubblicitario,
... eppure trasmetto su internet dal 1999!!!
per il Digitale sarà un parto lungo...lunghissimo (ebbene essere pronti a tutti gli adeguamenti di legge) almeno ci vorranno da 10/15 anni, infatti non ha caso trovate scritto  "che se  il 70% dell'utenza (ascoltatori) è abilitata a ricevere le trasmissioni in tecnica digitale i due sistemi continueranno a coesistere" inoltre nella lunga fase si sperimentazione basta coprire almeno il 30% del bacino attualmente servito in tecnica analogica, quindi non andate in sbattimento!!!
due considerazioni i network continuano ad acquistare frequenze fm e molte hanno anche radio temetiche su internet...vi siete chiesto il perchè?

si è vero internet ci da qualche soddisfazione..però non ho mai preso un contratto pubblicitario,
... eppure trasmetto su internet dal 1999!!!
per il Digitale sarà un parto lungo...lunghissimo (ebbene essere pronti a tutti gli adeguamenti di legge) almeno ci vorranno da 10/15 anni, infatti non ha caso trovate scritto  "che se  il 70% dell'utenza (ascoltatori) è abilitata a ricevere le trasmissioni in tecnica digitale i due sistemi continueranno a coesistere" inoltre nella lunga fase si sperimentazione basta coprire almeno il 30% del bacino attualmente servito in tecnica analogica, quindi non andate in sbattimento!!!
due considerazioni i network continuano ad acquistare frequenze fm e molte hanno anche radio temetiche su internet...vi siete chiesto il perchè?

no io no, perchè? ho mezza idea ma non vorrei spararla grossa

poco lungimiranti

Anni fa, una radio locale (che sporadicamente legge questo forum) mi chiese se internet potesse diventare un concorrente e gli risposi "Certo, ma se sfrutti la tecnologia che hai a disposizione internet diventerà un tuo partner, una scappatoia per l'affollamento pubblicitario e un nuovo modo di comunicare con il pubblico. Un giorno avrai uno o più canali riservati per la tua clientela a "split inverso"." Mi chiese qual'era il prezzo da pagare... gli dissi "Trova un apparecchio che ti permetta di prendere il flusso della tua musica e abbia lo "split inverso", e inizia a promuovere l'iniziativa ai tuoi clienti"

Era prematuro, si parlava ancora di "attrezzature fuori banda" e non di computer e adsl... e il sito internet era inteso come un qualcosa di statico dove pubblicare notizie e appuntamenti e pagine pubblicitarie. Questa come tante altre idee rimasero chiuse in un cassetto.
Immaginate oggi la vostra radio presso un punto vendita che grazie allo "split inverso" ogni qualvolta passano in FM gli spot, splitta un riempitivo. Oggi rispetto alla radioinstore, la vostra radio avrebbe una marcia in più in quanto ha l'informazione locale, intrattenimento locale e in diretta, ma senza la pubblicità locale (si evitano contestazioni dei clienti per eventuali sponsor concorrenti) e le "radioinstore" andrebbero verso quei clienti a voi non raggiungibili come la grande distribuzione, banche, finanziarie, ecc...

Il pionierismo della radio locale non è mai terminato...

@radio flash ct: i network acquisiscono frequenze per migliorare copertura, aumentare la propria affidabilità nei confronti dei finanziatori diretti e indiretti (ho tante frequenze sono ascoltato, grande e affidabile) mentre per internet tentano di acquisire contatti... non pensare che la webradio tematica di XYZ Network possa rubare a me webradio degli ascolti... internet è il GLOBO CABLATO!!!

Domanda per tutti: vi siete mai chiesti come mai molti Network non trasmettono in mp3 (shoutcast/icecast)? Semplice... le statistiche non sono raggiungibili dall'esterno quindi non possiamo sapere realmente quanti ascolti fanno e il picco che hanno avuto, un po' stile Audiradio (ops.. scusate).

Esempio: in questo momento Radio Italia Network presenta su un server queste statistiche (sono pubbliche) Stream Status: Stream is up at 128 kbps with 40 of 1000 listeners (40 unique) Listener Peak: 133

Saluti e Buona Radio (anche web) a tutti.

Paolo F.

Amici sono veramente contento che quando mi è capitato di lanciare argomenti spesso outsider al forum ci siete in modo così partecipativo, solo così mi rendo conto che certe "fisse" non me le faccio solo io. Come Paolo F. ho riflettuto spesso su quello che lui ha ribattezzato come split  inverso ma poi mi sono ovviamente detto che bisognava acquistare diverse licenze light di MBStudio. Visto che ci siamo la butto li... Che ne dite di chiedere a Maurizio una versione di MBStudio Light ibridato con un Mb Player? Ovvero un player che risponda allo split quindi in grado di diffondere spot da una cartella in locale sullo stile syndication...magari uno MbInStore ad un costo licenza ragionevole...che ne pensate? Si potrebbero aprire nuovi orizzonti, noi ottimizziamo la nostra programmazione con un' ulteriore tipologia di diffusione e il cliente ne fruisce ma con gli aggiustamenti "commerciali" del caso. Beh!  Io l' ho buttata li  

certe "fisse" non me le faccio solo io.

Aggiungo qualcosa ma poco... intanto è un progetto che non ha mai portato soldi per la miopia, mi dispiace dirlo, della FM in generale... mi hanno preso per pazzo (mi sono giocato anche un lavoro per questo progetto).

Non correte troppo... partite dai concetti base del progetto non è detto che serva per forza una licenza aggiuntiva MB... fate girare bene le rotelle... pionierismo quindi... dal basso verso l'alto, analizzate il problema dal punto di vista del cliente, perchè non sceglie di ascoltare la vostra radio e mette un cd oppure si fa "spennare" per un sottofondo (perchè quello è e rimane) per una radioinstore oppure ascolta Portofino Network (ops... l'ho detto... azz... mi dispiace)

Un progetto può avere mille sfumature e molto importante avere dei costi e dei prezzi differenti.

Vediamo se salta fuori qualcosa da voi... se no aggiungo qualcosa nei prossimi giorni.

Parola d'ordine pionierismo e ricordate che i network per diventare quello che sono (uguali e inascoltabili musicalmente parlando) spesso e volentieri sono dovuti passare dalle locali per prendere il proprio materiale umano (speaker, ecc....)

Saluti, Paolo F.

Beh, al momento non riesco ad immaginare un software client che non sia un derivato MB che possa adempiere al compito di slave in una postazione remota (punto vendita per intenderci). Questo per evitare quel "pionierismo" che per la verità non trovo più adeguato al modus operandi di una realtà radiofonica dei giorni nostri. Mi permetto di poter parlare di pionierismo non fosse per altro che, come molte di voi credo, la nostra quest'anno compirà 34 anni (15.04.1977) Almeno per ciò che ci riguarda mi permetto di dire basta pionierismo.
Un saluto