Italiane in AM

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15 Aoû 2010 14:40 #49661 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
si sono 4 metri,ma sono caricate,e si perde un po di efficienza,pero' è ovvio che bisogna trovare un compromesso,non tutti possono montare antenne molto grandi.  comunque secondo me la banda am sta un po sparendo. 1 perchè gli impianti sono costosi,2 perchè la gente al 99.9 % in macchina o in casa non ascolta l am . quelli che la ascoltano sono degli appassionati di questo tipo di trasmissioni,ma sono pochissimi.

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15 Aoû 2010 15:01 #49662 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
anche per me la radio deve restare radio,e non web ,wi fi,  che cmq utilizzano sempre rf.  se fosse per me,internet lo terrei ai minimi usi,vabbè dovremmo dilungarci troppo. cmq sono abbastanza un purista,mi piacciono le antenne,mi piacciono i ponti.,i trasferimenti li farei solo via radio,e non via web. non vorrei mai che in un futuro le radio fm si spostino tutte su inernet,non vorrei mai che per ascoltare una radio devo per forza avere un ricevitore web....tutto dalla rete e dalla linea telefonica che schifo. mi affascinano troppo quei tralicci dove ci sono 4-5 radio,con i loro dipoli e le loro direttive tutte ammassate, quelle belle piccole direttive per i link ,quelle belle casette di cemento dove dentro ci sono vari rack con gli rx per il trasf. con i tx ecc...

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  • bombaradio
15 Aoû 2010 15:30 - 15 Aoû 2010 19:15 #49663 par bombaradio
Réponse de bombaradio sur le sujet Re: Italiane in AM

anche per me la radio deve restare radio,e non web ,wi fi,  che cmq utilizzano sempre rf.  se fosse per me,internet lo terrei ai minimi usi,vabbè dovremmo dilungarci troppo. cmq sono abbastanza un purista,mi piacciono le antenne,mi piacciono i ponti.,i trasferimenti li farei solo via radio,e non via web. non vorrei mai che in un futuro le radio fm si spostino tutte su inernet,non vorrei mai che per ascoltare una radio devo per forza avere un ricevitore web....tutto dalla rete e dalla linea telefonica che schifo. mi affascinano troppo quei tralicci dove ci sono 4-5 radio,con i loro dipoli e le loro direttive tutte ammassate, quelle belle piccole direttive per i link ,quelle belle casette di cemento dove dentro ci sono vari rack con gli rx per il trasf. con i tx ecc...


vallo a dire ai turisti e a chi ci abita vicino :D
pero' sono d'accordo con te...
come ho letto in un sito dedicato però al dxing televisivo degli anni 80:
"un bel traliccio su una collina è come la ciliegina sulla torta"
;)

questa non me la ricordavo: it.wikipedia.org/wiki/Antenna_radio_di_Varsavia

ps: chi trasmette in diretta deve per forza ascoltare l'uscita del master del mixer o del processore...
vista la qualita' telefonica della trasmissione che non sia fm O____O
che roba!!  :o
Dernière édition: 15 Aoû 2010 19:15 par .

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  • John
16 Aoû 2010 10:38 #49675 par John
Réponse de John sur le sujet Re: Italiane in AM
eggià!!
Anche secondo me le antenne ed i tralicci abbelliscono (e non di poco) i paesaggi!! Propongo di organizzare pullman turistici con guide in tour per monti e tralicci!!  ;D 8)

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  • Auteur du sujet
16 Aoû 2010 11:04 #49678 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
Sono pienamente d'accordo con terrible sull'utilizzo del satellite per coprire lunghe distanze, la AM sarebbe invece un'ottima soluzione per dare voce a piccole realtà editoriali che si rivolgerebbero ad altrettanto piccole comunità e che non possono accedere alla FM, si tratterebbe di una soluzione che salverebbe la "capra" di quanti invocando la libertà di parola garantita dall'art. 21 della nostra Costituzione vorrebbero offrire un servizio utile alla collettività locale e i "cavoli" degli editori commerciali e comunitari in FM che vogliono (e devono) essere tutelati da interferenze, in altre parole, la quadratura del cerchio...

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  • Auteur du sujet
16 Aoû 2010 11:16 #49679 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
...e aggiungo: ma se ci fosse una normativa che consentisse di trasmettere legalmente in AM a corto raggio quanti piccoli soggetti sarebbero intenzionati ad aprire una radio con queste caratteristiche? Credo tantissimi, e ci sarebbe spazio proprio per tutti...

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  • Auteur du sujet
16 Aoû 2010 13:00 #49682 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
... e ricordo che un'altra alternativa sarà il digitale terrestre che ormai sarà obbligatorio entro 2 anni in tutta Italia.
Già molte radio hanno preso accordi con alcune tv locali per irradiare il segnale anche via DTT.

L'AM, per quanto affascinante, appartiene ormai al passato. Anche la RAI ha spento molti ripetitori AM. Nella mia zona (Veneto) la banda è quasi vuota!


Ciao a tutti!

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  • John
16 Aoû 2010 14:34 - 16 Aoû 2010 14:38 #49684 par John
Réponse de John sur le sujet Re: Italiane in AM

... e ricordo che un'altra alternativa sarà il digitale terrestre che ormai sarà obbligatorio entro 2 anni in tutta Italia.
Già molte radio hanno preso accordi con alcune tv locali per irradiare il segnale anche via DTT.

L'AM, per quanto affascinante, appartiene ormai al passato. Anche la RAI ha spento molti ripetitori AM. Nella mia zona (Veneto) la banda è quasi vuota!


Ciao a tutti!


..."non vediamo l'ora" di avere la radio digitale!! Noi facciamo i romantici, ma ormai la radio è una questione politica! sic!  :'(
Dernière édition: 16 Aoû 2010 14:38 par .

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  • Auteur du sujet
16 Aoû 2010 16:05 #49688 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
infatti , il digitale (televisivo) può essere una cosa interessante a patto che non sia però solo "musicale" .... intendo dire che , come nel nostro caso in quanto radiotelevisione , dovrebbero esserci telecamere in studio che riprendono il tutto . Un pò come accade con deejat tv o rtl 102.5 , cosa che noi abbiamo iniziato a fare nel 1989 montando una serie di telecamere negli studi della radio ..

Non credo valga la pena avere un canale tv su cui trasmettere della musica contornata magari da fotografie e cose del genere ...

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  • Auteur du sujet
17 Aoû 2010 07:57 #49704 par
Réponse de sur le sujet Re: Italiane in AM
Lo scenario radiofonico digitale è ancora molto confuso a livello mondiale. In Italia recentemente l'AGCOM ha approvato il regolamento per il DAB ma restano irrisolti non pochi problemi sulla effettiva disponibilità di frequenze in banda III VHF, mentre proprio in questi giorni il Canada, dove da 10 anni il DAB c'era già, chiude definitivamente le trasmissioni regolari in questo formato digitale. In Gran Bretagna il DAB fa fatica ad affermarsi e il governo di Sua Maestà afferma che la FM analogica non si spegnerà. In altri paesi, a livello mondiale, l'interesse verso i nuovi formati (non solo DAB, ma anche DRM, FMEXTRA, ecc.) è alquanto modesto, per non dire scarso, a eccezione negli Stati Uniti per la HD Radio che è un sistema ibrido in cui nella banda FM convivono in simulcast sulla stessa frequenza un segnale analogico e uno digitale. Nel caso in cui il livello del segnale non sia particolarmente robusto, il ricevitore commuta automaticamente da digitale ad analogico e l'ascolto non si interrompe. Per tornare alla AM, gli esperimenti di digitalizzazione in DRM hanno dovuto confrontarsi con i non pochi problemi di dissolvenza del segnale sulle medie e lunghe distanze, che sono fisiologici di questa modalità di trasmissione. Il bello del digitale è la qualità di ascolto e di visione, il brutto è invece che o si sente e si vede bene o, al di sotto di una certa soglia di segnale, purtroppo non si sente o non si vede alcunché. Se questo è un limite facilmente superabile con i canali televisivi terrestri e satellitari, per cui un impianto di antenna esterna garantisce la stabilità del segnale, è meno scontato nel caso della radiofonia dove lo spostamento e il continuo riposizionamento del ricevitore fa variare l'intensità del segnale ricevuto, per cui se un segnale analogico AM o FM può sentirsi più o meno bene entro un determinato raggio di copertura ma continuerà sempre a sentirsi fino a uscire dal raggio stesso, un segnale digitale si interrompe completamente se l'intensità del segnale scende sotto la soglia prevista.

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  • radio frejus
17 Aoû 2010 17:30 #49710 par radio frejus
Réponse de radio frejus sur le sujet Re: Italiane in AM

Lo scenario radiofonico digitale è ancora molto confuso a livello mondiale. In Italia recentemente l'AGCOM ha approvato il regolamento per il DAB ma restano irrisolti non pochi problemi sulla effettiva disponibilità di frequenze in banda III VHF, mentre proprio in questi giorni il Canada, dove da 10 anni il DAB c'era già, chiude definitivamente le trasmissioni regolari in questo formato digitale. In Gran Bretagna il DAB fa fatica ad affermarsi e il governo di Sua Maestà afferma che la FM analogica non si spegnerà. In altri paesi, a livello mondiale, l'interesse verso i nuovi formati (non solo DAB, ma anche DRM, FMEXTRA, ecc.) è alquanto modesto, per non dire scarso, a eccezione negli Stati Uniti per la HD Radio che è un sistema ibrido in cui nella banda FM convivono in simulcast sulla stessa frequenza un segnale analogico e uno digitale. Nel caso in cui il livello del segnale non sia particolarmente robusto, il ricevitore commuta automaticamente da digitale ad analogico e l'ascolto non si interrompe. Per tornare alla AM, gli esperimenti di digitalizzazione in DRM hanno dovuto confrontarsi con i non pochi problemi di dissolvenza del segnale sulle medie e lunghe distanze, che sono fisiologici di questa modalità di trasmissione. Il bello del digitale è la qualità di ascolto e di visione, il brutto è invece che o si sente e si vede bene o, al di sotto di una certa soglia di segnale, purtroppo non si sente o non si vede alcunché. Se questo è un limite facilmente superabile con i canali televisivi terrestri e satellitari, per cui un impianto di antenna esterna garantisce la stabilità del segnale, è meno scontato nel caso della radiofonia dove lo spostamento e il continuo riposizionamento del ricevitore fa variare l'intensità del segnale ricevuto, per cui se un segnale analogico AM o FM può sentirsi più o meno bene entro un determinato raggio di copertura ma continuerà sempre a sentirsi fino a uscire dal raggio stesso, un segnale digitale si interrompe completamente se l'intensità del segnale scende sotto la soglia prevista.


quoto in toto...............
e mi dispiace per chi si illude che il digitale radiofonico potrebbe essere una nuova opportunità ,per emergere  come l' FM negli anni 70,
ci sono troppi standard e nessuno è definitivo , anche perchè continuano a progredire "in laboratorio" ma sul campo i problemi sono altri.... territorio, risorse,
e poi oggi si può fruire di musica e notizie in tutte le salse.......

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  • John
17 Aoû 2010 21:59 #49716 par John
Réponse de John sur le sujet Re: Italiane in AM
in italia c'è di mezzo la politica! La radio digitale si farà, servirà a sterminare tutti i piccoli!

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