Buon giorno a tutti, mi scuso anticipatamente per la domanda nel caso fosse troppo scontata, purtroppo ho fatto una ricerca sul forum ma non son riuscito a trovare.
La domanda è molto semplice: secondo voi, nell'ambito di una radio amatoriale, ha ancora senso chiedere autorizzazioni o licenze per trasmettere misica via internet con un radio online alla luce della Legge 9 gennaio 2008, n. 2 "Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 21 del 25 gennaio 2008?
www.parlamento.it/parlam/leggi/08002l.htm
In particolare l'Art 2 recita:
Art. 2.
(Usi liberi didattici e scientifici)
1. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente:
«1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».
Dico questo perchè i pezzi musicali vengono trasmessi tramite un algoritmo di compressione, e sono spesso originati da un file MP3, che è per sua stessa natura degradato, ossia modificato al punto da contenere una quantità di informazioni pesantemente ridotta rispetto al file originale.
Che poi il suo ascolto risulti di fatto, al nostro orecchio, poco distinguibile dall’originale non modifica il fatto che tecnicamente il file MP3 sia comunque degradato.
Mi farebbe molto piacere ricevere pareri su questa cosa.
Grazie a tutti.
Un saluto,
Matteo.