Gentilissimo Sig. Burato
Mi permetto solo di farle una precisazione in quuesto modo perchè ha bloccato il topic e poi, giuro, non entro più.
Prima di tutto non ho denigrato o citato nessuno anche perchè non conosco nessuno di questo forum personalmente. Non ho una radio o una tv e non mai avuto nessun rapporto con gli utenti di questo forum. Però conosco benissimo la Legge e tutti gli annessi e connessi perchè mia madre è un Funzionario importantissimo. Lo dico non perchè è mia madre ma da Lei purtroppo dipendono le sorti di chi fa questo mestiere. Io personalmente sono un appassionato cronico e lavoro con un Editore serissimo e informatissimo. Ho pecisato questa cosa altrimenti non si capiva bene l'origine delle mie affermazioni. In questo contesto, purtroppo, e per forza di cose si conosce anche la fama nazionale di alcune persone che a noi non interessa.
Mi sono solo limitato, nell'arco di pochi giorni e in maniera disinteressata, a leggere i post con attenzione ed è emerso, per me e nella mia totale ignoranza, che c'è qualcuno che con belle parole vuole raggirare l'altro. Come è emerso dagli stessi che la maggioranza degli Utenti, viva Dio, se ne sia accorta di questa cosa. Non escludo e prendo anche in considerazione che possa sbagliarmi.
Ma se ho accentuato la cosa non è perchè considero gli altri dei pecoroni ignoranti. e aspettano me con la Bibbia, anzi il contrario.. è che questo mezzo per me, come la radio e la tv, è un mezzo pubblico e un Editore, come in questo caso può essere Lei, non può totalmente lavarsi le mani difronte ad affermazioni mendaci e interpretazioni personali spacciate per Legge che regolamenta un settore come radiodiffusione. Anche se mascherate da belle parole, secondo me, è una vera istigazione e c'è qualcuno che ci casca come succede nella vita e in tutti i settori. Negli anni avremo sempre concessioni Ministeriali in mano a degli incompetenti alla mercè di chicchesia e a quelli troppo furbi e bravi, impegnati a fregare l'altro...Risultato: un servizio pubblico pessimo per il nostro prossimo e i nostri figli. Perchè nessuno dei due dedica il tempo a quello che dovrebbe fare veramente. Se Lei preferisce l'inesattezza delle cose, se pur esposte in maniera elegante, alla battuta sarcastica che ho fatto sui telefoni, io rispetto comunque la Sua decisione con la speranza, con questa mia ultima scrittura e facendo appello alla discrezione e all'intelligenza che la contraddistingue, che tutto questo La faccia riflettere.
Le auguro un buon lavoro.
Sandro