complotto contro le radio private???

Dov'è il COMPLOTTO?!

Mah... comunque sarebbe un buon passo avanti che chi come te crede nel complotto faccia in modo di partecipare, ad esempio, alla battaglia che sta portando avanti Radio Universal nel forum legale...

Cosa ne pensate?

Penso anche io che la tecnologia digitale sia di difficile gestione per la radio... vista l'orografia del nostro territorio e visto che la maggior parte dei nostri ascolti lo genera chi è in movimento... guardate le TV... io abito in una zona montana e per vedere le reti Mediaset ho dovuto prendere il satellite... e mica la mia casa si muove!
Sono altrettando d'accordo quando si dice che le nazionali dovrebbero avere poche freq per tutta italia... staremmo meglio tutti... minori potenze, minori consumi, meno inquinamento elettromagnetico!
Saluti

gasparri prima voleva fare qualcosa, ora FORSE il m5s, perchè dice che la questione deve passare da esperti del settore e non da senatori e camerati
effettivamente è giusto che sia così! basta che gli esperti non siano i tecnici che han tutto l'interesse di passarci i 10kw

RIPETO:
la situazione per ora va bene così perchè i piccoli editori si scannano fra di loro e nel frattempo i grandi gruppi editoriali erodono il terreno sottostante fino a farli crollare. Nessuna delle leggi in vigore per il settore delle radiotelecomunicazioni ha una validità effettiva e l'Italia non è  autorizzata a fare leggi in merito in quanto non ha nemmeno aderito ad un trattato del 84, attualmente siamo ancora fuori e stiamo utilizzando abusivamente le frequenze. La concessione che è stata rilasciata dai ministeri è un pezzo di carta nemmeno conforme ai criteri di legge Mammì. Non è possibile attuare una Pianificazione delle frequenze perchè noi non dovremmo nemmeno esistere. Un giorno, però, un pazzo (come me) si alzerà ed inizierà a denunciare a cani e porci perchè c'è chi si è arricchito nel mondo della radio privata, gente che ha sofferto ecc... perchè un impianto a Milano vale 10 volte in + quello di Palermo? ecc ecc ecc...
Ma io mi chiedo quanti di voi piccoli sono interessati a portare avanti una battaglia legale per avere quello che gli spetta?
credo che tutti avranno da ridire, e come al solito si conosce il non-lieto fine....

trovo che l'idea di Paolo sia ottima ma come al solito non fa per l'Italia..
Se domani mattina mi alzo ed inizio a combatte per i vostri diritti, per l'isofrequenza, per darvi quello che vi spetta, per i contributi per l'editoria, per non pagare un canone di concessione (tra l'altro non conforme ai termini di legge, come dicevo sopra)
QUANTI DI VOI parteciperanno anche economicamente per una giusta causa?
finchè ingozzate di soldi studi di consulenza, studi legali che certo non fanno i vostri interessi ma quelli dei network non sperate in un cambiamento perchè nessuno vi porterà il piatto bello e pronto...

tech.ebu.ch/docs/r/r138.pdf

La risoluzione n 138
Eccola l'ultima trovata in ambito europeo che risale allo scorso febbraio, dove per la prima volta si parla anche di switch off radiofonico

Avevo FATTO UNA DOMANDA!
Quanti di voi parteciperebbero ad un'azione legale ecc ecc???
NESSUNA RISPOSTA!
questo è quello che vi interessa, sapete solo lamentarvi e basta... non aspettatelo il mago magò con la bacchetta che risolve tutto che non arriverà mai...
eppure vi ho chiesto un semplice si o no...mica soldi!

un'azione legale.. contro chi???

un'azione legale.. contro chi???

contro il ministero e i politici.

procedimento legale: si fa quando si crede che qualcuno non abbia rispettato la legge ledendo diritti altrui!
qui mancano le leggi.. come fai a fare un procedimento legale???

al massimo si puo fare una class action una manifestazione..

procedimento legale: si fa quando si crede che qualcuno non abbia rispettato la legge ledendo diritti altrui!
qui mancano le leggi.. come fai a fare un procedimento legale???

al massimo si puo fare una class action una manifestazione..

come no, già non rispettano le leggi che ci sono... ci sono tutti i requisiti.

Credo che, come suggerito da dreamer,  la class action sia una via percorribile a patto che si prefigga motivazioni semplici e precise come ad es. a cominciare dalla concorrenza sleale perpetrata quotidianamente nei ns confronti dai network spesso aiutati dall'amministrazione di controllo... ovviamente no per quanto riguarda la programmazione ma per equipararci a questi nell' esercizio, tutela e assegnazione delle risorse radioelettriche attualmente ad escusivo appannaggio dei soliti big. Ecco questo potrebbe essere uno se non il primo dei punti di dibattimento! 

Credo che, come suggerito da dreamer,  la class action sia una via percorribile a patto che si prefigga motivazioni semplici e precise come ad es. a cominciare dalla concorrenza sleale perpetrata quotidianamente nei ns confronti dai network spesso aiutati dall'amministrazione di controllo... ovviamente no per quanto riguarda la programmazione ma per equipararci a questi nell' esercizio, tutela e assegnazione delle risorse radioelettriche attualmente ad escusivo appannaggio dei soliti big. Ecco questo potrebbe essere uno se non il primo dei punti di dibattimento! 

nel frattempo che voi fate la class action e discutete sui punti, i network già vi hanno sottratto altri pezzi della vostra area di servizio, accendendo frequenze dal nulla, aumentando potenze, accendendo i famosi pezzi di carta, spostandosi da una frequenza all'altra in 1 giorno mentre voi per fare la stessa cosa ci impiegate 1 anno.
Discutere con quelli che la situazione l'hanno creata perchè gli fa comodo è assurdo tutti sono coinvolti, dai tecnici ai politici passando dai ministeri.
un esempio? guardatevi questo video
la cosa va denunciata all'Unione Europea.