Fenomeno radio street e radio pirata.... Cosa ne pensate???

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13 Aoû 2012 17:33 #65370 par raimro
Una mia semplice curiosità... che cosa vi spinge a riaprire questo thread dopo tre anni?

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  • il capitano
14 Aoû 2012 16:33 #65372 par il capitano

Credo che le street radio non si possano paragonare alla situazione di fine anni 70-primi anni 80. Tuttavia, chi ha avuto la possibilita' e la fortuna di aprire una radio in quegli anni, a costo quasi zero, e poi si e' ritovato in mano una concessione dovrebbe anche riflettere sul fatto che dall'approvazione della legge Mammi' dal 1990 non e' piu' possibile aprire una radio, ma solo rilevare una concessione esistente, a prezzi esorbitanti. I giovani che hanno qualcosa da dire sull'FM non lo possono piu' fare. Secondo me sarebbe giusto che il Ministero riservasse uno spazio della banda a piccole radio locali senza scopo di lucro con trasmettitori di bassa potenza, come avviene per esempio negli USA.

Negli Stati Uniti hanno a disposizione anche la banda AM, e molto piú spazio per gli impianti di emissione...

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14 Aoû 2012 17:51 #65374 par alvin
Qual è la "normativa" per aprire una street-radio. Ho saputo che in Sardegna c'è un progetto per aprire una televisione di quartiere tra i partner si vocifera ci sia anche Tiscali

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15 Aoû 2012 13:58 #65389 par
non penso ci sia una normativa per aprire delle street radio o tv. cmq in america si hanno uno spazio anche per le piccole radio con potenze ridotte al minimo ,ma almeno posso farlo

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15 Aoû 2012 18:46 - 16 Aoû 2012 08:56 #65393 par alvin
Se metto un trasmettitore da 1W è illegale? C'è una soglia di potenza minima/massima per non incorrere in sanzioni?
Dernière édition: 16 Aoû 2012 08:56 par .

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16 Aoû 2012 00:04 #65394 par
non so quanto sia la potenza legale per trasmettere liberamente ,ma penso siano pochi milliwatt ,cioè di distanza copri un metro

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29 Aoû 2012 13:05 - 29 Aoû 2012 16:35 #65503 par
Siamo tornati indietro di 40 anni, da una parte i nuovi concessionari con lo stesso atteggiamento conservatore che avevano i monopolisti negli anni 70' (Rai,Vaticano), dall'altra le Radio Street, anacronistici collettivi, gruppi d'occupazione, assemblee civiche etc., figli di un modo di fare radio morto e inutilmente fazioso.

Insicurezza, mancanza di idee e di personalità?

La 223/90 e successive, ha legalizzato speculatori e pirati, bloccando ogni forma di libera espressione, sopratutto quella locale.

In questi ultimi anni sta montando un fortissimo desiderio di rompere gli "argini" di una regolamentazione iniqua e distorta.Le Radio Street sono un esempio da seguire per smontare questo sistema che non favorisce nessuno se non gli squali dell'etere (R101, Gruppo l'Espesso, RDS, Radio Cuore - mercanti di frequenze, Viva Fm - bottegai dell'Fm, Radio Padania - usurpatori della comunicazione, etc.), che attingono ai soliti format generalisti senza creatività, ricerca e PASSIONE.

In tutto ciò, le poche emittenti che non hanno ceduto alle offerte delle grandi reti, clonano in modo cieco i format generalisti delle stesse, senza capire che la loro forza era ed è nella nella platea locale.

Per le radio Le RadioStreet: potenza massima 500mw - raggio d'azione max 5 km (microspia)

Molto importante rispettare il rapporto di protezione (200Khz) per i segnali unici, insomma evitare il disturbo.

Voglia di Radio...sempre!!
Dernière édition: 29 Aoû 2012 16:35 par .

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  • radio fly ag
30 Aoû 2012 04:21 #65516 par radio fly ag

Credo che le street radio non si possano paragonare alla situazione di fine anni 70-primi anni 80. Tuttavia, chi ha avuto la possibilita' e la fortuna di aprire una radio in quegli anni, a costo quasi zero, e poi si e' ritovato in mano una concessione dovrebbe anche riflettere sul fatto che dall'approvazione della legge Mammi' dal 1990 non e' piu' possibile aprire una radio, ma solo rilevare una concessione esistente, a prezzi esorbitanti. I giovani che hanno qualcosa da dire sull'FM non lo possono piu' fare. Secondo me sarebbe giusto che il Ministero riservasse uno spazio della banda a piccole radio locali senza scopo di lucro con trasmettitori di bassa potenza, come avviene per esempio negli USA.


semmai la cosa da fare sarebbe l'ISO FREQUENZA!
Una frequenza unica per tutte le radio che hanno più di una frequenza. Dove abito io di radio dj arrivano 7 frequenze tra cui 5 molto ma molto bene....quindi.... 91.8, 92.0, 92.2, 95.5, 100.7 arrivano benissimo altre due che non ricordo arrivano abbastanza bene quando c'è la CALDOOOO!
Quindi visto che non abbiamo 2 milioni di network in italia, una frequenza unica per tutta la nazione e basta! la stessa cosa per le superstation e le regionali ma anche per le piccole radio.

Dopo ciò si dovrebbe rendere tutto come prima dell'aprovazione della Mammi, visto che se uno vuole aprire una radio deve spendere dei soldi che non rientreranno mai! ci bastano già le tasse a massacrare gli editori nuovi e vecchi!

Una buona cosa sarebbe quella di dare la possibilità di aprire una radio commerciale a livello locale e poi per espandersi (con sta crisi poi..) le frequenze si potrebbero acquistare da altre emittenti oppure dallo stato! sempre in iso! tenendo conto però di uniformare i prezzi in base a dei criteri e di dare un sistema stabile che stabilisca il valore ecc.

altra cosa implementabile alla proprosta sopra citata..... vuoi espandere la copertura della tua frequenza? io ti assicuro la frequenza libera per tot territorio quindi un aumento di potenza o magari un impianto di antenne più performante per avere la copertura desiderata per un tot di soldi.

Con tutto ciò finirebbe la guerra dei watt e tutti potranno trasmettere con le potenze dichiarate senza incappare nelle sanzioni previste per chi non rispetta il limite.

Se qualche pezzo grosso sta leggendo commento sono sicuro che non penserà nemmeno lontanamente che sia fattibile poichè siamo in italia e l'italia è un paese di corrotti, disonenti, invidiosi e mafiosi! C'è pure la gente per bene che sarebbe quella che subisce le angherie della gente prima citata senza nessuna possibilità di ribellarsi poichè le leggi sono state create apposta per difendere quel tipo di gente e quindi se 1+1 fa 2 diciamo solo che..."si sono parati il culo"! c'è da dire pure che la parte onesta è pure stupida e non è capace di farsi sentire....
la benzina a pantelleria è a 2.45€ e nussuno fa niente! radio padania apre e scambia le frequenze per poi rivendere e fare un sacco di soldi che andranno alla lega ladra!, la lega fa sparire 27 milioni di euro e dopo una settimana non se ne parla più e nessuno verrà punito come si deve e nessuno recupererà quei soldi! non vado avanti perchè sennò mi armo di benzina (che costa pure cara) e faccio un bel falò in spiaggia con tanta carne al fuoco!

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  • John
30 Aoû 2012 09:16 - 30 Aoû 2012 09:21 #65517 par John

Siamo tornati indietro di 40 anni, da una parte i nuovi concessionari con lo stesso atteggiamento conservatore che avevano i monopolisti negli anni 70' (Rai,Vaticano), dall'altra le Radio Street, anacronistici collettivi, gruppi d'occupazione, assemblee civiche etc., figli di un modo di fare radio morto e inutilmente fazioso.

Insicurezza, mancanza di idee e di personalità?


...Beh, non credo proprio che siamo tornati indietro di 40 anni, se parli così si vede che non hai idea di cosa fosse il vecchio monopolio che è stato scoperchiato negli anni '70. Credo che noi "insicuri e con mancanza di idee" abbiamo lottato rischiando la galera, facendoci sequestrare le apparecchiature e via discorrendo... e poi in questi 30/40 anni ci siamo fatti un c...lo così per tirare avanti, si perché fino al 90 c'era la legge del far west e poi quando è uscita la legge che hai citato non è andata sicuramente meglio, perché c'é sempre qualcuno che ti pesta i piedi o ci prova. Anche oggi rischiamo di tutto e di più... non ne hai la più pallida idea...
Ammiro la tua passione per la radio, probabilmente la stessa che avevo io agli inizi e prima ancora, ma bisogna rimboccarsi le maniche e lottare... fino in fondo perché nessuno ti regala nulla, anzi molto più facile che ti trovi dei calci nei denti, sapessi quanti ne ho presi, ma non sono indietreggiato di un millimetro... Insomma se hai la passione devi lottare "a fondo perduto" altrimenti non è passione vera!
Dernière édition: 30 Aoû 2012 09:21 par .

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