Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?

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17 Jan 2008 15:43 - 17 Jan 2008 15:45 #28102 par raimro

CREDO CHE CHI FA RADIO E PAGA ANCORA LE TASSE MERITI UN MONUMENTO!!!!
INVECE QUI STIAMO PENSANDO A DELLE STRONZATE PER FARCI RIDERE ADDOSSO
DAI PAESI DELLA COMUNITA' EUROPEA!!!!!

MA IO DICO SE DOBBIAMO RAGIONARE IN QUESTI TERMINI IN EUROPA COSA CI STIAMO A FARE^?^
OGNI GIORNO PERDIAMO CREDIBILITA'  ( Anche economica )

USCIAMO DA ST' EUROPA CHE NON FA PER NOI E PER I NOSTRI GOVERNANTI E TORNIAMO
NELLO STIVALE CON LA NOSTRA LIRA DI UNA VOLTA E FORSE STIAMO MEGLIO :D :D


Breve OT: sull'euro non si può più tornare indietro, non è più possibile, l'isolamento oggi farebbe ancora peggio alla nostra disastrata economia. Il problema è che la speculazione al momento del nostro ingresso in eurolandia non è stata monitorata e controllata da chi avrebbe dovuto farlo, autorità monetarie in primis.

Detto questo, stiamo prendendo una "china" politica che in genere per molti motivi non fa parte di questo forum... ;)
Dernière édition: 17 Jan 2008 15:45 par .

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17 Jan 2008 16:37 #28104 par Paolo F.
Réponse de Paolo F. sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
A parte tutte queste questioni politiche, giuste o sbagliate che siano, mi sarebbe piaciuto vedere degli interventi circa il Vostro punto di vista di cosa potrebbe cambiare nella Vostra radio, se è una cosa tragica oppure una cosa di poco conto.

Infine non pensate che questo porti ad un decadimento, a mio parere è già in atto, della musica cantata in italiano con il fiorire di gruppi creati "su misura" per essere in regola con la legge? (vedi produzione francese di musica rap, hiphop, rock, R&B)

Saluti, Paolo F.

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  • Dj Fabbry T
17 Jan 2008 17:11 #28105 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?


aggiungo che finchè abbiamo cantanti italiani che vietano il passaggio dei loro brani nelle webradio... per me.. le loro canzonaccie se le possono ascoltare a casa propria, se non vendono dischi ... i motivi sono altri, ma sono troppo altezzosi per rendersene conto e poi parlano di liberta nei programmi televisivi...  forse sono amici di quelli sopra... hanno lo stesso stile


IO TI QUOTO!

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17 Jan 2008 17:23 - 17 Jan 2008 17:27 #28107 par LuK

A parte tutte queste questioni politiche, giuste o sbagliate che siano, mi sarebbe piaciuto vedere degli interventi circa il Vostro punto di vista di cosa potrebbe cambiare nella Vostra radio, se è una cosa tragica oppure una cosa di poco conto.

Per quello che mi riguarda trovo questa "proposta" talmente demenziale da non meritare nemmeno di essere presa in considerazione. Premetto che non ho niente contro la musica italiana e anche se nella mia Web-Radio non ha moltissimo spazio, ho comunque un appuntamento quotidiano che si chiama "Italian-Style", dove trasmetto una selezionatissima playlist di brani nostrani (dal '70 ai giorni nostri); però un'eventuale ingerenza stile sovietico come quella ventilata dal "piacione" scatenerebbe la mia (mai sopita) vena di contestazione, che mi porterebbe a cancellare dalla programmazione la musica italiana oggi presente nella mia Web-Radio. Non se ne può più di questa classe politica (quella al governo, in particolare), ignorante, improvvisata, abbietta e quanto mai deleteria per le speranze di ripresa della nostra massacrata società civile. Ma è possibile che 'sto "ministro" abbia ancora la faccia di presentarsi in pubblico, dopo la figura che ha fatto con "Italia.It" (costata alle NOSTRE tasche 35,9 milioni di €uro)?!? In un paese normale (quale, purtroppo il nostro non è più, da tempo) un simile personaggio potrebbe, al limite, aspirare alla carica di segretario del circolo ACLI di quartiere (senza offesa), altro che Ministro della Repubblica.  >:( :'( >:(
Dernière édition: 17 Jan 2008 17:27 par .

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  • primaradio napoli
17 Jan 2008 17:36 #28108 par primaradio napoli
Réponse de primaradio napoli sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?

Musica: RUTELLI, QUELLA POPOLARE ITALIANA E' RICCHEZZA CULTURALE E ECONOMICA
Roma, 15 gen. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Difendere il diritto d'autore, ufficializzare la musica popolare italiana come cultura sul piano anche fiscale, imporre alle radio italiane una quota di musica italiana pari al 50% da dibstruibuire sul totale della musica trasmessa, ....


Scusate ma sono un pò tonto.
Non ho capito quanto ci danno per trasmettere obbligatoriamente il 50% di musica italiana !!!!

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  • Dj Fabbry T
17 Jan 2008 18:56 #28114 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?

Musica: RUTELLI, QUELLA POPOLARE ITALIANA E' RICCHEZZA CULTURALE E ECONOMICA
Roma, 15 gen. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Difendere il diritto d'autore, ufficializzare la musica popolare italiana come cultura sul piano anche fiscale, imporre alle radio italiane una quota di musica italiana pari al 50% da dibstruibuire sul totale della musica trasmessa, ....


Scusate ma sono un pò tonto.
Non ho capito quanto ci danno per trasmettere obbligatoriamente il 50% di musica italiana !!!!


ahahahahahaha grande!!!!

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17 Jan 2008 23:40 #28118 par MB RADIO
Réponse de MB RADIO sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
In Francia questa norma (50%) è gia' in vigore da almeno 20 anni, infatti l'indicatore "Canzoni Nazionali" / "Canzoni Internazionali" nelle statistiche di MB STUDIO server proprio a controllare che i 2 valori siano pressoche' simili (per i clienti francesi). Naturalmente con cio' non giudico il merito della norma, intendo solo dire che in altri paesi la legge gia' lo prevede dunque non è esattamente un'invenzione "Rutelliana"  ;)

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  • Dj Fabbry T
18 Jan 2008 00:45 #28119 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?

In Francia questa norma (50%) è gia' in vigore da almeno 20 anni, infatti l'indicatore "Canzoni Nazionali" / "Canzoni Internazionali" nelle statistiche di MB STUDIO server proprio a controllare che i 2 valori siano pressoche' simili (per i clienti francesi). Naturalmente con cio' non giudico il merito della norma, intendo solo dire che in altri paesi la legge gia' lo prevede dunque non è esattamente un'invenzione "Rutelliana"  ;)


lo sapevo questo però bisogna vedere anche come lo stato francese tratta le radio.. se lo fa come quello italiano o cmq agisce in altro modo..

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