Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?

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16 Jan 2008 11:50 #28062 par Paolo F.
Nessun commento. Paolo F.

Musica: RUTELLI, QUELLA POPOLARE ITALIANA E' RICCHEZZA CULTURALE E ECONOMICA

Roma, 15 gen. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Difendere il diritto d'autore, ufficializzare la musica popolare italiana come cultura sul piano anche fiscale, imporre alle radio italiane una quota di musica italiana pari al 50% da dibstruibuire sul totale della musica trasmessa, istituire una cabina di coordinamento presso il ministero per i Beni e le Attivita' Culturali tra enti locali e artisti; promuovere musica dal vivo presso i teatri lirici italiani. Questi gli argomenti al tavolo del ministro Francesco Rutelli che ne ha discusso, nell'ambito della pianificazione della futura riforma dello spettacolo dal vivo, con l'eccellenza della musica italiana.

"La cultura popolare e' parte del Paese e la musica popolare italiana rappresenta una ricchezza culturale ed economica importante anche per la definizione identitaria nazionale", ha dichiarato Francesco Rutelli al termine dell'incontro al quale ne seguiranno altri nel corso delle prossime settimane.

Enrico Ruggeri, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Mariella Nava, Gigi D'Alessio, Caterina Caselli, Mogol, i Pooh, Francesco Renga, Andrea Bocelli, Beppe Servillo sono stati i cantanti intervenuti al fianco di Giorgio Assumma, presidente della Societa' Italiana Autori e Editori (Siae), Enzo Mazza, presidente della Federazione Industria Musicale Italiana (Fimi), Ilaria Gradella, presidente di Assomusica e l'on. Andrea Colasio.

fonte: www.adnkronos.com/IGN/Spettacolo/?id=1.0.1773690556

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  • Dj Fabbry T
16 Jan 2008 11:54 #28063 par Dj Fabbry T
Réponse de Dj Fabbry T sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
ho letto...

oh porca miseria parlano di tutto e di più ma non delle cose fondamentali e importanti da cambiare è incredibile.. siamo proprio in italia...

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16 Jan 2008 12:34 #28064 par LuK

ho letto...

oh porca miseria parlano di tutto e di più ma non delle cose fondamentali e importanti da cambiare è incredibile.. siamo proprio in italia...

E di che ti stupisci? Rutelli non riuscirebbe a dire una cosa sensata nemmeno leggendone una scritta da altri (ma saprà leggere?). Siamo proprio messi bene in 'sto paese. >:( :( :-[ :( >:(

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  • progetto
16 Jan 2008 13:50 #28065 par progetto
Réponse de progetto sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
aiuto.... stalin si è reincarnato....  sempre imposizioni dall'alto  non cambieranno mail... dopo l'abbolizione dei costi di ricarica altre intromissioni nelle aziende private

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16 Jan 2008 15:20 #28068 par raimro

aiuto.... stalin si è reincarnato....  sempre imposizioni dall'alto  non cambieranno mail... dopo l'abbolizione dei costi di ricarica altre intromissioni nelle aziende private


Beh, l'abolizione dei costi di ricarica non la vedo mica così male...

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  • sasa
16 Jan 2008 16:50 #28069 par sasa
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  • progetto
16 Jan 2008 21:21 #28076 par progetto
Réponse de progetto sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
forse sono un po fuori tema: i costi di ricarica erano un guadagno di una azienda privata che aveva deciso di vendere un prodotto a una certa cifra, per limitare la spesa bastava fare una ricarica con importi maggiori e si pagava solo una volta... era una scelta. Ora le tariffe (di tutti) sul ricaricabile sono MOLTO piu alte (forse non lo avete notato) risultato... spendiamo di piu ma siamo felici (gli scatti alla risposta sono aumentati e alcune tariffe prevedono scatti da 1 minuto)....
e se domani ci dicessero che quando stipuliamo un contratto pubblicitario il costo di realizzazione dello spot... non si fa piu pagare al cliente per decreto?  secondo voi chi lo pagherebbe?  ancora convinto che è stata una bella trovata?

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16 Jan 2008 22:29 #28078 par raimro

forse sono un po fuori tema: i costi di ricarica erano un guadagno di una azienda privata che aveva deciso di vendere un prodotto a una certa cifra, per limitare la spesa bastava fare una ricarica con importi maggiori e si pagava solo una volta... era una scelta. Ora le tariffe (di tutti) sul ricaricabile sono MOLTO piu alte (forse non lo avete notato) risultato... spendiamo di piu ma siamo felici (gli scatti alla risposta sono aumentati e alcune tariffe prevedono scatti da 1 minuto)....
e se domani ci dicessero che quando stipuliamo un contratto pubblicitario il costo di realizzazione dello spot... non si fa piu pagare al cliente per decreto?  secondo voi chi lo pagherebbe?  ancora convinto che è stata una bella trovata?


Rimango della mia opinione... i costi di ricarica erano un'atipicità tutta italiana.  Se poi le aziende vogliono fare le furbe in altro modo, lì bisognerebbe controllare. Mi spieghi perché solo in Italia avevamo i costi di ricarica e perché si è fatta una battaglia per eliminarli? Su questo non cambio idea, scusami.  ;)

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  • progetto
17 Jan 2008 14:02 #28095 par progetto
Réponse de progetto sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
io non discuto se fosse una cosa bella o brutta il costo di ricarica, ma era un prezzo di vendita di un bene deciso da aziende private, ora quel prezzo è stato "calmierato" per legge... è un'intrusione nelle imprese private. I gestori fanno "i furbetti" perchè devono recuperare quelle mancate entrate: aumentano i costi del traffico e licenziano dai call center etc. dando un servizio qualitativamente inferiore... commisurato a quello che è il rendimento dell'attivita, prova a chiamare il tuo operatore se sei un cliente da 10 euro al mese e vedere se riesci a parlare con qualcuno di umano.
Il mio paragone era per far recepire che c'è qualcuno in italia che vuole imporre regole violando la liberta d'impresa ed è poi bravo a far recepire che la loro mossa è atta a un miglioramento delle cose...
aggiungo che finchè abbiamo cantanti italiani che vietano il passaggio dei loro brani nelle webradio... per me.. le loro canzonaccie se le possono ascoltare a casa propria, se non vendono dischi ... i motivi sono altri, ma sono troppo altezzosi per rendersene conto e poi parlano di liberta nei programmi televisivi...  forse sono amici di quelli sopra... hanno lo stesso stile

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17 Jan 2008 14:14 #28096 par LuK

aggiungo che finchè abbiamo cantanti italiani che vietano il passaggio dei loro brani nelle webradio... per me.. le loro canzonaccie se le possono ascoltare a casa propria, se non vendono dischi ... i motivi sono altri, ma sono troppo altezzosi per rendersene conto e poi parlano di liberta nei programmi televisivi...

Wow, ti straquoto! Ma allora non sono l'unico liberale sopravvissuto in Italia? ;)

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17 Jan 2008 15:31 #28099 par raimro

io non discuto se fosse una cosa bella o brutta il costo di ricarica, ma era un prezzo di vendita di un bene deciso da aziende private, ora quel prezzo è stato "calmierato" per legge... è un'intrusione nelle imprese private. I gestori fanno "i furbetti" perchè devono recuperare quelle mancate entrate: aumentano i costi del traffico e licenziano dai call center etc. dando un servizio qualitativamente inferiore... commisurato a quello che è il rendimento dell'attivita, prova a chiamare il tuo operatore se sei un cliente da 10 euro al mese e vedere se riesci a parlare con qualcuno di umano.
Il mio paragone era per far recepire che c'è qualcuno in italia che vuole imporre regole violando la liberta d'impresa ed è poi bravo a far recepire che la loro mossa è atta a un miglioramento delle cose...


rimango della mia opinione e non condivido il paragone  ;)

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  • studio24
17 Jan 2008 15:38 #28101 par studio24
Réponse de studio24 sur le sujet Re: Obblighi musicali (futuri) per le radio in Italia?
CREDO CHE CHI FA RADIO E PAGA ANCORA LE TASSE MERITI UN MONUMENTO!!!!
INVECE QUI STIAMO PENSANDO A DELLE STRONZATE PER FARCI RIDERE ADDOSSO
DAI PAESI DELLA COMUNITA' EUROPEA!!!!!

MA IO DICO SE DOBBIAMO RAGIONARE IN QUESTI TERMINI IN EUROPA COSA CI STIAMO A FARE^?^
OGNI GIORNO PERDIAMO CREDIBILITA'  ( Anche economica )

USCIAMO DA ST' EUROPA CHE NON FA PER NOI E PER I NOSTRI GOVERNANTI E TORNIAMO
NELLO STIVALE CON LA NOSTRA LIRA DI UNA VOLTA E FORSE STIAMO MEGLIO :D :D

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