Obbligo rendicontazione dei dischi trasmessi

quello che succede anche in Italia da sempre ... nel recepimento tedesco ci sarà quindi una norma analoga e la GEMA dovrà adeguarsi all'analitico (per quanto possibile)

questo pagano i negozi in germania: vedi link:
www.gema.de/fileadmin/user_upload/Musikn...cht_einzelhandel.pdf

a parte la difficoltà con la lingua anche le web radio pagano un forfettario ma il report è altra cosa, serve ad altro cioè. Faccio fatica, perdonami a credere che nelle discoteche, per esempio ma anche in un pub con musica dal vivo, la gestione non debba trasmettere un programma musicale. Il report a quello serve, a sapere cosa è stato utilizzato, non quanto devi pagare tu che lo utilizzi. Quello è già determinato che usi 10 brani o mille

siamo passati dal non dovete pagare la siae a dovete pagare un servizio di riconoscimento

eh, è il problema di tutti sai? la cosa è molto seria, spero tu abbia risolto, se cerchi in rete troverai due aziende che vendono il servizio, non se ne esce diversamente. Se non hai risolto contattami. Vengo raramente qua ma se posso volentieri...

ma con tutti software che esistono in rete... provarne qualcuno, no?

ecco cosa scrive il CONNA sul loro portale che condivido :


Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Direzione Contenuti Audiovisivi
Ufficio Diritti Digitali e Tutele

VERBALE DI AUDIZIONE

SCHEMA DI REGOLAMENTO SULL’ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DI CUI AL
DECRETO LEGISLATIVO 15 MARZO 2017, N. 35 IN MATERIA DI GESTIONE
COLLETTIVA DEI DIRITTI D'AUTORE E DEI DIRITTI CONNESSI E SULLA
CONCESSIONE DI LICENZE MULTITERRITORIALI PER I DIRITTI SU OPERE
MUSICALI PER L’USO ONLINE NEL MERCATO INTERNO

Il giorno 19 del mese di luglio 2017, alle ore 11:45, presso gli uffici dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di seguito, anche Autorità), in Roma, via Isonzo 21/b, si è svolta l’audizione con i rappresentanti del Coordinamento Nazionale Nuove Antenne (di seguito anche CONNA o l’Associazione), in qualità di utilizzatore.
Sono presenti:
Per CONNA: Mario Albanesi, Remo Pasquariello;
Per l’Autorità: Giorgio Greppi, Maria Valeria Pino.
In apertura di audizione, l’Autorità, nel ringraziare i convenuti per la loro presenza, procede con il riassumere sinteticamente le fasi della consultazione e dopo tale premessa, invita i rappresentanti della Società ad illustrare sommariamente le posizioni esposte nella memoria trasmessa in data 15 giugno 2017 (ns. prot. 38847 del 16 giugno 2017) e al contempo ad evidenziare quelle ritenute di maggior interesse ai fini del presente procedimento eventualmente non presenti nella memoria.
CONNA, nel ringraziare l’Autorità per l’occasione di confronto e nel richiamare integralmente quanto esposto nelle sopracitate memorie, ritiene che ad oggi manca la base su cui si fonda la disciplina dei diritti connessi al diritto d’autore. Il diritto connesso infatti, continua l’Associazione, altro non è se non un diritto d’autore inteso in senso ampio.
La mancanza di trasparenza delle informazioni relative ai mandati poi, rende non sempre chiara la legittimazione dei soggetti incaricati ad incassare i corrispettivi degli aventi diritto.
CONNA suggerisce a tal proposito la possibilità per tutte le collecting esistenti di costituirsi in un’unica Associazione e in tale veste di conferire un mandato a SIAE, che si occupi per loro conto della riscossione e poi della ripartizione degli introiti.
CONNA fa inoltre notare che queste collecting, a differenza di SIAE, non attuano delle diminuzioni nel caso in cui il fatturato dell’impresa non consenta il versamento delle somme richieste; il fatto che il corrispettivo venga calcolato proprio sul fatturato di un’azienda, a parere dell’Associazione, crea una discriminazione tra palinsesti che fondano il loro business core sulla musica o su altre opere e palinsesti che invece marginalmente ne fanno uso; è necessario quindi individuare criteri che tutelino le piccole e medie imprese come le radio e tv locali rappresentate dall’Associazione.

L’audizione termina alle ore 12.20

Roma, 19/07/2017

Mail ricevuta su pec questa mattina da Nuobvo Imaie:
Spett.le Società,

in primo luogo desideriamo ringraziarVi per l’invio dei rendiconti che provvederemo a sottoporre alle verifiche degli Uffici competenti.

Ricordiamo che, ai sensi di quanto previsto dall’art. 23 comma 1 lettere a) e b) la rendicontazione base da inviare agli organismi di gestione collettiva deve includere i seguenti dati: titolo originale dell’opera, anno di produzione, produttore e durata dell’opera e, in relazione a ciascuna opera, la data o il periodo di pubblica diffusione, comunicazione o utilizzazione.

Tali dati vanno riportati in campi separati e inviati in formato utile alla loro estrapolazione/lavorazione (es. excel). Laddove possibile, vi chiediamo di inserire un campo/colonna con i nominativi degli artisti primari.

Pertanto, qualora i rendiconti da voi inviati non siano conformi a quanto sopra indicato, Vi invitiamo a inviarci la versione integrata/corretta non appena possibile.

Laddove invece i rendiconti da voi inviati siano conformi ai criteri sopra citati, vi preghiamo di non tener conto della presente comunicazione.

Cordiali saluti

Segreteria Ufficio Affari Giuridici e Istituzionali



NUOVO IMAIE
Via Piave, 66
00187 Roma (Italy)

Uff. Affari Giuridici e Istituzionali
Segreteria
Tel.: +390646208421
e-mail: legale@nuovoimaie.it
sito web: www.nuovoimaie.it

meravigliosa questa mail ... mettono le mani avanti prima ancora di aggiornare e pubblicare le loro liste (ferme al 2014)

MB SOFT écrit:

rvllaradio écrit: possiamo anche portare il caffé al loro ufficio se ci dicono quanto zucchero e a che ora.

Credo che a parte la SIAE nessun altro soggetto oggi abbia titolarità, pertanto, onde evitare inutili contenziosi basta inviare dati minimali (titolo/interprete/anno) alla sola società di collecting riconosciuta oggi per legge, la Siae appunto, e non dare adito alle altre di ergersi su uno scranno dal quale non possono chiedere o imporre nulla.
Mi permetto sempre di ricordare, è la prima volta credo che accade, che il Dlgs 35/17, art. 23 comma 1, obbliga gli “utilizzatori”, nella fattispecie le emittenti radiotelevisive, a “far pervenire agli organismi di gestione collettiva, nonché alle entità di gestione indipendente, in un formato concordato o prestabilito, le pertinenti informazioni a loro disposizione” in particolare “il titolo originale, l'anno di produzione o di distribuzione nel territorio dello Stato, il produttore e la durata complessiva dell'opera”.

Mi permetto sempre di ricordare, è la prima volta credo che accade, che il Dlgs 35/17, art. 23 comma 1, obbliga gli “utilizzatori”, nella fattispecie le emittenti radiotelevisive, a “far pervenire agli organismi di gestione collettiva, nonché alle entità di gestione indipendente, in un formato concordato o prestabilito, le pertinenti informazioni a loro disposizione” in particolare “il titolo originale, l'anno di produzione o di distribuzione nel territorio dello Stato, il produttore e la durata complessiva dell'opera”.[/quote]

Questo andrebbe ricordato alle associazioni di categoria.....