Continuano le Modifiche di SIAE

Se leggete i contratti SIAE per webradio...trovate delle NEWS =)
Se mettete player su Social Network dovete pagare.....e se create spot pubblicitari dovete prima ottenere direttamente il preventivo espresso consenso degli aventi diritto, editori e autori, per qualsiasi uso delle opere a fini pubblicitari....
Insomma PAGHIAMO!

Buona radio

beh, la pubblicità c'era anche prima e in verità quella limitazione c'è sempre stata ed è pure ovvio.

Sicuramente per mandare in onda qualsiasi cosa coperta da diritti di autore , o di proprietà di terze parti , è corretto chiedere una doverosa autorizzazione. MA... andiamoci piano con "a tutto". Esempio. Se mandi in onda uno spot , un voice track , un narrato , il solo fatto che ti sia stato inviato ( archiviando la mail ) fa capire inequivocabilmente che ti è stato concesso il beneficio del possesso ( ho scritto possesso non proprietà ).
Oltremodo , Siae non può vantare diritti su persone ( come me ) che NON vogliono esserne iscritte. Ed allo stesso modo non lo può fare sui Creative commons.
Il fatto di mandare in onda una emittente su social net, ovviamente è come se "acquisissi una nuova frequenza" , implementando l'emittente di una piattaaforma ulteriore.
Certamente non possiamo chiedere al Social net di pagare i diritti a Siae per la musica che mandiamo noi.
Probabilmente comunque , le web pagano una formula forfettaria che pertanto non credo porterà maggiorazioni particolari.
Non so se la tua affermazione , cercava queste risposte e oltremodo , le mie sono interpretazioni derivate dalla lettura sovente di post scritti da potenti emittenti web che scrivono in questo forum. Se mi è concesso , ti inviterei a metterti direttamente in contatto con loro che sicuramente , questi dettagli li conoscono alla perfezione.
ciaooooooooooooooooooooooo (ricorda che quando viene fatta una legge , viene immediatamente scritto anche l'inganno ) 

Paolo però ha detto "se create" riferendosi alla pubblicità, allo spot.
Se io creo lo spot della Macelleria Tizio e sotto ci metto una musica edita e protetta (ed anche il CC è protetto) debbo, prima di farlo avere tutte le autorizzazioni di tutti gli aventi diritto.
Qui la SIAE non c'entra nulla solo che, nel contratto di licenza non si prevede la copertura per quel particolare utilizzo.
Ma lo stesso vale per il CC che il più delle volte è concesso per usi NON commercili, diversamente va richiesto il permesso all'avente diritto.

Sinceramente il fatto dello SPOT non è che mi crea problemi, anzi credo che da una parte sia corretto..usando "opere" di altri è giusto chiedere le varie autorizzazioni per l'utilizzo...dove invece ho delle perplessità è sul fatto di "pagare"  ancora perchè ho un player sul social net.
Questa cosa non la condivido, in quanto pago già una licenza (esattamente ne pago due SIAE e SCF) per poter usare le opere...perfetto, il flusso della webradio è sempre lo stesso, non è una webradio NUOVA...lo streaming è il medesimo.....già pago i diritti perchè pagarli nuovamente? E' come se alle radio in fm dicono....copri VARESE e paghi, perfetto però varese a diverse province e quindi per ogni provincia ti faccio pagare un supplemento......il discorso è il medesimo per le webradio...il fatto è che ormai alle webradio, dove in italia il 95% sono a livello amatoriali, stanno facendo pagare anche di più del dovuto con tutte queste variazioni, dove non puoi manco reclamare perchè i contratti sono modificabili da lor signori e noi dobbiamo accettare tutto.......il TROPPO STORPIA...... ;D

Sinceramente il fatto dello SPOT non è che mi crea problemi, anzi credo che da una parte sia corretto..usando "opere" di altri è giusto chiedere le varie autorizzazioni per l'utilizzo...dove invece ho delle perplessità è sul fatto di "pagare"  ancora perchè ho un player sul social net.
Questa cosa non la condivido, in quanto pago già una licenza (esattamente ne pago due SIAE e SCF) per poter usare le opere...perfetto, il flusso della webradio è sempre lo stesso, non è una webradio NUOVA...lo streaming è il medesimo.....già pago i diritti perchè pagarli nuovamente? E' come se alle radio in fm dicono....copri VARESE e paghi, perfetto però varese a diverse province e quindi per ogni provincia ti faccio pagare un supplemento......il discorso è il medesimo per le webradio...il fatto è che ormai alle webradio, dove in italia il 95% sono a livello amatoriali, stanno facendo pagare anche di più del dovuto con tutte queste variazioni, dove non puoi manco reclamare perchè i contratti sono modificabili da lor signori e noi dobbiamo accettare tutto.......il TROPPO STORPIA...... ;D

siamo di nuovo alle solite.. questi che siano siae o scf continuano a fare i prepotenti.. io vorrei davvero sapere se gli autori sono davvero d'accordo con le decisioni dei loro rappresentanti, ma poi soprattutto cosi in maniera unilaterale..

per gli spot invece una volta io ho parlato con siae e mi disse che per gli spot locali di lunghezza inferiore ai 30 secondi non c'è bisogno di alcuna autorizzazione o/e pagamento.

Sinceramente il fatto dello SPOT non è che mi crea problemi, anzi credo che da una parte sia corretto..usando "opere" di altri è giusto chiedere le varie autorizzazioni per l'utilizzo...dove invece ho delle perplessità è sul fatto di "pagare"  ancora perchè ho un player sul social net.
Questa cosa non la condivido, in quanto pago già una licenza (esattamente ne pago due SIAE e SCF) per poter usare le opere...perfetto, il flusso della webradio è sempre lo stesso, non è una webradio NUOVA...lo streaming è il medesimo.....già pago i diritti perchè pagarli nuovamente? E' come se alle radio in fm dicono....copri VARESE e paghi, perfetto però varese a diverse province e quindi per ogni provincia ti faccio pagare un supplemento......il discorso è il medesimo per le webradio...il fatto è che ormai alle webradio, dove in italia il 95% sono a livello amatoriali, stanno facendo pagare anche di più del dovuto con tutte queste variazioni, dove non puoi manco reclamare perchè i contratti sono modificabili da lor signori e noi dobbiamo accettare tutto.......il TROPPO STORPIA...... ;D

siamo di nuovo alle solite.. questi che siano siae o scf continuano a fare i prepotenti.. io vorrei davvero sapere se gli autori sono davvero d'accordo con le decisioni dei loro rappresentanti, ma poi soprattutto cosi in maniera unilaterale..

per gli spot invece una volta io ho parlato con siae e mi disse che per gli spot locali di lunghezza inferiore ai 30 secondi non c'è bisogno di alcuna autorizzazione o/e pagamento.

Beh intanto Grazie a Fabri che è intervenuto .. lui era proprio uno di quelli che la sanno davvero lunga... ehehhe.
Mi permetto di fare una considerazione ,quella che forse fa la siae nel momento in cui fa questa richiesta per i social..
facciamo una ipotesi. ( chiaro che è una ipotesi ) :
Possiedi una radio web.. possiedi anche una pasticceria dove hai messo un pc collegato alla adsl che manda in onda ovviamente la musica della tua radio.. CI siamo?..
Perfetto La web radio pagherà i diritti di trasmissione / messa in onda a siae e scf.. e sin quì nessuno scandalo..
Poi considerata la pasticceria , anche lei in quanto a luogo per la pubblica diffusione pagherà il suo canone.. come accade per tutti i locali che "hanno la musica"..
Bene , i social , non pagano la siae , ma ti permettono / concedono di usare il loro "motore" per collegare una tua rete musicale..
Ora essendo piattaforme di diffusione in pubblico , possiamo pensare di equipararle a un qualunque locale pubblico .Certo il caffè lo vedrai solamente e non potrai berlo e nemmeno il cannolo siciliano.. ma rimane sempre un posto di pubblico accesso. Ordunque..alla luce di ciò , chi dovrebbe pagare siae per la diffusione?.. Il bar , nel nostro caso social net , non lo fa, e rimani tu.. come dicono a milano... ciulato.. FORSE ,, dico forse , questa è l'interpretazione di siae nei confronti di questo strumento di diffusione della musica.. Poi ovviamente sappiamo tutti che se si tratta di domandare soldi , ogni argomento anche il + stupido diventa una lancia scagliata contro il povero contribuente.

io invece, nonostante tutto, riesco amcora a stupirmi di come certi omini siae, non so infatti quale ruolo avesse quella persona a cui fa riferimennto Fabbry, se mandatario, accertatore o che altro, riescano a dire cose senza alcun senso. Non solo giuridico ma forse basterebbe anche solo contrattuale dal momento che quei diritti, sono di carattere privato e per accerdervi si sottoscrive un accordo che è uguale per tutti.

Eppure sono di una banalità disarmante, basta solo fare un salto sul sito SIAE e trovare, sotto la presentazione delle autorizzazioni relative alla emittenza radiotelevisiva, frasi come queste:
"Non sono invece incluse nella Licenza le utilizzazioni delle opere musicali in spot pubblicitari e i diritti di sincronizzazione di opere musicali nelle colonne sonore di opere cinematografiche o assimilate."
con la specifica che tali accordi, le locali le stipulano presso le sedi territoriali della SIAE, presso il mandatario incaricato cioè.

Entrando poi nello specifico del contratto di licenza che, per la cronaca s'intitola "Condizioni Generali di Licenza ad Imprese di Diffuzione Radiofonica LOCALE", al punto 1.5 è chiaramente riportato:
"ESCLUSIONI:
Indipendentemente dalla presente licenza la Licenziataria, o chi per essa, dovrà ottenere direttamente ottenere il preventivo esplicito consenso degli aventi diritto per l'itilizzazione specifica di opere:
a) a fini pubblicitari, come nel caso di musiche incorporate in messaggi pubblicitari o comunque di abbinamento ripetuto ad un determinato messaggio pubblicitario...."
Sono esclusi gli spot di promozione dei programmi stessi e a carattere sociale.

I motivi sono più che ovvi e investono prima di altri, il diritto morale dell'autore.

Ho lavorato per molto anni presso uno studio diproduzione pubblicitaria per la radio, di questioni del genere ne affrontavamo tutti i giorni.

Io credo che quell'omino si riferisse, forse alla ripartizione per la radiodiffusione (in TV per esempio, lo "stacchetto" si paga sopra gli 11 secondi, in discoteca non si considerano i brani sotto i 30" etc) ma l'utilizzo della musica a fini pubblicitari non è comunque compresa tra i diritti che acquisisce la Licenziataria, la quale dovrà provvedere in modo diverso e diretto.
a mio parere, ripeto, sono comunque questioni diverse e separate.

mi sembra anche un po' ingenuo pensare che un contratto non possa cambiare e visto che stiamo parlando di diritti non nostri, è ovvio che il titolare, può farne tutte le variazioni che crede. L'unica cosa che si può andare a discutere e lo si fa meglio, uniti in associazione, sarà la misura del compenso ma non il compenso stesso.

Un avvocato chiese a un ispettore SIAE di fargli avere l'elenco di tutti gli autori tutelati da loro. La radio assistita da questo avvocato sta ancora aspettando la lista per escludere gli artisti che voglio essere tutelati dalla SIAE .
Nessuno ha mai fatto qualcosa veramente per risolvere questo problema.
La SIAE  dovrebbe essere contenta che le radio promuovono GRATIS i loro artisti invece di spremerci. Ma in tutta ITALIA è possibile che non ci sia un vero avvocato che ci tuteli una volta per sempre ?

cor64, sembri essere un po' fuori strada. tutelarci da cosa esattamente?
la siae, è una sorta di agenzia che per conto dei suoi rappresentati incassa quanto previsto. Il fatto che la radio li promuova gratis (e non potrebbe essere altrimenti perché, in caso contrario non sarebbe più un palinsesto, una programmazione musicale ma qualcosa d'altro) alla SIAE interessa zero.
che lavori male siam più che d'accordo ma, a mio parere fin tanto esisterà il monopolio si potrà avere poco

cor64, sembri essere un po' fuori strada. tutelarci da cosa esattamente?
la siae, è una sorta di agenzia che per conto dei suoi rappresentati incassa quanto previsto. Il fatto che la radio li promuova gratis (e non potrebbe essere altrimenti perché, in caso contrario non sarebbe più un palinsesto, una programmazione musicale ma qualcosa d'altro) alla SIAE interessa zero.
che lavori male siam più che d'accordo ma, a mio parere fin tanto esisterà il monopolio si potrà avere poco

Tu paghi la siae perchè con gli artisti ci guadagni ma non è così .Noi come radio facciamo incassare a loro la vendita dei brani questo volevo dire, gli artisti sono iscritti alla siae per essere tutelati mentre un brano passato su un network viene pagato molto bene e alle radio  locali zero

Tornando in tema il contratto AWR può essere modificato in qualsiasi momento e chi ha sottoscritto il precedente dovrebbe ricevere una comunicazione entro 60 giorni prima del rinnovo.

Questione social network... contrariamente a quanto accade per i siti internet tradizionali, il social network "non ha la responsabilità di quanto tu pubblichi" in quanto è solo un veicolo, un sistema che ti permette di comunicare. Quindi essendoci la volontà di pubblicare un flusso audio "aggiuntivo", ritengo giusto che la webradio paghi per sfruttare un mezzo che non è suo anche se la misura dovrebbe essere ridotta di un altro 10% per essere ben accettata (passare da 70% di riduzione a 80%).

Io lo paragono al concetto di player integrato in pagina web su sito italiano (già regolamentato). Finché il player è sul sito della webradio abbiamo l'autorizzazione AWR, nel momento in cui questo player risiede su un sito internet diverso, il proprietario del sito deve ottenere la licenza di "musica di sottofondo per siti web".  Se il proprietario non paga la licenza, sarà la webradio a dover sostenere i costi della suddetta licenza oppure dimostrare che non ci sia alcun accordo tra le parti ed intimare, tramite SIAE e Polizia Postale la rimozione del player.

Salutoni. Paolo F.