ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI

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02 Jui 2007 18:26 #24045 par
ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI a été créé par
Ciao a tutti.  Premesso il possesso e l'utilizzo di licenza SIAE e SCF per webradio,  nel caso si avessero alcuni titoli in formato MP3 nell'hard disc, e che questi titoli vengano da una serie di raccolte private fatte negli anni, e non ci sia però più traccia dei CD originali di provenienza, c'è secondo voi rischio d'illecito nella trasmissione di essi per radio?
attendo vostre...Grazie  ;D

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02 Jui 2007 19:29 #24047 par Radio Incontro
Réponse de Radio Incontro sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
secondo me, si...

perchè gli MP3 sono tollerati solo come "copia personale", quindi devono fare capo ad un "originale"...per i brani acquistati on-line dovrebbe far fede la ricevuta d'acquisto

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02 Jui 2007 20:28 #24052 par
Réponse de sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
.....dov'è che la legge vieta la riproduzione di copie, senza  il mantenimento dell'originale ? la licenza SIAE dà in ogni modo l'autorizzazione a trasmettere brani tutelati da diritti d'autore (accordo autore/SIAE) e non credo ci siamo passaggi nel testo della norma SIAE dove e menzionato l'obbligo di archivio dell'originale. ma magari mi sbaglio... Mi sai indicare il testo preciso dell'articolo che me lo vado a vedere?

Grazie...

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  • lollo
03 Jui 2007 03:24 #24055 par lollo
Réponse de lollo sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI

.....dov'è che la legge vieta la riproduzione di copie, senza  il mantenimento dell'originale ? la licenza SIAE dà in ogni modo l'autorizzazione a trasmettere brani tutelati da diritti d'autore (accordo autore/SIAE) e non credo ci siamo passaggi nel testo della norma SIAE dove e menzionato l'obbligo di archivio dell'originale. ma magari mi sbaglio... Mi sai indicare il testo preciso dell'articolo che me lo vado a vedere?


Da quanto ho visto negli anni il discorso non è relativo alla SIAE ma alla SCF, che potrebbe effettuare una visita-stazione e controllare "a campione" i brani presenti nell'hard disk e i relativi cd originali bollinati SIae.
Parecchie radio sono incorse in multe e sequestri (a Roma ricordo il caso eclatante di Emme100), per cui non vale la pena scherzare....
;)

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03 Jui 2007 09:17 #24057 par raimro
Réponse de raimro sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
Magari sarebbe interessante capire se qualcuno si rivolge alla Corte Europea, come nel caso della SIAE, come da quelle parti vedono i "diritti connessi", ma credo sia l'unica strada e vedo difficile che uno, da solo, la possa o la voglia percorrere.

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03 Jui 2007 10:47 - 03 Jui 2007 10:49 #24061 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
www.mbradio.it/public/forum/index.php/topic,4617.0.html

certo che se ti sei portato in casa un contratto essecieffe, te la sei un po'' cercata... hai firmato? Se il contratto non è vessatorio o simile lo devi rispettare altrimenti ti consiglio di vedere con un buon avvocato se puoi farlo dichiarare nullo o simile, magari c'è anche la possibilità di chiedere un risarcimento per i danni subiti.
Comunque per le copie a scopo tecnico sei autorizzato dalla legge e dallo stesso permesso, quelle copie non sono di nessun altro se non tue, non c'è nessun produttore che può dichiararle "derivate" perché non vanno alla distribuzione.
Dernière édition: 03 Jui 2007 10:49 par .

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03 Jui 2007 21:25 #24074 par
Réponse de sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
...infatti era quello che supponevo. Essendo la SIAE a tutela dei diritti d'autore, sia che io abbia ancora gli originali o no, non credo la radio con tanto di licenza SIAE per la trasmissione di musica possa incorrere in sanzioni pecuniarie o altro.  la questione poco chiara come al solito, è questa benedetta sottoscrizione contrattuale con la SCF che in ogni caso sembra obbligatoria, almeno per avere tutte le carte in regola con lo start up di una radio, anche sul web come nel mio caso.

Per quello che riguarda il caso EMME 100 Marco, che ricordo anche io, credo fosse ben diversa la situazione: infatti se nn ricordo male, nell'archivio cd della radio hanno trovato copie masterizzate e non originali, e questo nn è sicuramente il caso mio. A me mancano totalmente alcuni originali, e, ciò che ne è rimasto, sono i relativi mp3 caricati sugli hard disk che porto dietro da anni. 
Quello che chiedevo a voi è se nelle varie normative di legge o accordi tra le varie SIAE o SCF risulta il passaggio negli articoli dove viene citato " l'obbligo della conservazione degli originali", che sembrerà anche banale, ma se non presente in alcun modo sul testo, non credo possa risultare vincolo vessatorio per alcun'emittente radio.

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  • lollo
04 Jui 2007 01:58 #24076 par lollo
Réponse de lollo sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI

Per quello che riguarda il caso EMME 100 Marco, che ricordo anche io, credo fosse ben diversa la situazione: infatti se nn ricordo male, nell'archivio cd della radio hanno trovato copie masterizzate e non originali, e questo nn è sicuramente il caso mio. A me mancano totalmente alcuni originali, e, ciò che ne è rimasto, sono i relativi mp3 caricati sugli hard disk che porto dietro da anni. 
Quello che chiedevo a voi è se nelle varie normative di legge o accordi tra le varie SIAE o SCF risulta il passaggio negli articoli dove viene citato " l'obbligo della conservazione degli originali", che sembrerà anche banale, ma se non presente in alcun modo sul testo, non credo possa risultare vincolo vessatorio per alcun'emittente radio.


Assolutamente no, Brando può smentirmi.
Credo che Emme100 non fosse in regola con Scf, i cd che utilizzava erano tutti originali. E in ogni caso non è stata la sola radio di Roma colpita per questo motivo.

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04 Jui 2007 08:24 - 04 Jui 2007 09:04 #24078 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
Lollo non esiste legge che ti imponga quel contratto scf, il quale è un contratto di privati e per privati. Lo vuoi assumere? Libero di farlo ma non perché costretto.

Si fa una gran confusione tra quello che è una licenza ed i diritti in essa contenuta, noi che siamo "utilizzatori" abbiamo l'obbligo della licenza, la SIAE che è l'ente preposto alla gestione della licenza ha l'obbligo dei diritti, sia quelli d'autore che trattiene a se sia quelli connessi a quella attività, che cede a chi di dovere.

E' vero che ci sono state denunce ma non troverai un condannato che sia uno per  "evasioni di diritti connessi"  perché non esiste questo reato

Personalmente non so in che modo si possa definire quel contratto ma certo si basa su un assunto che non trova corrispondenza, ovvero che sia illegale trasmettere senza contratto scf.
Dernière édition: 04 Jui 2007 09:04 par .

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04 Jui 2007 09:36 - 04 Jui 2007 09:45 #24079 par
Réponse de sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI

Si fa una gran confusione tra quello che è una licenza ed i diritti in essa contenuta, noi che siamo "utilizzatori" abbiamo l'obbligo della licenza, la SIAE che è l'ente preposto alla gestione della licenza ha l'obbligo dei diritti, sia quelli d'autore che trattiene a se sia quelli connessi a quella attività, che cede a chi di dovere.

Morpheus, sò bene qual'è il tuo pensiero in merito al caso Scf, ed in fondo tutti saremmo d'accordo. Tuttavia, per dovere di cronaca, se fosse vero che è la stessa Siae a gestire anche i gli altri diritti, per poi girarli a chi di dovere, non leggeremmo questa precisazione sul loro sito che riporto:

Limiti della licenza

Non sono compresi nella licenza i diritti spettanti:

  1.  ai produttori fonografici per l’utilizzazione dei supporti;
  2.  agli artisti interpreti ed esecutori; 
  3.  ai produttori di opere cinematografiche o audiovisive;
  4.  agli editori e agli autori musicali per la sincronizzazione, l'utilizzazione pubblicitaria e per la riproduzione degli spartiti e dei testi delle opere stesse.

I titolari dei siti devono richiedere a tutti questi soggetti le necessarie preventive autorizzazioni.


Ho portato l'esempio dell'utilizzo internet del materiale fonografico ( www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_leve...dialita_internet.htm ) ma vale per tutto. La Siae, raccoglie e ripartisce tra i suoi iscritti esclusivamente i diritti per autori ed editori. Tutti gli altri soggetti che volessero, in base alla legge famosissima del 1941, accedere ad una ulteriore fetta di denaro, dalla mia personale interpretazione, devono arrangiarsi per conto loro. Che poi sia legale o illegale l'attività Scf allora possiamo discuterne per giorni, ma non mi risulta che la Siae raccolga per TUTTI e poi distribuisca.  ;)

Ciao a tutti.  Premesso il possesso e l'utilizzo di licenza SIAE e SCF per webradio,  nel caso si avessero alcuni titoli in formato MP3 nell'hard disc, e che questi titoli vengano da una serie di raccolte private fatte negli anni, e non ci sia però più traccia dei CD originali di provenienza, c'è secondo voi rischio d'illecito nella trasmissione di essi per radio?
attendo vostre...Grazie

In teoria l'illecito c'è perchè se venisse a controllarti qualcuno, cosa che se paghi regolarmente Siae ed Scf, a mio parere è difficile, come fai a dimostrare la tua buona fede ? Tutti a questo punto, anche gli utilizzatori di mp3 pirata potrebbero dire che gli originali sono andati smarriti per chissà quale ragione e visto che in Italia, fino a prova contraria tutte le spedizioni sono punitive, non puoi "discolparti". E' un casino non da poco conto. Anche a noi è capitata una roba del genere, e per il quieto vivere ho scelto di acquistare copia dei brani interessati da shop online; così posso dimostrare in fattura che il pezzo è originale. Un pò costosa come alternativa, ma almeno stai al sicuro. 
Dernière édition: 04 Jui 2007 09:45 par .

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04 Jui 2007 10:01 - 04 Jui 2007 10:16 #24081 par Morpheus
Réponse de Morpheus sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI
anch'io so bene come la pensi in merito Filippo, ciò non toglie che neppure tu riesci a cogliere la differenza tra il dovere di fare una licenza e il dovere di gestirla quella licenza.
Così come ti sfugge il concetto che in Italia non sei tu a dovere dimostrare la tua innocenza ma gli altri a dimostrare la colpevolezza ma questo è un altro discorso.
Come ti sfugge che il titolare del diritto di riproduzione meccanica è sempre l'autore, ciò che ha ceduto al produttore è il diritto alla riproduzione per la commercializzazione del supporto. SE come radio ti fai la copia che ti è di diritto di legge, fa una "copia" legale che E' l'originale, di quale altro originale vai cercando? Se il supporto fonografico è concesso di diritto di diritto è detenuto per gli usi che ne derivano (quelli tecnici) non è il produttore commerciale che ti autorizza alla copia di un supporto commerciale (cosa che tu non fai) ma l'autore, appunto, per la copia (originale) di una sua opera per l'uso tecnico alla radiodiffusione della SUA OPERA. Quel diritto connesso te lo da l'autore ed è tuo.

Se a noi utilizzatori è dato quel dovere, per quello potremo essere chiamati non per un compito che non ci spetta. Noi non versiamo dei diritti ma il corrispettivo di una licenza, non spetta a noi ripartire o gestire. E' una vecchia storia già chiarita da organi dello Stato al di sopra della SIAE stessa. Il consiglio di Stato a seguito degli equilibrismi della SIAE con lo statuto per escludere i detentori dei diritti connessi all'iscrizione per l'accesso ai propri diritti, lo ha già detto chiaramente; la SIAE gestisce ENTRAMBI i diritti (sentenza Consiglio di Stato n° 4440).
I giudici amministrativi e penali chiamati ad esprimersi su quelle denunce lo hanno già detto chiaramente: non esiste nessuna legge che permetta a chiunque non sia la siae, di chiedere direttamente soldi per l'utilizzo dei diritti compresi nelle licenze... La SIAE può dire e raccontare ciò che vuole, la siae non fa le leggi ne ha il compito di farle rispettare. La SIAE ha il dovere di fare bene il proprio compito istituzionale, cosa che non sempre fa.
Banalmente, se la SIAE dice che la licenza non comprende quei diritti, fa un torto a se stessa, fa quasi un autodenuncia e al di là di ciò, è cosa che non riguarda chi utilizza la licenza.
Per cui, se una persona fa il mestiere per il quale è obbligato a fare la licenza X, fatta quella e rispettati i termini della stessa, in ITALIA non deve nulla  nesuno a meno che non lo voglia.

La scf non raccoglie per tutti perché non rappresenta tutti, è scritto sul loro sito mica lo dico io.
Dernière édition: 04 Jui 2007 10:16 par .

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04 Jui 2007 10:19 - 04 Jui 2007 10:38 #24082 par
Réponse de sur le sujet Re: ASSENZA DI SUPPORTI ORIGINALI

anch'io so bene come la pensi in merito Filippo.

Mi auguro che tu non voglia farmi passare come adepto segreto alla corte di sua maestà Scf ! Se dipendesse da me non pagherei; diciamo che per paura di ripercussioni, anche gravi, a malincuore chino il capo (ovviamente dopo avere indossato l'immancabile cintura di castità).  ;D
Il tuo post non fà una piega; chiaro, perfetto ma... a mio personale parere non reale. Le intenzioni sono una cosa, la realtà un'altra. Per fare un disco, per restare nel nostro ambito, ci sono tante figure: autori delle musiche e dei testi, artisti interpreti, discografici, promoter... e così via.
La Siae, lo dice la stessa sigla (Società Italiana AUTORI ed EDITORI) gestisce per queste 2 categorie di lavoratori, la raccolta e la distribuzione del denaro versato dagli utilizzatori (NOI).
Che fino a qualche anno fà, perchè in fondo Scf non è che sia nata da molti anni, evidentemente era la stessa Siae a gestire e distribuire i diritti agli ALTRI soggetti; si evince chiaramente come detto dal fatto che Scf sia nata da poco e che la Siae sia corsa velocemente ai ripari puntualizzando ovunque sul proprio sito che loro NON gestiscono tutti i diritti.
Cosa sia successo qualche anno fà non è noto ma evidentemente una rottura c'è stata. Ora, tu parti dal principio che società discografiche di altissimo livello (emi, sony, sugar, universal, warner... ecc..) abbiano messo su un teatrino illegale ? Possibile che la guardia di finanza corra a perquisire emittenti dietro segnalazione di una società illegalmente operativa ?
A me i conti non tornano ma sarei ben felice, ancor di più il mio portafogli  :D, di essere smentito.

Così come ti sfugge il concetto che in Italia non sei tu a dovere dimostrare la tua innocenza ma gli altri a dimostrare la colpevolezza ma questo è un altro discorso.

Fratello Morpheus, basta leggere giornali, guardare un pò di tv e rendersi conto che intanto ti sbattono in galera fino a che non provi la tua innocenza. Sinceramente, se tu fossi un pubblico ministero, crederesti al fatto che siano andati "miracolosamente" smarriti gli originali di quei dischi quando si smanetta con emule a gogò ? Dai, torniamo sulla terra.  :D

Se a noi utilizzatori è dato quel dovere, per quello potremo essere chiamati non per un compito che non ci spetta. Noi non versiamo dei diritti ma il corrispettivo di una licenza, non spetta a noi ripartire o gestire. E' una vecchia storia già chiarita da organi dello Stato al di sopra della SIAE stessa. Il consiglio di Stato a seguito degli equilibrismi della SIAE con lo statuto per escludere i detentori dei diritti connessi all'iscrizione per l'accesso ai propri diritti, lo ha già detto chiaramente; la SIAE gestisce ENTRAMBI i diritti (sentenza Consiglio di Stato n° 4440).
I giudici amministrativi e penali chiamati ad esprimersi su quelle denunce lo hanno già detto chiaramente: non esiste nessuna legge che permetta a chiunque non sia la siae, di chiedere direttamente soldi per l'utilizzo dei diritti compresi nelle licenze... La SIAE può dire e raccontare ciò che vuole, la siae non fa le leggi ne ha il compito di farle rispettare. La SIAE ha il dovere di fare bene il proprio compito istituzionale, cosa che non sempre fa.
Banalmente, se la SIAE dice che la licenza non comprende quei diritti, fa un torto a se stessa, fa quasi un autodenuncia e al di là di ciò, è cosa che non riguarda chi utilizza la licenza.
Per cui, se una persona fa il mestiere per il quale è obbligato a fare la licenza X, fatta quella e rispettati i termini della stessa, in ITALIA non deve nulla  nesuno a meno che non lo voglia.

Ho capito il tuo punto di vista ma mi basta prendere atto di quello che dice la stessa Siae: www.siae.it/siae.asp
La SIAE è la Società Italiana degli Autori ed Editori. La sua funzione istituzionale è la tutela del diritto d'autore. La SIAE amministra le opere di circa 80.000 aderenti facendo sì che per ogni sfruttamento di un’opera sia corrisposto all’autore e all’editore un adeguato compenso.
Non è certo compito mio in qualità di utilizzatore di andare a dire alla Siae "vedi che in base alla sentenza n° 4440 del consiglio di stato tocca a te gestire tutto..." . Se non lo fanno evidentemente le cose non sono così chiare. Che interesse avrebbe la Siae a far gestire ad altri soggetti i soldi che per legge toccano a lei, o per meglio dire che le toccherebbe distribuire ? E' un casino italiano ed è per questo che uno si scoccia ! 
Dernière édition: 04 Jui 2007 10:38 par .

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