Sembra assudo che una mormativa viene soppressa e a distanza di tempo rintrodotta senza che nessuno del settore ne sappia qualcosa :-[
Ma in ITALIA è possibile con tutto quello che c'è da fare vanno sempre a rompere .........il sistema radio televisivo?
Platimun
Purtroppo siamo in un settore dove il perno di ogni normativa è sempre uno solo "Mister Canale 5".
Se viene pensata e promulgata una "legge contro" colpiscono nel gruppo e chi non ha le spalle forti come il Mister di sopra viene immediatamente abbattuto.
Se viene pensata e promulgata una legge a favore ti abbassano le tasse sul redditto del 2% o regalano i decoder digitali (qualche milione di risparmio per il suddetto o di guadagno per i venditori di decoder mentre il tutto si risolve in uno sconto, se va bene, di qualche decina d'euro per i molti locali.
Ah saperlo 26 anni fa... eppure gli art. 21 ("Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. "...omissis...") e 41 della costituzione ("L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.") sembrano chiarissimi e nemmeno il terzo comma del 41 poteva farci immaginare il MASSACRO che stanno perpetuando a danno delle radio locali.
Se avete tempo cercate negli atti parlamentari chi ha votato la legge 66/2001 con i piccoli aggiustamenti ammazza-piccole-emittenti inseriti in sede di conversione. (tra gli altri, Bertinotti e Fini insieme!!!!)
Diceva Peppino: << HO DETTO TUTTO...>> e Totò: <<MA CHE DICI CON STO' "HO DETTO TUTTO" CHE NON DICI MAI NIENTE.>>
E per noi piccoli mortali non resta mai niente se non la speranza...
...ma non disperate.