Novara - Operazione Music in black - Contrasto alla pirateria musicale

beh se le cose stanno così almeno sul conteggio potrebbe anche essere per difetto, dipende da quanti clienti avevano quel sistema installato.
Facciamo l'ipotesi di un solo file, se su quel file vengono comesse 2 illeciti penali come, per esempio la duplicazione abusiva e la diffusione al pubblico del brano, tramite l'ascolto, è possibile che l'ammenda amministrativa sia 103 x 2

il sistema italiano del diritto d'autore è una grande truffa, si paga un forfettario senza sapere quali opere vengono usate, radio italia anni 60 fa musica diversa da virgin, senza l'elenco delle opere la sia come si conporta?
si dice che i brderò dei locali vengano controllati a campione..
le spese sono esorbitanti per chi fa un evento a prescindere se questo è gratuiito è andato bene o male, è un sistema, che come al solito, favorisce chi di soldi ne ha gia tanti, le case discografiche....

non è esatto dreamer, ad essere "a campione" non è il controllo dei Programmi Musicali dei locali ma è il sistema di ripartizione dei diritti per quel tipo di locali. Fino a qualche anno fa erano solo le discoteche, i locali con ballo oggi anche altri tipi di locali come i pubblici esercizi che fanno musica con strumento meccanico (ma che non possono fare ballo)

Comunque è tutto sempre tutto nebuloso, qualche giorno fa ho letto che RTL ha perso la causa con la SCF
e si è accordata per una percentuale dell' 1,36% del fatturato lordo (prima sembra che pagssero 1,036???)
io non ho il contratto sottomano ma ..... se ben ricordo io avevo il 2 % , con la SIAE poi è un casino capirci qualcosa, tra percentuali sconti aggiunte ecc.
ma non c'è una regola per tutti???

la regola sulla misura del compenso art. 73, è che SALVO ACCORDI DIVERSI TRA LE PARTI, per le radio non va oltre 1.50. ill 2 per altri utilizzi come nei locali

siamo sempre li.. mettono al pari la siae e scf..
i diritti connessi scf li deve andare a richiedere a siae secondo quanto dice la legge sul diritto d'autore!!!
la vera cosa scandalosa è che siae fa finta di nulla anzi.. incentiva a pagare SCF!!!
ad ogni modo sono anche stati poco furbi loro a duplicare per ogni negozio il materiale audio!

purtroppo non credo sia disponibile un facsimile di  licenza per il Music Provider sul sito SIAE ma dubito fortemente che in essa non sia compreso anche il diritto di riproduzione dell'opera così come è previsto sia per la radiofonia classica che per le webradio ed anche per altri utilizzi. Questo mi fa credere  che questa sia l'ennesima "interpretazione" di parte, che alla prova del processo o anche solo dell'indagine si concluda con un nulla di fatto o quasi.
Da che sembra di leggere dall'articolo, al massimo il provider ha "dimenticato" di dare la cifra precisa di quanto installato.

ed infatti, prendo dalle faq SIAE:

Quali sono le attività autorizzate dalle licenze e dalle autorizzazioni della SIAE?

La licenza SIAE autorizza i content provider:

  a riprodurre le opere tutelate, tramite caricamento (uploading) dei file all’interno della sua banca dati;
    alla comunicazione al pubblico sulla rete Internet oppure sulle altre reti telematiche e/o di telecomunicazione, anche con riferimento a servizi interattivi in cui la programmazione è scelta direttamente dall’utente;
    a mettere a disposizione del pubblico opere musicali ai fini del loro downloading da parte degli utenti privati.

purtroppo non credo sia disponibile un facsimile di  licenza per il Music Provider sul sito SIAE ma dubito fortemente che in essa non sia compreso anche il diritto di riproduzione dell'opera così come è previsto sia per la radiofonia classica che per le webradio ed anche per altri utilizzi. Questo mi fa credere  che questa sia l'ennesima "interpretazione" di parte, che alla prova del processo o anche solo dell'indagine si concluda con un nulla di fatto o quasi.
Da che sembra di leggere dall'articolo, al massimo il provider ha "dimenticato" di dare la cifra precisa di quanto installato.

ed infatti, prendo dalle faq SIAE:

Quali sono le attività autorizzate dalle licenze e dalle autorizzazioni della SIAE?

La licenza SIAE autorizza i content provider:

    a riprodurre le opere tutelate, tramite caricamento (uploading) dei file all’interno della sua banca dati;
    alla comunicazione al pubblico sulla rete Internet oppure sulle altre reti telematiche e/o di telecomunicazione, anche con riferimento a servizi interattivi in cui la programmazione è scelta direttamente dall’utente;
    a mettere a disposizione del pubblico opere musicali ai fini del loro downloading da parte degli utenti privati.

certo massimo.. ma nel frattempo hanno rovinato un'azienda!!!

sicuramente volevano lucrarci sulle copie lavoro, sono 200 euro annue x ogni esercizio... non so per quante canzoni, per piu brani aumenta

siamo sempre li.. mettono al pari la siae e scf..
i diritti connessi scf li deve andare a richiedere a siae secondo quanto dice la legge sul diritto d'autore!!!
la vera cosa scandalosa è che siae fa finta di nulla anzi.. incentiva a pagare SCF!!!
ad ogni modo sono anche stati poco furbi loro a duplicare per ogni negozio il materiale audio!

sulla questione siae scf non ci ho mai visto veramente chiaro e visto che ti vedo molto preparato sull'argomento chiedo a te.
un'editore ha un contratto di licenza siae che viene pagata in base al fatturato e alla percentuale che per norma è il 2%, però ho capito che potrebbe esserci un accordo per una percentuale più bassa? lo 0.50% per esempio, sbaglio?
da qui in poi come si regolamenta la questione con scf?
cioè si deve fare un contratto? lo devo pagare ? in base a che cosa viene pagata?
da quello che deduco: ho un contratto con scf ma devo pagare solo la siae che a sua volta paga scf, giusto?
puoi fare un quadro della situazione.. mi ci sono sempre impiccato troppo in questa situazione senza venirne a capo
visto che ho pagato 6000€ per cinque anni per poi sospendere la licenza.

no dreamer le copie lavoro sono una invenzione della SIAE (su richiesta di un piccolo gruppo di DJ producer) che non ha una base legale, nel senso che non è un obbligo di legge,  per i DJ. E' una copia personale, a persona fisica tra l'altro già abbondantemente prevista dalla legge stessa che la permette senza alcuna licenza.
Lo stesso accade per la radio con la cosidetta "copia tecnica" MA è solo per la radiofonia.

Sulle licenze SIAE, in quei casi, c'è sempre il permesso alla riproduzione delle opere.
Ciò che a volte si discute sulla SCF e sui produttori in generem è l'utilizzo delle registrazioni, quell'art. 73 per il quale è previsto un compenso non superiore la 2% o al 1.5%, cosa diversa dalla riproduzione delle registrazioni (la copia), art. 72 per il quale è necessaria l'autorizzazione diretta del produttore.
La SIAE, come detto autorizza la COPIA (riproduzione) dell'opera (art. 13), la discussione è lì tra opera e registrazione.

come ha chiesto mark, il DPCM che regola la "misura del compenso" dice che salvo accordi fra le parti la misura è, appunto o il 2 o 1.5 (i DPCM sono due per tipologie di utilizzo diverse), il che significa che accordandosi per percentuali (ovviamnte più basse) diverse, quelle valgono

SCF dovrebbe rifarsi diretta su SIAE esattamente come gia fa AFI..
per di più in SCF non esiste un listino come SIAE ma loro vanno a progetto, cosa assolutamente impensabile.. le regole devono essere uguali per tutti..