No ANALOGICO no PARTY...

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09 Juil 2010 07:38 #49044 par
No ANALOGICO no PARTY... a été créé par
Riporto quanto trovo su Radiopassioni:  radiolawendel.blogspot.com/

"Vaizey: nessun obbligo, l'FM in UK non si spegnerà

Le anticipazioni del Financial Times sulla possibilità che il nuovo governo conservatore britannico confermasse la tabella di marcia fissata dai laburisti per lo switch off della radio analogica nel 2015, sono state in parte smentite. Oggi il ministro della cultura Ed Vaizey, esprimendosi a proposito dei piani di digitalizzazione della radio nel Regno Unito, ha detto che non c'è nessuna "forzatura" nel restare attaccati alla data del 2015 fissata in precedenza, aggiungendo che se tra cinque anni ci saranno ancora ascoltatori dell'FM, l'FM non smetterà di funzionare. In ogni caso, la radio locale avrà sempre diritto a utilizzarla. Al tempo stesso il ministro ha precisato che il governo farà comunque di tutto per far decollare il digitale, chiamando a un tavolo di discussione anche i costruttori di apparecchi radio, specie per l'automotive. Ecco l'articolo del Daily Mail appena passatomi da Oliva. I commenti sono già numerosi e fanno capire le perplessità di alcuni lettori."


E figuriamoci cosa succaderà nella "terra dei cachi" !!

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09 Juil 2010 09:42 #49045 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...
...tutti sperano non decolli il dgt, però di contro non si fa niente per sistemare l'fm!!!
e noi operatori tutti in religioso silenzio :@

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  • John
09 Juil 2010 11:42 - 09 Juil 2010 16:18 #49047 par John
Réponse de John sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

...tutti sperano non decolli il dgt, però di contro non si fa niente per sistemare l'fm!!!
e noi operatori tutti in religioso silenzio :@


...secondo me il digitale parte!

Partendo il digitale, chi ora non ha radio e/o frequenze le trova sul digitale, inoltre poi, si "liberano" anche molti canali in fm... così lo sistemano! ...aspettare per credere!
Dernière édition: 09 Juil 2010 16:18 par .

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  • Auteur du sujet
09 Juil 2010 13:38 #49048 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

Riporto quanto trovo su Radiopassioni:  radiolawendel.blogspot.com/

"Vaizey: nessun obbligo, l'FM in UK non si spegnerà

Le anticipazioni del Financial Times sulla possibilità che il nuovo governo conservatore britannico confermasse la tabella di marcia fissata dai laburisti per lo switch off della radio analogica nel 2015, sono state in parte smentite. Oggi il ministro della cultura Ed Vaizey, esprimendosi a proposito dei piani di digitalizzazione della radio nel Regno Unito, ha detto che non c'è nessuna "forzatura" nel restare attaccati alla data del 2015 fissata in precedenza, aggiungendo che se tra cinque anni ci saranno ancora ascoltatori dell'FM, l'FM non smetterà di funzionare. In ogni caso, la radio locale avrà sempre diritto a utilizzarla. Al tempo stesso il ministro ha precisato che il governo farà comunque di tutto per far decollare il digitale, chiamando a un tavolo di discussione anche i costruttori di apparecchi radio, specie per l'automotive. Ecco l'articolo del Daily Mail appena passatomi da Oliva. I commenti sono già numerosi e fanno capire le perplessità di alcuni lettori."


E figuriamoci cosa succaderà nella "terra dei cachi" !!


Salve,

non è venuto in mente a nessuno un retro pensiero?

Se sul digitale andassero solo le nazionali, quanto tempo ci vorrebbe per far morire le locali?

Siamo proprio sicuri che gli ascoltatori si accontenterebbero di una FM di sole locali?

E alle locali che in un primo momento godrebbero dal non dover investire in trasmissione digitale cosa resterà se la maggior parte degli ascoltatori verrà dirottata ad ascoltare solo le nazionali previdenti che come Sky all'inizio regalava i decoder, sapranno come fare?

Tanti se ma anche il fatto che la 66/2001 ha quasi 10 anni, il 177/2005 ha 5 anni...

...e il 2015 "mi sembra sempre più vicino"; scimmiottando Tom Hanks de "Il miglio verde".

Saluti

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  • John
09 Juil 2010 16:25 - 09 Juil 2010 16:27 #49052 par John
Réponse de John sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

...tutti sperano non decolli il dgt, però di contro non si fa niente per sistemare l'fm!!!
e noi operatori tutti in religioso silenzio :@


...secondo me il digitale parte!

Partendo il digitale, chi ora non ha radio e/o frequenze le trova sul digitale, inoltre poi, si "liberano" anche molti canali in fm... così lo sistemano! ...aspettare per credere!


...p.s. per "così lo sistemano" riferito all'FM, intendevo: le locali non ce la faranno a sostenere 10 anni (come minimo) di costi doppi per il digitale unito all' FM senza aumentare gli introiti, di conseguenza il valore delle frequenze in FM avrà una caduta verticale e chi di dovere acquisterà frequenze in saldo al costo delle noccioline... o ancora peggio, le radio chiuderanno i battenti e si libereranno frequenze che verranno ri-distribuite a chi di dovere... senza dimenticare che l'FM "finalmente" dopo decenni di megaintasamento, sarà molto più pulito...
alla faccia di noi che ci sbattiamo da 30 anni.
Dernière édition: 09 Juil 2010 16:27 par .

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  • Auteur du sujet
09 Juil 2010 19:23 - 09 Juil 2010 19:33 #49064 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...
Panel , La notizia dice chiaramente che LE NAZIONALI ( inglesi)  non vogliono passare al digitale!! , le radio locali continueranno ad utilizzare l'analogico E QUESTO TERRORIZZA I BIG...... in italia le radio sono conciate in questa maniera a causa del porcile che è l'etere ( E RIPETO: PORCILE) se la Mammi' fosse stata una legge invece che una barzelletta le cose sarebbero diverse... ma questo lo sappiamo tutti... >:( >:(
Immagino che se anche ad una piccola radio fosse stata data la dignità di farsi ascoltare, il prodotto editoriale radiofonico sarebbe stato differente....
Dernière édition: 09 Juil 2010 19:33 par .

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  • il capitano
09 Juil 2010 20:13 #49065 par il capitano
Réponse de il capitano sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...
L'ho gia detto in un altra discussione simile, i network occuperanno tutta la banda digitale inventandosi i format più fantasiosi, RTL solo pernacchie, R101 ansimi 24 ore su 24, Dimensione suono "delle campane" ecc...
Nel televisivo e avvenuta la stessa cosa...Grossi gruppi, e le locali più virtuose con 20 canali a testa!
Noi avremo finalmente l'etere libero (dopo 30 anni di battaglie e soldi spesi per le cause in tribunale) ma "purtroppo" sarà come trasmettere in onde medie...ci ascolteranno in 4!
E presto per fasciarsi la testa, la rivoluzione riguarda anche i ricevitori, e la cosa mi sembra un po improbabile da attuare velocemnte, intanto però probabilmente hanno gia programmato il nostro destino....
Diventeremo semplici "radioamatori"  ;D >:(

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  • Auteur du sujet
09 Juil 2010 20:18 #49066 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

Panel , La notizia dice chiaramente che LE NAZIONALI ( inglesi)  non vogliono passare al digitale!! , le radio locali continueranno ad utilizzare l'analogico E QUESTO TERRORIZZA I BIG...... in italia le radio sono conciate in questa maniera a causa del porcile che è l'etere ( E RIPETO: PORCILE) se la Mammi' fosse stata una legge invece che una barzelletta le cose sarebbero diverse... ma questo lo sappiamo tutti... >:( >:(
Immagino che se anche ad una piccola radio fosse stata data la dignità di farsi ascoltare, il prodotto editoriale radiofonico sarebbe stato differente....


Ciao Upgrade,

a dire la verità la notizia chiaramente dice: [glow=red,2,300]In ogni caso, la radio locale avrà sempre diritto a utilizzarla. [/glow] ;

Naturalmente si riferisce all' UK ma sappiamo bene quanto i nostri politici riescano a trarre il meglio dagli insegnamenti esteri.

Per il resto se tante  piccole radio riuscissero a fare un prodotto discreto e lo difendessero come si deve anche tecnicamente forse non avremmo lo scenario che mostra il nostro paese.

Vallo a dire a tutti i geni che hanno incassato quando il B ha raccattato frequenze tv ad inzio anni '80 ed ora si lamentano della moria delle tv locali.

Saluti

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  • Auteur du sujet
09 Juil 2010 20:22 #49067 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...
Al Capitano,

[glow=red,2,300]E presto per fasciarsi la testa, la rivoluzione riguarda anche i ricevitori, e la cosa mi sembra un po improbabile da attuare velocemnte, intanto però probabilmente hanno gia programmato il nostro destino....[/glow]

Ricordi Sky che regalava i decoder?

Cosa succede se invece di spendere 10.000.000,00 per una frequenza FM in Valcava, un network decide di acquistare 1.000.000,00 di decoder radio digitali (penso che visto il numero e la Cina 10,00 euro l'uno sono pure troppi) e regalarli?

E ho detto solo una frequenza e un solo network!!! :o :(

Saluti

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  • Auteur du sujet
09 Juil 2010 20:39 #49068 par
Réponse de sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...
Non sò voi... ma io ho tanti di quei ricevitori ANALOGICI in casa che se decidessi di comperarne lo stesso numero digitali mi ci vorrebbe un capitale e poi il DAB lo avete sentito? non come qualità ma quanto a CONTINUITA? DI SERVIZIO ?  , quella rivoluzionaria tecnologia era riuscita a darci un'audio SCHIFOSO che spariva al primo ostacolo... io manco lo ricevevo al primo piano....
Qualcuno diceva " almeno non fruscia lo stereo"..... si ma IL FRUSCIO è un'atra delle prerogative dell'etere Italiano.
Il DAB+ quanto a copertura è ancora più fragile.
Vorrei citare una famosa parola di Bracardi che diceva in "alto gradimento"....

LEGGETEVI QUESTO PASSAGGIO E COMMENTATE PLEASE :

"Oggi sappiamo che una buona infrastruttura DAB+ potrebbe rappresentare un asset interessante per la radio a bordo dell'automobile (se solo l'industria della car radio si degnasse di prenderla in considerazione...) ma che per la mobilità a piedi e l'ascolto indoor appare sempre più preferibile una combinazione di infrastrutture convenzionali FM e cablatura/copertura wireless a larga banda su protocollo IP. Una considerazione puramente tecnologica cui si aggiunge un fragoroso caveat finanziario che nessuno vuole ascoltare: l'economia della radio ha un rapporto estremamente sfavorevole di margine rispetto all'interesse suscitato. La radio in altre parole piace a molte persone ma questo gradimento non si traduce in grande ricchezza. E' una commodity che si regge solo su costi di produzione e e trasmissione molto bassi. Il passaggio al digitale avrà un costo notevole che dovrà essere finanziato in qualche modo (soprattutto dal pubblico e anche con i proventi generati dalla radiofonia "vecchia"). La questione che va al di là della tecnologia è che tali investimenti sono giustificati solo se si tradurranno in una radiofonia capace in futuro o di costare ancora meno "

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  • radio frejus
10 Juil 2010 01:23 #49071 par radio frejus
Réponse de radio frejus sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

Non sò voi... ma io ho tanti di quei ricevitori ANALOGICI in casa che se decidessi di comperarne lo stesso numero digitali mi ci vorrebbe un capitale e poi il DAB lo avete sentito? non come qualità ma quanto a CONTINUITA? DI SERVIZIO ?  , quella rivoluzionaria tecnologia era riuscita a darci un'audio SCHIFOSO che spariva al primo ostacolo... io manco lo ricevevo al primo piano....
Qualcuno diceva " almeno non fruscia lo stereo"..... si ma IL FRUSCIO è un'atra delle prerogative dell'etere Italiano.
Il DAB+ quanto a copertura è ancora più fragile.
Vorrei citare una famosa parola di Bracardi che diceva in "alto gradimento"....

LEGGETEVI QUESTO PASSAGGIO E COMMENTATE PLEASE :

"Oggi sappiamo che una buona infrastruttura DAB+ potrebbe rappresentare un asset interessante per la radio a bordo dell'automobile (se solo l'industria della car radio si degnasse di prenderla in considerazione...) ma che per la mobilità a piedi e l'ascolto indoor appare sempre più preferibile una combinazione di infrastrutture convenzionali FM e cablatura/copertura wireless a larga banda su protocollo IP. Una considerazione puramente tecnologica cui si aggiunge un fragoroso caveat finanziario che nessuno vuole ascoltare: l'economia della radio ha un rapporto estremamente sfavorevole di margine rispetto all'interesse suscitato. La radio in altre parole piace a molte persone ma questo gradimento non si traduce in grande ricchezza. E' una commodity che si regge solo su costi di produzione e e trasmissione molto bassi. Il passaggio al digitale avrà un costo notevole che dovrà essere finanziato in qualche modo (soprattutto dal pubblico e anche con i proventi generati dalla radiofonia "vecchia"). La questione che va al di là della tecnologia è che tali investimenti sono giustificati solo se si tradurranno in una radiofonia capace in futuro o di costare ancora meno "

mi piacerebbe sapere quanto interessante è l'asset del Dab+ in auto nelle vallate dove trasmetto io (nella stessa situazione c'e la metà delle radio in italia)
fa già ca..re il segnale analogico.....

comunque ieri parlavo con uno dei megatecnici RAI, che è convintissimo dell'immininente partenza del dab + e sempe ieri mi è stato proposto di entrare nel nuovo bouquet che devono attivare a Torino(uno o forse 2 sono già attivi a Corio) :o :o :o

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  • homer
10 Juil 2010 06:34 #49072 par homer
Réponse de homer sur le sujet Re: No ANALOGICO no PARTY...

Noi avremo finalmente l'etere libero (dopo 30 anni di battaglie e soldi spesi per le cause in tribunale) ma "purtroppo" sarà come trasmettere in onde medie...ci ascolteranno in 4! 

ma vuoi dirmi che si passerà da: "I network ci stanno schiacciando" a "i network ci abbandonano, non possiamo fare a meno di loro" ?
Io non credo...

sempe ieri mi è stato proposto di entrare nel nuovo bouquet che devono attivare a Torino

per caso ti ha parlato di costi?

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