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< G.R.I. GRUPPO RADIOTELEVISIVO INDIPENDENTE
21/12/2002
Attentato alla libera espressione del pensiero irradiato dalle centinaia di radio locali
Ancora una volta si attenta - vergognosamente ed impunemente- alla libera espressione del pensiero irradiata dalle centinaia di radio locali sparse nella nostra bella, ma sfortunata penisola. Veri e propri illiberali ed antidemocratici agguati vengono mossi, tesi ed attuati da alcune società fonografiche nei confronti di emittenti radiofoniche, che pur onorando i diritti Siae, vengono accusate di pirateria musicale e pertanto visitate, profondamente analizzate, multate e -in alcuni casi- sequestrate dagli uomini della Guardia di Finanza. Per quest’ultimo glorioso, onorato ed autorevole Organismo dello Stato Italiano, viene da stigmatizzare l’incauta collaborazione attiva e mirata che presta il fianco a soggetti privati –come le associazioni in questione- che sicuramente non pubbliche, vantano presunti crediti non individuabili e pertanto completamente fuori dalla legalità. Inquietante è poi lo spudorato atteggiamento di dette organizzazioni, allorchè si evidenzia - nelle note dei regolamenti inerenti i diritti da loro gestiti- che è già la Siae a versare successivamente ad AFI e FIMI (produttori discografici) a IMAIE il 50% di competenze ad AIE senza ulteriori trattenute !!! Vedi sito web www.imaie.it . Con quante ingorde ed illegittime forchette esse irrompono sulle già non ricche tavole della radiofonia locale alfine di banchettare prima, e brindare poi alla probabile definitiva scomparsa del nostro settore medio/piccolo ? L’attuale ed ennesima scellerata strategia per distruggerci nasce purtroppo dalla decisione altrettanto malvagia ed imperdonabile ad opera del solito cartello avvocatesco (camuffatosi da tempo ormai in sedicente associazione di categoria) che sconsideratamente firma una convenzione con una società del settore fonografico ,riconoscendole altresì un immaginario diritto d’incisione derivante dalla legge nr.633 del 1941. Attenzione amici editori, stiamo parlando del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che nel 1995 aveva architettato il disegno di legge 3180 che imponeva alle radio quattro dipendenti ed aumenti di potenza sino a 5000 watt che il G.R.I. riuscì con le sue battaglie a non far approvare !!! Del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che si oppone da anni all’approvazione dell’assegnazione del piano delle frequenze !!! Del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che non perde occasione ad esternare la sua vicinanza con superstations con fatturati miliardari adoperandosi –d’altronde- a far approvare leggi a discapito della medio/piccola emittenza !!! Del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che con la complicità dell’ex Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita (soprannominato l’Attila dell’etere) fece approvare nell’ultimo giorno utile della passata legislatura la famigerata legge nr.66/2001 che sta falcidiando sempre più il settore della medio/piccola emittenza !!! Del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che ebbe lo spregiudicato, provocatorio ed arrogante ardire di proferire -nell’ ambito dell’assemblea plenaria della Commissione Ministeriale per l’assetto del sistema radiotelevisivo- una frase (non ancora chiarita e stigmatizzata dagli Organi competenti) che diceva testualmente a bocca del suo rappresentante - intento a riprendere spocchiosamente un collega che lo aveva interrotto nella sua oratoria- : “Io sono il presidente dell’associazione radiotelevisiva più rappresentativa e da me dipende la stessa sopravvivenza della Commissione Ministeriale !!!“. Dobbiamo forse aver paura del solito cartello avvocatesco (camuffatosi in associazione di categoria) che - millantando poteri falsi ed oscuri- nelle aule di una commissione Ministeriale si pone addirittura al di sopra del Ministro stesso ? Questi sono i personaggi inquietanti del nostro settore, queste sono le non tanto oscure manovre messe artatamente in atto, con l’intento chiarissimo di annientarci in maniera risolutiva. Il massacro è ormai vicinissimo e bisogna assolutamente difendersi dagli attacchi mortali di chi auspica, foraggia ed alimenta il nostro olocausto !!! E’ un sacro dovere verso i nostri ascoltatori, i nostri collaboratori, i nostri familiari, il nostro lavoro e soprattutto verso la libera circolazione del pensiero, delle idee, delle opinioni e della libera democrazia sancita dai testi della sacra ed inviolabile Costituzione Italiana. Il Gruppo Radiotelevisivo Indipendente è da anni impegnato nel portare avanti le istanze dei medio/piccoli editori radiotelevisivi; aderendo al nostro organismo, darete una indispensabile voce libera in più ad un movimento sindacale nato e fortemente voluto dagli stessi editori in difesa della libera emittenza radiotelevisiva locale !!! > >:( >:( >:( >:( >:(
Mi sembra che le asociazioni NO PROFIT, come CONNA e GRI...siano piu' serie...che ne dite ? >
Comunque io direi di cominciare a darci una mossa...se vogliamo continuare a sopravvivere.....aspetto news....
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... ed i preti! '( :'( :'(
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