Vi giro questo interessante CS che mi è giunto
RADIOTV LOCALI E WEB UNITE PER UNA LICENZA SIAE PIU' “LEGGERA” E PER COMBATTERE LA PIRATERIA MUSICALE
Alla luce dello sviluppo tecnologico degli ultimi dieci anni e delle nuove tendenze di ascolto, i palinsesti radiofonici tradizionali, fondamentalmente basati su scalette musicali, si sono arricchiti di tantissime news e di parlato esteso alle più svariate argomentazioni (sport, cultura, spettacolo, intrattenimento, dibattiti, interviste, talk show, ecc.). Il continuo proliferare delle web radio è il tangibile segno del profondo cambiamento delle abitudini degli italiani nell'ascolto della radio. Pertanto è opportuno ed urgente richiedere alla SIAE il rinnovo della convenzione per il rilascio delle licenze su basi e criteri di rinnovata concezione. La REA è convinta che sia giunto il momento di proporre all’ente monopolista tariffe adeguate alle “quantità” (compenso determinato in relazione alla intensità temporale della diffusione musicale protetta) e ai mezzi tecnologici utilizzati (web radio e tv) per lo sfruttamento delle opere musicali. Insomma si tratta di lavorare sodo per intavolare una serrata trattativa con la SIAE per affermare nuovi criteri d’incidenza sulla determinazione del compenso (da calcolarsi sui ricavi “effettivi” derivanti dalla pubblicità); sulla abolizione del “minimo garantito” giornaliero; sul meccanismo degli abbattimenti forfettari escludendo, ad esempio, i contributi a fondo perduto e gli introiti della pubblicità istituzionale assegnata per legge. Come accennato, la convenzione dovrà anche prevedere un nuovo meccanismo per il calcolo della "quantità" di musica effettivamente diffusa dall'emittente tenendo conto dei palinsesti (registro programmi trasmessi), delle indagini di ascolto, della pubblicità differita, della pubblicità commissionata dalle agenzie. Il termine di presentazione della copia del bilancio o della dichiarazione IVA dovrà adeguarsi a quello della IES, cioè al 30 settembre per consentire alle imprese di non tediare i commercialisti nel mese di agosto. Anche le modalità di pagamento vanno riviste introducendo, ad esempio, il bonifico bancario o l'F23/F24. Dunque, ci sono grandi e piccole modifiche da apportare alla convenzione ma l'importante e mettersi al lavoro per conquistarle. Una simile trattativa non sarà una passeggiata, ma sarà certamente facilitata se le radio e le tv locali parteciperanno in gran numero. Pertanto le emittenti che condividono l’iniziativa della REA, comprese le web, indipendentemente dall’associazione di appartenenza, sono invitate a sottoscrivere l’allegata delega ( le associate REA possono non iviare la delega in quanto sono formalmente già rapresentate) mirata a dare “maggiore forza all’associazione” nella prevedibile difficile trattativa con la SIAE. Sempre a tal fine, è importantissimo divulgare l’iniziativa rinviando alla propria mailing list la presente news (non trascurando di allegare la delega) in modo da consolidare l’unità delle emittenti per una "più leggera" licenza SIAE per combattere la pirateria musicale.
San Cesareo, 25 ottobre 2010
REA – Radiotelevisioni Europee Associate